Atanasio Cavalli

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Atanasio Cavalli (Asti, 1729Roma, 10 ottobre 1797) è stato un religioso e astronomo italiano, dalla personalità poliedrica, si è cimentato anche come poeta ed ha insegnato fisica e filosofia morale in vari istituti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di origine astigiana, abate appartenente all'ordine dei padri Carmelitano Calzati, iniziò la professione dell'insegnamento presso il convento dei Carmelitani a Torino ed in seguito all'Università di Malta. Nel 1770 chiese ed ottenne la secolarizzazione e si trasferì a Roma dove fu docente di fisica e poi di filosofia morale all'Università gregoriana.

A Roma Cavalli conobbe Francesco Caetani fondatore nel 1778 di un suo osservatorio astronomico e meteorologico presso il suo palazzo in via delle Botteghe Oscure. L'Osservatorio Caetani fu uno dei più rinomati di Roma diretto dapprima dall'abate Luigi De Cesaris, allievo di Audifreddi a Roma e di Slop a Pisa, dal matematico e astronomo portoghese Eusebio da Veiga, già direttore dell'Osservatorio del collegio dei Gesuiti di Lisbona e ultimo professore dell'Aula de Esfera, e poi da Atanasio Cavalli[1]. Questi ultimi due astronomi si impegnarono nella raccolta di una serie di osservazioni astronomiche pubblicate nelle Effemeridi Romane.[2]

A lui va dato il merito del perfezionamento dell'anemoscopio, inventò l'anemometro ed il sismoscopio a mercurio che oltre le scosse del terremoto registrava anche l'ora in cui era avvenuto.

Il 14 gennaio 1784 divenne socio dell'Accademia delle scienze di Torino.[3]

Pubblicò anche alcune opere in versi.

Morì a Roma il 10 ottobre 1797.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lettere di Filalete accademico libero, Torino 1764
  • Del fulmine e della sicura maniera di evitarne gli effetti. Dialoghi tre, Milano 1766
  • Il Vesuvio, poemetto storico-fisico, Milano 1776
  • Un poemetto per l'acclamazione a Pastori Arcadi dei Principi di Piemonte, Roma 1776
  • Orazione latina in morte del Re di Portogallo, Roma 1776
  • Lettere Meteorologiche, volume 2, Roma 1785

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Buonanno, Roberto, Il cielo sopra Roma: I luoghi dell'astronomia, ISBN 9788847006720, OCLC 845217767. URL consultato il 25 aprile 2019.
  2. ^ Tavole dell'Effemeridi astronomiche calcolate al mezzogiorno tempo vero nel meridiano di Roma..., 1784. URL consultato il 5 agosto 2020.
  3. ^ Atanagio CAVALLI, su accademiadellescienze.it. URL consultato il 5 agosto 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Maria de Rolandis, Notizie sugli scrittori astigiani, Castell'Alfero 1912, seconda edizione
  • Ugo Baldini, CAVALLI, Atanasio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 22, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979. URL consultato il 9 maggio 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN15143073 · ISNI (EN0000 0000 6628 7519 · SBN IEIV049302 · BAV 495/1600 · CERL cnp02142159 · LCCN (ENno00100923 · GND (DE1089282192 · WorldCat Identities (ENlccn-no00100923