Associazione Sportiva Bari 1984-1985

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Voce principale: Associazione Sportiva Bari.
AS Bari
Stagione 1984-1985
Sport calcio
SquadraBari
AllenatoreBandiera dell'Italia Bruno Bolchi
PresidenteBandiera dell'Italia Vincenzo Matarrese
Serie B3º (promosso in Serie A)
Coppa ItaliaOttavi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Bivi (38)
Miglior marcatoreCampionato: Bivi (20)
Totale: Bivi (23)
StadioDella Vittoria
Maggior numero di spettatori40 000 circa vs Pescara (16 giugno 1985)
1983-1984 1985-1986
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Bari nelle competizioni ufficiali della stagione 1984-1985.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un solo anno in C1 il Bari è nuovamente in serie cadetta. Con l'allenatore Bolchi confermato senza indugi, nel mercato estivo Acerbis, De Martino, Baldini e De Rosa vengono ceduti in blocco, in compartecipazione al Pescara per un ricavo di 1 miliardo e 200 milioni di lire.[1] Parte di questa cospicua somma viene utilizzata per la comproprietà dell'attaccante Alberto Bergossi;[1] vengono rilevati anche i centrocampisti Piraccini e Cupini (ala destra) e l'attaccante Edi Bivi (29 gol in 3 anni con il Catanzaro), pagato dalla società barese più di 4 miliardi.[1] In porta, accordatosi P. Conti con la Fiorentina vengono presi l'esperto Mascella e l'emergente[1] Imparato. La punta Messina viene venduta anche per sovrannumero di elementi con lo stesso ruolo.[1]

Vincenzo Matarrese. Con lui alla presidenza del Bari la squadra ottiene per la prima volta nella sua storia due promozioni consecutive dalla Serie C1 alla Serie A.

Il ritiro ha sede a Cornaiano, in provincia di Bolzano.[1] In Coppa Italia, dopo il pareggio nel derby contro il Lecce i galletti «si trasformano ancora contro una "grande"» (come titola, in tono elogiativo la Gazzetta dello Sport il 28 agosto 1984) battendo in casa 2-1 l'Udinese di Zico.[1] Dopo aver battuto di misura anche il Catanzaro allo stadio Ceravolo (0-1), gli uomini di Bolchi trovano la sconfitta a Marassi contro la Sampdoria (i pugliesi sbagliano un rigore)[1] e grazie al 5-0 inflitto alla Cavese (con lo stesso risultato il Bari aveva battuto la squadra campana nel campionato 1981-1982), approdano agli ottavi di Coppa per il terzo anno consecutivo, per miglior differenza reti.[1]

In campionato i biancorossi partono bene: due vittorie nelle prime due giornate e alla terza c'è il derby in casa contro il Lecce di Fascetti. Dopo aver sbloccato con Bivi, all'86º minuto Bergossi dribbla quattro avversari compreso il portiere Pionetti e deposita in rete per il definitivo 2-0:[1] alcuni giornalisti paragonano quest'azione da gol a un'altra che Sandro Mazzola realizzò quindici anni prima.[1] In quarta giornata battuta d'arresto a Bologna e dopo la vittoria in casa sul Monza, ancora sconfitta a Cagliari. Poi una lunga serie positiva di tredici gare fino al termine del girone d'andata, per un totale di 27 punti.

Negli ottavi di Coppa Italia i biancorossi vengono sconfitti dalla Fiorentina di Sócrates sia in casa sia in trasferta, uscendo dalla competizione.

Nella prima di ritorno, a Parma, una fitta nebbia rende difficile il proseguimento dell'incontro; i ducali vanno in vantaggio per 3-0 e l'arbitro, sbagliando la lettura dell'orario decreta la fine della partita con quattro minuti d'anticipo.[2] I pugliesi presentano ricorso e questo viene accolto; la squadra di Maciste, poi, perde il recupero per 1-0.[2] Vincendo la partita successiva, al della Vittoria contro il Campobasso, il Bari avvia un'alternanza di vittorie interne e sconfitte esterne lunga sei turni (perde 1-0 il derby di Lecce). Dopo lo 0-0 interno con l'Empoli nella 27ª giornata i baresi vengono sconfitti 1-0 a Trieste. La situazione si fa delicata: l'andamento alternato in apertura del girone di ritorno ha fatto perdere ai biancorossi il vantaggio accumulato precedentemente; una serie positiva con diverse vittorie faciliterebbe il ritorno nel massimo campionato, atteso da quindici anni.[2] Il capitano Lopez, a nome di tutta la squadra manifesta al mister la sfiducia nei confronti del suo gioco ritenuto troppo difensivo, con le azioni da gol sviluppate su contropiede.[2] Bolchi riesce a calmare gli umori e la situazione migliora: a novanta minuti dalla fine del campionato il Bari ha vinto quattro gare e ne ha pareggiate cinque, tra cui quella in trasferta contro il Pisa, poi vincitore del torneo (nessun'altra sconfitta). In queste nove gare Bivi trasforma cinque rigori. La formazione biancorossa è con la Triestina a 47 punti, un punto di vantaggio sul Perugia e due dietro Pisa e Lecce; alle prime due basterebbe un pareggio per salire in massima divisione, mentre le altre tre devono vincere per sperare nella promozione.

L'ultima giornata vede vittoriosi gli umbri e sconfitti gli alabardati; Pisa e Lecce pareggiano. I pugliesi ospitano il Pescara già salvo[2], formazione con diversi ex, che allenata da Catuzzi calàmita consensi[2]); la gara si svolge in uno stadio saturo di tifosi biancorossi: dopo un primo tempo in cui gli abruzzesi dimostrano di non voler "regalare" la partita, nel secondo i galletti aumentano la pressione e trovano la rete al 67º minuto con Bivi (interno destro su cross di Piraccini).[2] Diciannove minuti dopo, per l'atterramento in area di Bivi il Bari ottiene un rigore che Bergossi trasforma.[2] L'undici di Bolchi gestisce il vantaggio nei restanti minuti e al triplice fischio gli sportivi baresi festeggiano la promozione del Bari in Serie A.[2] Con 20 reti Edi Bivi vince la classifica marcatori della serie cadetta.

È la prima promozione in Serie A della gestione Matarrese e la prima volta nella storia che due formazioni pugliesi (Bari e Lecce) raggiungono insieme la massima serie.[2]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Una formazione barese scesa in campo nel girone estivo di Coppa Italia, con jersey sponsor ancora provvisorio.

Lo sponsor tecnico per la stagione 1984-1985 è sempre Adidas, mentre lo sponsor ufficiale è la Cassa di Risparmio di Puglia. Le divise per la stagione '84-'85 sono le seguenti:[3]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Alternativa

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medici sociali: dott. Sabino Lerario
  • Massaggiatori: Domenico Amoruso, Lorenzo Ferrara

[1]

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Luigi Imparato
Bandiera dell'Italia P Poerio Mascella
Bandiera dell'Italia D Alberto Cavasin
Bandiera dell'Italia D Francesco Cuccovillo
Bandiera dell'Italia D Giorgio De Trizio
Bandiera dell'Italia D Maurizio Gridelli
Bandiera dell'Italia D Salvatore Guastella
Bandiera dell'Italia D Giovanni Loseto
Bandiera dell'Italia C Angelo Cupini
Bandiera dell'Italia C Massimo Gargani
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Giuseppe Giusto
Bandiera dell'Italia C Antonio Lopez (capitano)
Bandiera dell'Italia C Onofrio Loseto
Bandiera dell'Italia C Adriano Piraccini
Bandiera dell'Italia C Luciano Sola
Bandiera dell'Italia A Alberto Bergossi
Bandiera dell'Italia A Edi Bivi
Bandiera dell'Italia A Giuseppe Galluzzo
Bandiera dell'Italia A Elia Roselli

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Poerio Mascella Monza definitivo
P Luigi Imparato Potenza definitivo
D Maurizio Gridelli Torino definitivo
C Massimo Gargani Lucchese definitivo
A Elia Roselli Foligno definitivo
C Adriano Piraccini Cesena definitivo
C Angelo Cupini Lazio definitivo
A Alberto Bergossi Avellino compartecipazione
A Edi Bivi Catanzaro definitivo
C Giuseppe Giusto Monopoli fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
C Antonio Elia Acerbis Pescara compartecipazione
C Franco Baldini Pescara compartecipazione
A Giuseppe De Martino Pescara compartecipazione
C Luigi De Rosa Pescara compartecipazione
P Paolo Conti Fiorentina definitivo
A Claudio De Tommasi Modena definitivo
A Gabriele Messina Palermo definitivo
P Giovanni Caffaro Barletta definitivo
C Danilo Ronzani Sambenedettese definitivo
A Emanuele Del Zotti Spezia definitivo

Sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Nessuna operazione.[3]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie B[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie B 1984-1985.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Bari
16 settembre 1984
1ª giornata
Bari2 – 0
referto
ParmaStadio della Vittoria
Arbitro:  Baldi (Roma)

Campobasso
23 settembre 1984
2ª giornata
Campobasso0 – 1
referto
BariStadio Giovanni Romagnoli
Arbitro:  Da Pozzo (Monza)

Bari
30 settembre 1984
3ª giornata
Bari2 – 0
referto
LecceStadio della Vittoria (35000 spett.)
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Bologna
9 ottobre 1983
4ª giornata
Bologna1 – 0
referto
BariStadio Renato Dall'Ara
Arbitro:  Ballerini (La Spezia)

Bari
14 ottobre 1984
5ª giornata
Bari1 – 0
referto
MonzaStadio della Vittoria
Arbitro:  Pezzella (Frattamaggiore)

Cagliari
21 ottobre 1984
6ª giornata
Cagliari2 – 1
referto
BariStadio Sant'Elia
Arbitro:  Ciulli (Roma)

Bari
28 ottobre 1984
7ª giornata
Bari1 – 0
referto
GenoaStadio della Vittoria
Arbitro:  Baldi (Roma)

Empoli
4 novembre 1984
8ª giornata
Empoli1 – 1
referto
BariStadio Carlo Castellani
Arbitro:  Sguizzato (Verona)

Bari
11 novembre 1984
9ª giornata
Bari1 – 0
referto
TriestinaStadio della Vittoria
Arbitro:  Esposito (Torre del Greco)

Bari
18 novembre 1984
10ª giornata
Bari1 – 0
referto
SambenedetteseStadio della Vittoria
Arbitro:  D'Innocenzo (Roma)

Taranto
25 novembre 1984
11ª giornata
Taranto0 – 0
referto
BariStadio Erasmo Iacovone
Arbitro:  Pieri (Genova)

Bari
2 dicembre 1984
12ª giornata
Bari2 – 1
referto
VareseStadio della Vittoria
Arbitro:  Vecchiatini (Bologna)

Perugia
9 dicembre 1984
13ª giornata
Perugia1 – 1
referto
BariStadio Renato Curi
Arbitro:  Esposito (Torre del Greco)

Bari
16 dicembre 1984
14ª giornata
Bari1 – 1
referto
PisaStadio della Vittoria
Arbitro:  Paolo Casarin (Milano)

Arezzo
23 dicembre 1984
15ª giornata
Arezzo0 – 0
referto
BariStadio Comunale
Arbitro:  Leni (Perugia)

Bari
6 gennaio 1985
16ª giornata
Bari2 – 1
referto
CesenaStadio della Vittoria
Arbitro:  Longhi (Roma)

Padova
13 gennaio 1985
17ª giornata
Padova2 – 2
referto
BariStadio Silvio Appiani
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Bari
20 gennaio 1985
18ª giornata
Bari2 – 1
referto
CataniaStadio della Vittoria
Arbitro:  Casarin (Milano)

Pescara
27 gennaio 1985
19ª giornata
Pescara0 – 0
referto
BariStadio Adriatico
Arbitro:  Leni (Perugia)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Parma
3 febbraio 1985
20ª giornata[4]
Parma1 – 0
referto
BariStadio Ennio Tardini
Arbitro:  Ballerini (La Spezia)

Bari
17 febbraio 1985
21ª giornata
Bari2 – 1
referto
CampobassoStadio della Vittoria
Arbitro:  Testa (Prato)

Lecce
24 febbraio 1985
22ª giornata
Lecce1 – 0
referto
BariStadio Via del Mare
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Bari
3 marzo 1985
23ª giornata
Bari4 – 0
referto
BolognaStadio della Vittoria
Arbitro:  Leni (Perugia)

Monza
10 marzo 1985
24ª giornata
Monza2 – 0
referto
BariStadio G. Alfonso Sada
Arbitro:  Esposito (Torre del Greco)

Bari
17 marzo 1985
25ª giornata
Bari1 – 0
referto
CagliariStadio della Vittoria
Arbitro:  Pellicanò (Reggio Calabria)

Genova
24 marzo 1985
26ª giornata
Genoa1 – 0
referto
BariStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Bari
31 marzo 1985
27ª giornata
Bari0 – 0
referto
EmpoliStadio della Vittoria
Arbitro:  Longhi (Roma)

Trieste
6 aprile 1985
28ª giornata
Triestina1 – 0
referto
BariStadio Giuseppe Grezar
Arbitro:  Lanese (Messina)

San Benedetto del Tronto
14 aprile 1985
29ª giornata
Sambenedettese1 – 1
referto
BariStadio Fratelli Ballarin
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bari
21 aprile 1985
30ª giornata
Bari1 – 0
referto
TarantoStadio della Vittoria
Arbitro:  Esposito (Torre del Greco)

Varese
28 aprile 1985
31ª giornata
Varese2 – 3
referto
BariStadio Franco Ossola
Arbitro:  Lombardo (Marsala)

Bari
5 maggio 1985
32ª giornata
Bari1 – 1
referto
PerugiaStadio della Vittoria
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Pisa
12 maggio 1985
33ª giornata
Pisa0 – 0
referto
BariStadio Arena Garibaldi
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Bari
19 maggio 1985
34ª giornata
Bari2 – 1
referto
ArezzoStadio della Vittoria
Arbitro:  Coppetelli (Tivoli)

Cesena
26 maggio 1985
35ª giornata
Cesena0 – 2
referto
BariStadio La Fiorita
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bari
2 giugno 1985
36ª giornata
Bari2 – 2
referto
PadovaStadio della Vittoria
Arbitro:  Esposito (Torre del Greco)

Catania
9 giugno 1985
37ª giornata
Catania0 – 0
referto
BariStadio Cibali
Arbitro:  Casarin (Milano)

Bari
16 giugno 1985
38ª giornata
Bari2 – 0
referto
PescaraStadio della Vittoria (circa 40000 spett.)
Arbitro:  Pieri (Genova)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1984-1985.

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1984-1985 (turni preliminari).
Bari
22 agosto 1984
1ª giornata
Bari1 – 1
referto
LecceStadio della Vittoria
Arbitro:  Lombardo (Marsala)

Bari
26 agosto 1984
2ª giornata
Bari2 – 1
referto
UdineseStadio della Vittoria
Arbitro:  Esposito (Torre del Greco)

Catanzaro
29 agosto 1984
3ª giornata
Catanzaro0 – 1
referto
BariStadio Militare
Arbitro:  Magni (Bergamo)

Genova
2 settembre 1984
4ª giornata
Sampdoria2 – 1
referto
BariStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Bari
9 settembre 1984
5ª giornata
Bari5 – 0
referto
CaveseStadio della Vittoria
Arbitro:  Luci (Firenze)

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Firenze
13 febbraio 1985
Ottavi di finale - Andata
Fiorentina4 – 0
referto
BariStadio Comunale
Arbitro:  Lamorgese (Potenza)

Bari
27 febbraio 1985
Ottavi di finale - Ritorno
Bari0 – 1
referto
FiorentinaStadio della Vittoria
Arbitro:  Coppetelli (Tivoli)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie B 49 19 15 4 0 30 9 19 3 9 7 12 16 38 18 13 7 42 25 +17
Coppa Italia - 4 2 1 1 8 3 3 1 2 2 2 6 7 3 1 3 10 9 +1
Totale - 23 17 5 1 38 12 22 4 11 9 14 22 45 21 14 10 52 34 +18

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie B Coppa Italia Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Bergossi, A. A. Bergossi 36650?20036+850
Bivi, E. E. Bivi 382010?30038+2310
Cavasin, A. A. Cavasin 37020?00037+020
Cuccovillo, F. F. Cuccovillo 34112?00034+112
Cupini, A. A. Cupini 33211?10033+311
De Trizio, G. G. De Trizio 37140?00037+140
Galluzzo, G. G. Galluzzo 24422?10024+522
Gargani, M. M. Gargani 2000?0002+000
Giusto, G. G. Giusto 26200?00026+200
Guastella, S. S. Guastella 25010?00025+010
Gridelli, M. M. Gridelli 9000?0009+000
Imparato, L. L. Imparato 30-1800??0030+-18+00
Lopez, A. A. Lopez 26100?00026+100
Loseto, G. G. Loseto 34021?00034+021
Loseto, O. O. Loseto 17000?00017+000
Mascella, P. P. Mascella 8-700??008+-7+00
Piraccini, A. A. Piraccini 37210?10037+310
Roselli, E. E. Roselli 4000?0004+000
Sola, L. L. Sola 35231?20035+431

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Antonucci, pp. 835-846.
  2. ^ a b c d e f g h i j Antonucci, pp. 848-852.
  3. ^ a b Antonucci, pp. 835-852.
  4. ^ Partita sospesa per nebbia dall'arbitro Pezzella all'86' sul punteggio di 3-0, con reti di Pin al 38', Lombardi al 55' e Berti al 70'; poi recuperata il 10 febbraio 1985.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Antonucci, 1908-1998: 90 anni di Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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