Associazione Calcio Reggiana 1998-1999

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AC Reggiana
Stagione 1998-1999
Sport calcio
SquadraReggiana
AllenatoreBandiera dell'Italia Franco Varrella[1], poi
Bandiera dell'Italia Attilio Perotti[2], poi
Bandiera dell'Italia Franco Varrella[3], poi
Bandiera dell'Italia Fabiano Speggiorin &
Bandiera dell'Italia Angelo Gregucci[4]
PresidenteBandiera dell'Italia Luciano Ferrarini
Serie B17º (in Serie C1)
Coppa ItaliaPrimo turno
Maggiori presenzeCampionato: Cappellacci (32)
Totale: Cappellacci (34)
Miglior marcatoreCampionato: Margiotta (10)
StadioStadio Giglio
Abbonati2 720
Maggior numero di spettatori8 602 vs Napoli
(27 settembre 1998)
Media spettatori4 898
1997-1998 1999-2000
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti della Associazione Calcio Reggiana nelle competizioni ufficiali della stagione 1998-1999.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 1998-1999 viene indicata come quella del rilancio dalla società granata che, per riscattare il mancato obiettivo della promozione l'anno prima, apporta una vera e propria rivoluzione nell'organico della squadra. Con il ritorno di Armando Pantanelli dal prestito alla Fidelis Andria, il portiere Gianluca Berti viene ceduto al Ravenna, in difesa si punta principalmente sui giovani: vengono ingaggiati Alessandro Parisi e Jero Shakpoke, mentre sono confermati il ventenne Danilo Zini e Giovanni Orfei. Sul fronte cessioni, tra gli altri salutano la squadra gli esperti Filippo Galli, Gabriele Grossi e Giordano Caini. A centrocampo gli arrivi principali sono gli esperti Roberto Cappellacci (dalla Fidelis Andria) e Edvard Lasota (ceco proveniente dallo Slavia Praga), che fanno fronte alle principali partenze di Pietro Parente (al Torino) e Antonio Marasco (al Verona). Grande rivoluzione anche in attacco: ceduti il russo Igor Simutenkov al Bologna e il miglior marcatore della stagione precedente Giacomo Banchelli all'Atalanta, la società si affida all'esperienza di Maurizio Neri (acquistato dal Brescia) e di Stefano Guidoni (proveniente dal Perugia), completando il reparto con gli acquisti di Mario Lemme e Dario Morello. La panchina granata è affidata di nuovo a Franco Varrella.

La Reggiana parte con l'obiettivo della promozione in Serie A, ma le prime due partite di campionato contro Ternana e Cremonese, due neopromosse, finiscono con dei deludenti pareggi. I tifosi già mugugnano, ma alla terza giornata la Reggiana, per il quarto anno consecutivo, va ad espugnare il Bentegodi, battendo con un roboante 5-2 il Verona (poi vincitore del campionato) grazie principalmente all'ottima vena di Stefano Guidoni, autore di una tripletta. La vittoria secca, contro una squadra ritenuta concorrente per la promozione, sembra confermare la bontà dell'organico, ma già dalla giornata successiva per i granata iniziano i problemi: sconfitta al Giglio dal Napoli e poi fuori casa dal Pescara, arriva il successo casalingo contro un'altra potenziale diretta concorrente, il Lecce (2-1 il risultato), ma la vittoria si rivela essere una acuto isolato. Nelle successive quattro partite la Reggiana ottiene solo due pareggi interni contro Monza e Chievo, avversari ritenuti inferiori, e incappa anche in una pesante sconfitta per 3-0 contro la Reggina. La società a questo punto decide di sollevare dall'incarico Franco Varrella (10 punti in 10 giornate il suo bottino) e chiama al suo posto il bresciano Attilio Perotti.

La situazione di classifica della squadra però peggiora progressivamente con il prosieguo del campionato: nelle successive 9 partite, che portano alla conclusione del girone di andata, la Reggiana ottiene solo una vittoria (un 3-0 alla Fidelis Andria con tripletta di Mario Lemme), e chiude la prima metà di stagione, fatta di soli 16 punti, con quattro sconfitte consecutive (tra le quali due scontri diretti per la salvezza contro Cosenza e Lucchese), che la fanno precipitare al penultimo posto in classifica davanti alla sola Cremonese.

Per cercare di raddrizzare la stagione, la società decide di apportare l'ennesima rivoluzione di organico. Viene perfezionato uno scambio di prestiti tra portieri con il Perugia, Pantanelli passa in Umbria e Angelo Pagotto arriva a Reggio Emilia. Per il centrocampo arrivano Georgi Nemsadze, Angelo Carbone, Riccardo Maspero e il giovane Riccardo Allegretti. Per quanto riguarda l'attacco, con Stefano Guidoni che era già stato ceduto al Verona in autunno, parte anche Mario Lemme (destinazione Monza), vengono invece ingaggiati Massimo Margiotta (che sarà il miglior marcatore granata a fine anno con 10 reti), Pierpaolo Bresciani e, infine, l'ex-capocannoniere di Serie A Igor Protti. I continui cambiamenti della rosa impedirono ai giocatori di trovare un affiatamento tra di loro e agli allenatori di trovare le giuste tattiche da mettere in pratica, contribuendo in maniera determinante ad aumentare le difficoltà della squadra, che seguitarono a palesarsi nonostante la presenza di diversi calciatori di buon livello. Alla fine della stagione i giocatori impiegati almeno per una partita saranno addirittura 38.

L'inizio del girone di ritorno mette la Reggiana di fronte a due sfide-salvezza importanti con Ternana e Cremonese, ma i granata non riusciranno ad andare oltre due pareggi (particolarmente acceso il 2-2 di Cremona, con l'arbitro duramente contestato dai padroni di casa). La Reggiana non riesce a riprendersi così la società decide di esonerare Perotti e di richiamare Franco Varrella dopo lo 0-2 subito in casa dal Pescara alla 24ª giornata. La seconda avventura del tecnico riminese vede il successo per 3-0 contro il Ravenna in casa, ma la giornata dopo a Monza, in una partita potenzialmente decisiva, una papera del portiere Angelo Pagotto consente ai brianzoli di vincere 1-0 inguaiando non poco i granata. Dopo sei partite in panchina e la sconfitta per 2-0 contro il Torino, Franco Varrella viene esonerato di nuovo, e la società affida la panchina all'esordiente Angelo Gregucci, coadiuvato da Fabiano Speggiorin.

È la mossa della disperazione, in quanto la Reggiana ha ormai accumulato un distacco quasi incolmabile nelle sole 8 partite che restano da giocare. I granata mancano la vittoria nella sfortunata sfida diretta contro il Cesena al Giglio (finisce 1-1), ma sette giorni dopo vincono ad Andria per 2-3 un altro scontro diretto per la salvezza. La botta forse decisiva alle speranze granata la dà il Genoa, che espugna il Giglio per 1-3 la settimana successiva, una sconfitta che compromette non poco la rincorsa alla 16ª posizione; segue poi uno 0-0 contro l'Atalanta. Ormai la retrocessione sembra solo questione di tempo: quando mancano solo 4 partite la Reggiana è penultima con 29 punti e ne ha 5 di distacco dalla Lucchese, 7 dal Cosenza, 9 dalla Fidelis Andria e dalla Ternana e addirittura 11 dal Cesena. Le ultime quattro partite sono un assalto disperato, la squadra sembra non voler accettare un verdetto che pare ormai scritto e batte nell'ordine Cosenza, Treviso e Brescia, rinviando la sentenza di retrocessione fino all'ultima giornata dove però non può più sottrarsi al suo destino: la Reggiana vince la sua quarta partita consecutiva, superando in casa la Lucchese, ma la contemporanea vittoria del Cosenza contro il già salvo Cesena sancisce la retrocessione dei granata in Serie C1 a soli tre anni dalla promozione in Serie A.

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Prima divisa

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Armando Pantanelli[5]
1 Bandiera dell'Italia P Angelo Pagotto[6]
2 Bandiera dell'Italia D Roberto Cevoli
3 Bandiera dell'Italia C Paolo Ponzo
4 Bandiera dell'Italia C Antonio Marasco[5]
4 Bandiera dell'Italia C Claudio Grimaudo[5]
4 Bandiera dell'Italia C Angelo Carbone[6]
5 Bandiera dell'Italia C Gianluca Cherubini
6 Bandiera dell'Italia D Alessandro Parisi
7 Bandiera dell'Italia A Maurizio Neri
8 Bandiera dell'Italia C Roberto Cappellacci
9 Bandiera dell'Italia A Stefano Guidoni[5]
9 Bandiera dell'Italia A Igor Protti[6]
10 Bandiera dell'Italia A Pietro Capuccilli[5]
10 Bandiera dell'Italia D Marino D'Aloisio[5][6]
10 Bandiera dell'Italia C Riccardo Maspero[6]
11 Bandiera dell'Italia A Dario Morello
12 Bandiera dell'Italia P Davide Bagnacani
13 Bandiera dell'Italia C Stefano Citterio
14 Bandiera dell'Italia C Salvatore Sullo[5]
14 Bandiera dell'Italia A Sandro Andreolla
15 Bandiera della Nigeria D Jero Shakpoke[5]
16 Bandiera dell'Italia A Giacomo Paniccia
N. Ruolo Calciatore
17 Bandiera dell'Italia C Gianni Migliorini[5]
17 Bandiera dell'Italia D Paolo Mozzini
18 Bandiera dell'Italia A Mario Lemme[5][6]
18 Bandiera dell'Italia C Riccardo Allegretti[6]
19 Bandiera dell'Italia A Giovanni Di Somma[5]
19 Bandiera dell'Italia A Massimo Margiotta[6]
20 Bandiera dell'Italia C Giuliano Gentilini[5][6]
20 Bandiera del Gabon A Catilina Aubameyang
21 Bandiera dell'Italia D Christian Ottofaro[5]
21 Bandiera dell'Italia A Pierpaolo Bresciani[6]
22 Bandiera dell'Italia P Beniamino Abate
23 Bandiera dell'Italia C Alessandro Scarponi
24 Bandiera dell'Italia C Paolo Coppola[5]
24 Bandiera dell'Italia D Giovanni Orfei
25 Bandiera dell'Italia C Christian Cimarelli[5]
25 Bandiera della Georgia C Georgi Nemsadze[6]
26 Bandiera della Cecoslovacchia C Edvard Lasota[5]
26 Bandiera della Nigeria A Lucky Isibor[5][6]
26 Bandiera dell'Italia A Elvis Abbruscato
27 Bandiera dell'Italia D Danilo Zini
28 Bandiera dell'Italia C Dario Gozzi
29 Bandiera dell'Italia D Ivano Casanova

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Armando Pantanelli Fidelis Andria Fine prestito
D Stefano Citterio Varese Definitivo
D Marino D'Aloisio Ravenna Definitivo
D Giuliano Gentilini Bologna Definitivo
D Jero Shakpoke Zagłębie Lubin Definitivo
D Alessandro Scarponi Torino Prestito
D Paolo Mozzini Cremonese Fine prestito
D Christian Ottofaro Cittadella Prestito
D Alessandro Parisi Palermo Definitivo
C Roberto Cappellacci Fidelis Andria Definitivo
C Christian Cimarelli Montevarchi Definitivo
C Edvard Lasota Slavia Praga Definitivo
C Gianni Migliorini Siena Definitivo
C Francesco Tudisco Fidelis Andria Fine prestito
C Franz Carr Bolton Fine prestito
A Stefano Guidoni Perugia Definitivo
A Giovanni Di Somma Palermo Prestito
A Mario Lemme Fidelis Andria Definitivo
A Dario Morello Genoa Definitivo
A Maurizio Neri Brescia Definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Gianluca Berti Ravenna Definitivo
D Filippo Galli Brescia Definitivo
D Ciro Caruso Pescara Definitivo
D Gabriele Grossi Perugia Definitivo
D Giordano Caini Piacenza Definitivo
D Fabio Caselli Cremapergo Prestito
D Claudio Grimaudo Atletico Catania Definitivo
C Franz Carr West Bromwich Definitivo
C Antonio Marasco Verona Definitivo
C Sebastiano Vecchiola Ravenna Definitivo
C Nicolò Sciacca Ravenna Definitivo
C Cristiano Zanetti Fiorentina Fine prestito
C Francesco Tudisco Fidelis Andria Definitivo
C Ivano Della Morte Fidelis Andria Definitivo
C Paolo Coppola Cremapergo Definitivo
C Luca Ariatti Ascoli Prestito
C Pietro Parente Torino Definitivo
C Alessio Pirri Genoa Definitivo
A Johan Ragnell Ljungskile Definitivo
A Igor Simutenkov Bologna Definitivo
A Andrea Silenzi Ravenna Definitivo
A Christian Araboni Cremapergo Definitivo
A Giacomo Banchelli Atalanta Definitivo

Sessioni autunnale e invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Angelo Pagotto Perugia Prestito
C Riccardo Maspero Perugia Prestito
C Riccardo Allegretti Empoli Prestito
C Angelo Carbone Atalanta Definitivo
C Georgi Nemsadze Grasshoppers Definitivo
C Lucky Isibor Dinamo Mosca Prestito
A Pierpaolo Bresciani Venezia Definitivo
A Massimo Margiotta Lecce Definitivo
A Igor Protti Lazio Definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Armando Pantanelli Perugia Prestito
D Giuliano Gentilini Livorno Definitivo
D Marino D'Aloisio Padova Prestito
D Christian Ottofaro Cittadella Fine prestito
C Salvatore Sullo Pescara Definitivo
C Christian Cimarelli Lecce Definitivo
A Stefano Guidoni Verona Definitivo
A Giovanni Di Somma Cittadella Definitivo
A Mario Lemme Monza Definitivo
A Massimo Minetti Brescello Prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Campionato[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie B 1998-1999.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Terni
6 settembre 1998
1ª giornata
Ternana0 – 0ReggianaStadio Libero Liberati
Arbitro:  Bonfrisco (Monza)

Reggio Emilia
13 settembre 1998
2ª giornata
Reggiana1 – 1CremoneseStadio Giglio
Arbitro:  Cardella (Torre del Greco)

Verona
20 settembre 1998
3ª giornata[7]
Verona2 – 5ReggianaStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Reggio Emilia
27 settembre 1998
4ª giornata
Reggiana0 – 1NapoliStadio Giglio
Arbitro:  Castellani (Verona)

Pescara
4 ottobre 1998
5ª giornata
Pescara1 – 0ReggianaStadio Adriatico
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Reggio Emilia
11 ottobre 1998
6ª giornata
Reggiana2 – 1LecceStadio Giglio
Arbitro:  Pirrone (Messina)

Ravenna
18 ottobre 1998
7ª giornata
Ravenna1 – 0ReggianaStadio Bruno Benelli
Arbitro:  Pin (Conegliano)

Reggio Emilia
1º novembre 1998
8ª giornata
Reggiana1 – 1MonzaStadio Giglio
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Reggio Calabria
8 novembre 1998
9ª giornata
Reggina3 – 0ReggianaStadio Oreste Granillo
Arbitro:  Sirotti (Forlì)

Reggio Emilia
15 novembre 1998
10ª giornata
Reggiana1 – 1ChievoStadio Giglio
Arbitro:  Guiducci (Arezzo)

Reggio Emilia
22 novembre 1998
11ª giornata
Reggiana1 – 1TorinoStadio Giglio
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Cesena
29 novembre 1998
12ª giornata
Cesena2 – 0ReggianaStadio Dino Manuzzi
Arbitro:  Branzoni (Pavia)

Reggio Emilia
6 dicembre 1998
13ª giornata
Reggiana3 – 0Fidelis AndriaStadio Giglio
Arbitro:  Preschern (Mestre)

Genova
13 dicembre 1998
14ª giornata
Genoa1 – 1ReggianaStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Guiducci (Arezzo)

Reggio Emilia
20 dicembre 1998
15ª giornata
Reggiana0 – 0AtalantaStadio Giglio
Arbitro:  Cardella (Torre del Greco)

Cosenza
6 gennaio 1999
16ª giornata
Cosenza2 – 0ReggianaStadio San Vito
Arbitro:  Dagnello (Trieste)

Treviso
10 gennaio 1999
17ª giornata
Treviso3 – 2ReggianaStadio Omobono Tenni
Arbitro:  Castellani (Verona)

Reggio Emilia
17 gennaio 1999
18ª giornata
Reggiana1 – 2BresciaStadio Giglio
Arbitro:  Pirrone (Messina)

Lucca
24 gennaio 1999
19ª giornata
Lucchese2 – 0ReggianaStadio Porta Elisa
Arbitro:  Guiducci (Arezzo)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Reggio Emilia
31 gennaio 1999
20ª giornata
Reggiana1 – 1TernanaStadio Giglio
Arbitro:  Pin (Conegliano)

Cremona
7 febbraio 1999
21ª giornata[8]
Cremonese2 – 2ReggianaStadio Giovanni Zini
Arbitro:  Bonfrisco (Monza)

Reggio Emilia
14 febbraio 1999
22ª giornata
Reggiana1 – 1VeronaStadio Giglio
Arbitro:  Pirrone (Messina)

Napoli
21 febbraio 1999
23ª giornata
Napoli2 – 0ReggianaStadio San Paolo
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Reggio Emilia
28 febbraio 1999
24ª giornata
Reggiana0 – 2PescaraStadio Giglio
Arbitro:  Pirrone (Messina)

Lecce
7 marzo 1999
25ª giornata[9]
Lecce1 – 0ReggianaStadio Via del Mare
Arbitro:  Strazzera (Trapani)

Reggio Emilia
14 marzo 1999
26ª giornata
Reggiana3 – 0RavennaStadio Giglio
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Monza
28 marzo 1999
27ª giornata[10]
Monza1 – 0ReggianaStadio Brianteo
Arbitro:  Serena (Bassano del Grappa)

Reggio Emilia
3 aprile 1999
28ª giornata
Reggiana1 – 1RegginaStadio Giglio
Arbitro:  Fausti (Milano)

Verona
11 aprile 1999
29ª giornata
Chievo0 – 0ReggianaStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Guiducci (Arezzo)

Torino
18 aprile 1999
30ª giornata
Torino2 – 0ReggianaStadio delle Alpi
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Reggio Emilia
25 aprile 1999
31ª giornata
Reggiana1 – 1CesenaStadio Giglio
Arbitro:  Strazzera (Trapani)

Andria
2 maggio 1999
32ª giornata
Fidelis Andria2 – 3ReggianaStadio degli Ulivi
Arbitro:  Branzoni (Pavia)

Reggio Emilia
9 maggio 1999
33ª giornata
Reggiana1 – 3GenoaStadio Giglio
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Bergamo
16 maggio 1999
34ª giornata
Atalanta0 – 0ReggianaStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Guiducci (Arezzo)

Reggio Emilia
23 maggio 1999
35ª giornata
Reggiana3 – 2CosenzaStadio Giglio
Arbitro:  Pirrone (Messina)

Reggio Emilia
30 maggio 1999
36ª giornata
Reggiana2 – 1TrevisoStadio Giglio
Arbitro:  Serena (Bassano del Grappa)

Brescia
6 giugno 1999
37ª giornata
Brescia0 – 1ReggianaStadio Mario Rigamonti
Arbitro:  Boggi (Salerno)

Reggio Emilia
13 giugno 1999
38ª giornata
Reggiana3 – 2LuccheseStadio Giglio
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1998-1999.
Padova
23 agosto 1998
Primo turno - andata
Padova2 – 1ReggianaStadio Euganeo
Arbitro:  Bonfrisco (Monza)

Reggio Emilia
30 agosto 1998
Primo turno - ritorno
Reggiana2 – 1
(d.t.s.)
PadovaStadio Giglio
Arbitro:  Fausti (Milano)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1ª-10ª.
  2. ^ 11ª-24ª.
  3. ^ 25ª-30ª.
  4. ^ 31ª-38ª.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Ceduto nella sessione invernale del calciomercato.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l Acquistato nella sessione invernale del calciomercato.
  7. ^ Partita giocata nell'anticipo del sabato il 19 settembre 1998.
  8. ^ Al termine dell'incontro aggressione all'arbitro, costata quattro giornate di squalifica al campo Zini di Cremona.
  9. ^ Partita disputata nell'anticipo del sabato il 6 marzo 1999.
  10. ^ Partita giocata nell'anticipo del sabato il 27 marzo 1999.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio anno 2000, Edizioni Panini, pp. 291-327.
  • Alfredo Ferraraccio, 1919-2003 - La favola granata - La storia dell'A.C. Reggiana, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l. - stampa: Tipografia Palagini, San Miniato (PI), pp. 281-283.
  • Mauro Del Bue, Una storia Reggiana, vol IV, le partite, i personaggi, le vicende dalla serie A al centenario, Tipografia Tecnograf, Reggio Emilia 2019, pp. 39–53.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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