Associazione Calcio Femminile Gravina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
A.C.F. Gravina
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco, rosso
Dati societari
Città Gravina di Catania
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Fondazione 1979
Rifondazione1982
Scioglimento2006
Stadio Stadio Giacomo Matteotti
(500 posti)
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

L'Associazione Calcio Femminile Gravina è stata una società di calcio di Gravina di Catania, in provincia di Catania.

È stata attiva dal 1979 al 2006, ha disputato dodici stagioni nella massima serie, chiudendo due volte al sesto posto come miglior risultato[1]. È stata la squadra principale della provincia catanese dopo il ritiro della Jolly Catania[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La squadra è stata fondata nel 1979 e dopo la scomparsa della Jolly Componibili Catania, l'eredità del calcio femminile a Catania è ricaduta tutta sulle spalle della squadra presieduta da Gianfranco Forza.

Le biancorosse, che fino alla stagione 2003-04 giocavano a Gravina di Catania ma che poi si sono trasferite a Paternò, hanno alle spalle 12 campionati di serie A. Il miglior risultato è stato un doppio 6º posto ottenuto nel 1991-92 e nel 1992-93. L'ultima partecipazione alla massima divisione risale al 2001-02[3].

Nella sua storia, è stata per quattro volte semifinalista di Coppa Italia[4].

Dopo la retrocessione, i problemi economici si acuiscono e la società per tre anni disputa la Serie A2, per poi rinunciare all'iscrizione nel 2006[5]. In seguito, dal 2009 al 2012, un'altra società gravinese, la Camaleonte è stata attiva, giungendo fino alla Serie A2[6].

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Associazione Calcio Femminile Gravina
  • 1979 - Affiliata alla F.I.G.C.F. con comunicato n. 12 del 30 aprile 1979. 6ª in Serie C Siciliana[2].
  • 1980 - 3ª in Serie C Siciliana[7].
  • 1981 - Radiata dai ruoli federali per inattività (F.I.G.C.F. comunicato 4 del 18 giugno 1981). In seguito a un accordo, unisce le forze con la Libertas Nesima per disputare la Serie B, chiudendo 2ª. La società in seguito si ritira[8].
  • 1982 - La società è rifondata ma non si iscrive al campionato[9].
  • 1983 - Riaffiliata alla F.I.G.C.F. 1ª in Serie D Siciliana, vince lo spareggio, promossa in Serie C[10].
  • 1984 - 1º nel girone F della Serie C FIGCF. Promossa in Serie B[11].
  • 1985 - unisce le forze con la Ceramiche Pantò Spadafora per disputare la Serie B[12]. 4ª nel Girone C di Serie B FIGCF[11]; disputa come fuori classifica la Serie D[13].
  • 1985-86 - 1º nel girone F della Serie C FIGCF. Promossa in Serie B.
  • 1986-87 - 3º nel girone C della Serie B.
  • 1987-88 - 1º nel girone C della Serie B. Promossa in Serie A.
  • 1988-89 - 15° in Serie A. Retrocessa in Serie B.
  • 1989-90 - 1º nel girone B della Serie B. Promossa in Serie A.
  • 1990-91 - 9° in Serie A.
  • 1991-92 - 6° in Serie A.
  • 1992-93 - 6° in Serie A.
  • 1993-94 - 10° in Serie A.
  • 1994-95 - 13° in Serie A.
  • 1995-96 - 8° in Serie A.
  • 1996-97 - 14° in Serie A. Retrocessa in Serie B.
  • 1997-98 - 1º nel girone C della Serie B. Promossa in Serie A.
  • 1998-99 - 11° in Serie A.
  • 1999-00 - 9° in Serie A.
  • 2000-01 - 10° in Serie A.
  • 2001-02 - 13° in Serie A. Retrocessa in Serie A2.
  • 2002-03 - 3º nel girone unico della Serie A2.
  • 2003-04 - 6º nel girone B della Serie A2.
  • 2004-05 - 10º nel girone A della Serie A2. Vince i play-out.
  • 2005-06 - 10º nel girone B della Serie A2. Retrocessa in Serie B.
  • 2006 - Dichiara la propria inattività definitiva alla FIGC.

Rose passate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Capizzi, Quartarone, pag. 346-347.
  2. ^ a b Capizzi, Quartarone, pag. 275.
  3. ^ Roberto Quartarone. La situazione del calcio femminile Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.. Criluge.it, 17 ottobre 2004.
  4. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 295.
  5. ^ Capizzi, Quartarone, pag. 282-283.
  6. ^ Capizzi, Quartarone, pag. 297.
  7. ^ Capizzi, Quartarone, pag. 275-276.
  8. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 21.
  9. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 27.
  10. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 35.
  11. ^ a b Capizzi, Quartarone, pag. 284.
  12. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 45.
  13. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 49.
  14. ^ Il pallone in rosa. «Calcio 2000», n. 47, novembre 2001, p. 82.
  15. ^ Serie A2 2005-2006

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Nunzio Capizzi e Roberto Quartarone, Il cielo è rosa sopra il Cibali, Catania, Quelli del '46, 2020, ISBN 9798638618735.
  • Roberto Quartarone e Sergio Nunzio Capizzi, Calcio femminile Gravina, la Stella del Sud, Catania, Quelli del '46, 2021, ISBN 9798475012772.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio