Associazione Calcio Femminile Giugliano Campania

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Giugliano Women
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo, blu
Dati societari
Città Giugliano in Campania
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione Bandiera dell'Europa UEFA
Federazione FIGC
Fondazione 1977
Scioglimento1990
Stadio Alberto De Cristofaro
(12.000 posti)
Palmarès
Scudetto Coppa ItaliaCoppa Italia
Scudetti 1
Trofei nazionali 2 Coppe Italia
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L'Associazione Calcio Femminile Giugliano Campania era una società calcistica femminile con sede a Giugliano in Campania fondata nel 1977.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nascita[modifica | modifica wikitesto]

Lo Sporting Club Giugliano nasce nel 1977 su iniziativa dell'ex calciatore Armando Russo, assumendo per motivi di sponsor la denominazione Sporting Club Dressy Giugliano[1] ed iscrivendosi in Serie C. Dopo due stagioni, le gialloblu vincono il campionato e conquistano la Serie B e dopo due anni in cadetteria approdano in Serie A nel 1981.

La Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Con l'approdo in massima serie, la società rinnova: come nuovo sponsor arriva l'Hotel Castelsarda di Castellabate, che va a sostituire nella denominazione lo storico sponsor Dressy. Michele Ciccarelli, nominato nuovo presidente, porta a Giugliano giocatrici blasonate come Mariella Virgilio ed Anna Maria Bernabè (prese dall'Alaska Lecce che quell'anno vincerà lo scudetto), Ivana Masella e la scozzese Mary Carey Anderson. In panchina, dopo quattro anni, viene sostituito lo stesso Armando Russo, fondatore e tecnico artefice della doppia promozione, e viene chiamato il responsabile del settore giovanile del Giugliano maschile, Di Gennaro, che conquista subito il 7º posto in Serie A. L'anno successivo vede il ritorno di Armando Russo in panchina e la contemporanea perdita dello sponsor, ma i risultati non cambiano, e la squadra chiude nuovamente al 7º posto. Negli anni successivi il sodalizio giuglianese lancia le basi per imporsi a lungo termine nel calcio femminile, pur non muovendosi dal centro classifica, ma radicandosi sempre più sul territorio.

L'epoca d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Alla vigilia del campionato 1985-1986 iniziano ad arrivare i primi frutti del lavoro svolto negli anni precedenti: Emilio Buompane, già presidente del Rifo Sud Marcianise di calcio maschile, diventa il nuovo presidente gialloblu, e porta a Giugliano nomi importanti nel panorama femminile, conquistando al primo anno di presidenza un 3º posto che è solo il preludio all'epoca d'oro vera e propria. Entra in società il gruppo "Gran Bazar", e la nuova denominazione diventa Associazione Calcio Femminile G.B. Giugliano Campania. Nel 1987 diventa presidente Anna Rosaria Tagliaferro, ed in contemporanea arrivano Elisabetta Secci, Ernesta Venuto, Fabiana Correra ed altri nomi di spicco: il Giugliano lotta ma non va oltre un nuovo 3º posto, l'ultimo, prima di due anni di trionfi.

Nella stagione 1988-1989, il Giugliano compie l'impresa del double vincendo scudetto e coppa Italia, travolgendo le blasonate squadre del centro-nord e chiudendo con cinque punti di vantaggio sulla Reggiana, frutto di 24 vittorie, 3 pareggi ed 1 sola sconfitta. In Coppa Italia, nella finalissima di San Benedetto del Tronto, è ancora la Reggiana a cedere, ai calci di rigore, per un double che fino ad allora non era riuscito a nessuna squadra del Meridione.

L'anno successivo, il Giugliano chiude al 2º posto dietro la Reggiana di una scatenata Carolina Morace, ma conquistando la seconda Coppa Italia, battendo a Trani per 2-1 l'A.C.F. Milan 82.

Lo scioglimento[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio della stagione 1990-1991, lo sponsor Gran Bazar, che era subentrato nel 1986 garantendo la solidità economica necessaria per la nascita del "progetto Giugliano", decide di abbandonare la società. Senza più sponsor, il Giugliano non riesce ad iscriversi al campionato e dopo 13 anni di attività è costretto a sciogliersi.

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici dell'A.C.F. Giugliano Campania.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1988-1989
1988-1989, 1989-1990

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1989-1990
Terzo posto: 1985-1986, 1987-1988

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Giugliano Calcio Femminile
  • 1977: Nasce lo Sporting Club Dressy Giugliano.
  • 1978: · 1º nel girone unico della Serie C campana. Promosso in Serie B. Cambia denominazione in A.C.F. Giugliano.
  • 1979: · 2º nel girone D della Serie B.
  • 1980: · 1º nel girone C della Serie B. Promosso in Serie A.
  • 1981: · 7° in Serie A.
  • 1982: · 7° in Serie A.
  • 1983: · 12° in Serie A.
  • 1984: · 9° in Serie A.
  • 1985: · 12° in Serie A.
Vince la Coppa Italia (1º titolo).
Vince la Coppa Italia (2º titolo).
  • 1990: · La squadra non si iscrive in Serie A e viene sciolta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F.I.G.C.F., comunicato ufficiale n. 35 del 3 dicembre 1977 pagina 6 nel paragrafo "Domande di affiliazione".
  2. ^ a b c Proveniente dal Knattspyrnufélagið Valur.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Buonanno, C'era una volta... a Giugliano : Il calcio femminile, Giugliano in Campania, Abbi Abbè, 2013, ISBN 88-902108-6-9.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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