Arvicanthis blicki

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Ratto dei prati di Blick
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Arvicanthis
Specie A. blicki
Nomenclatura binomiale
Arvicanthis blicki
Frick, 1914

Il ratto dei prati di Blick (Arvicanthis blicki Frick, 1914) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'Etiopia.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 126 e 175 mm, la lunghezza della coda tra 90 e 112 mm, la lunghezza del piede tra 18 e 37 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15,5 e 22 mm.[3]
Le parti superiori sono fulvo-olivastre, giallo-brunastre sui fianchi. Le parti ventrali sono marroni con dei riflessi grigiastri. Le orecchie sono coperte di peli giallo-brunastri. Una macchia biancastra è presente alla base di ognuna di esse. Le zampe sono grigie e ricoperte di piccoli peli giallastri. La coda è più corta della testa e del corpo, ricoperta densamente di peli, bruno-nerastra sopra, giallo-brunastra sotto. Il cariotipo è 2n=48 FN=64-68.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica degli altopiani etiopi ad est della Rift Valley.

Vive nelle distese erbose alpine tra i 2.500 e 4.050 metri di altitudine. Si trova anche negli insediamenti umani.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'areale limitato e probabilmente frammentato e le minacce, classifica A. blicki come specie prossima alla minaccia (NT).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Lavrenchenko, L. 2008, Arvicanthis blicki, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Arvicanthis blicki, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Frick, 1914.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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