Arto Paasilinna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arto Paasilinna alla fiera del libro di Helsinki nel 2007.

Arto Tapio Paasilinna (Kittilä, 20 aprile 1942Espoo, 15 ottobre 2018) è stato uno scrittore, giornalista e poeta finlandese.

Spesso considerato il più importante scrittore nordico di sempre, Paasilinna è conosciuto soprattutto per il forte uso dell'umorismo all'interno dei suoi romanzi. Le sue opere, che sono state tradotte in oltre 45 lingue, hanno superato le 8 milioni di copie vendute in tutto il mondo.[1]

Il suo romanzo più noto è L'anno della lepre, pubblicato nel 1975 e che rappresenta perfettamente lo stile di Arto, impregnato di humor ma allo stesso tempo dedito a complessi temi sociali.[2]

Nel 1994 vince il Premio letterario Giuseppe Acerbi. [3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Lapponia nel 1942, Arto è figlio di Väinö Paasilinna e Hilda-Maria Nato. Egli cresce con quattro fratelli e due sorelle e coltiva fin da giovane la passione per il giornalismo.

In gioventù egli lavorò come giornalista e come guardaboschi.

Inizia la sua carriera giornalistica nel quotidiano lappone Lapin kansa; in seguito diventa caporedattore del quotidiano Pohjolan työ e infine collaboratore fisso del più noto periodico di attualità finlandese, Suomen Kuvalehti.

Tra gli anni '60 e la prima metà degli anni '70 egli scrive numerosi saggi e articoli senza ottenere molto successo. Tra il 1974 e il 1975 decide abbandonare l'attività giornalistica ritenuta dallo stesso "superficiale e priva di significato" e di dedicarsi esclusivamente all'attività di scrittore. Con i soldi ricavati dalla vendita della sua barca, decide di finanziarsi da solo il suo più grande successo, L'anno della lepre.[4] Questo fu il suo terzo romanzo in assoluto ma il primo a riscuotere ampio successo tanto da vendere oltre 150.000 mila copie solo in Italia. A seguito della riedizione in italiano del 1994, Paasilinna viene premiato con il premio letterario Giuseppe Acerbi. In patria il romanzo viene per due volte trasposto come opera cinematografica.[5]

Paasilinna nel 2007

A seguito di questo successo egli persegue la sua attività sul filone del black humor che lo rese celebre, tra i suoi romanzi più famosi si ricordano Piccoli suicidi tra amici, L'allegra apocalisse e Il bosco delle volpi impiccate.

È stato uno degli scrittori finlandesi più conosciuti all'estero, dal momento che parte della sua produzione è stata tradotta in 45 lingue. In Italia è stato pubblicato fin dal 1994 dalla casa editrice Iperborea con le introduzioni di Fabrizio Carbon.

Per tutta la sua vita proseguì l'attività di giornalista ma questo non gli impedì di pubblicare un nuovo libro quasi ogni anno (dal 1972 al 2009, ovvero in 37 anni, ha pubblicato 35 romanzi).

Nell'ultima parte della sua vita Arto è al centro dell'attenzione mediatica a seguito di numerosi reati commessi, soprattutto riguardo al codice della strada e questione di ordine pubblico. Nel 2008 e nel 2009, mentre viveva a Espoo, Paasilinna è stato al centro dei tabloid finlandesi per il suo comportamento spericolato che lo vide più volte protagonista di guide in stato di ebrezza e infrazioni di leggi sull'ordine pubblico.

A seguito di un ictus che lo colse nell'ottobre del 2009, Paasilinna fu trasferito in una casa di cura dove comunque proseguì il suo lavoro scrivendo numerosi abbozzi di nuovi romanzi.

È morto a Espoo il 15 ottobre 2018.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Arto è ampiamente riconosciuto come uno dei maggiori autori di romanzi dallo stampo umoristico.

Il suo stile era caratterizzato da un forte senso di velocità e fluidità oltre che per l'evidente vena satirica che percorreva le sue movimentate narrazioni. L'umorismo delle sue opere non stava solamente nelle semplici azioni dei protagonisti ma anche nelle più ampie cornici quasi surreali in cui essi agivano.

I libri di Paasilinna generalmente riflettono la vita rurale finlandese e in essi vi traspare anche una forte volontà di critica verso il mondo moderno e verso una serie di problemi etici come il suicidio, la depressione e la solitudine.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1972 Arto ha sposato Terttu Annikki Paasilinnan e i due sono rimasti insieme fino alla sua morte. Egli aveva inoltre due figli avuti dal precedente matrimonio con Hilkka Onerva Nousun( da 1963 al 1967).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua vita Paasilinna è stato autore di 36 romanzi. 19 dei suoi romanzi sono stati tradotti anche in lingua italiana anche se alcune opere rimangono ad oggi non tradotte.

Fumetti
  • Ronkoteus. Sarjakuvateos romaanista Lentävä kirvesmies, WSOY, 2002 (Ronkoteus il carpentiere volante, Edizioni BD, tradotto nel 2011, ISBN 978-88-6123-868-8). Adattamento di Hannu Lukkarinen.
Altre opere
  • Karhunkaataja Ikä-Alpi, 1964 – prima opera pubblicata
  • Kansallinen vieraskirja, graffiitti eli vessakirjoituksia, 1971
  • Seitsemän saunahullua suomalaista, 1984
  • Kymmenen tuhatta vuotta, 1986
  • Yhdeksän unelmaa, 2002
  • Sadan vuoden savotta, 2003

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio letterario Giuseppe Acerbi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paasilinna, Arto Tapio - Treccani, su Treccani. URL consultato il 15 marzo 2024.
  2. ^ Arto Paasilinna: inseguire lepri in Lapponia | Mangialibri dal 2005 mai una dieta, su www.mangialibri.com. URL consultato il 15 marzo 2024.
  3. ^ È morto lo scrittore finlandese Arto Paasilinna, in Il Post, 16 ottobre 2018. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  4. ^ (EN) Author Arto Paasilinna dies aged 76, in Yle Uutiset. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  5. ^ Arto Paasilinna, su Iperborea. URL consultato il 15 marzo 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN85458095 · ISNI (EN0000 0001 0921 6121 · SBN RAVV087648 · Europeana agent/base/71777 · LCCN (ENn79036949 · GND (DE120894807 · BNE (ESXX1339375 (data) · BNF (FRcb121226543 (data) · J9U (ENHE987007308004305171 · NSK (HR000181547 · NDL (ENJA00690932 · CONOR.SI (SL6102371 · WorldCat Identities (ENlccn-n79036949