Art South Africa

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Art South Africa
StatoBandiera del Sudafrica Sudafrica
LinguaInglese
PeriodicitàTrimestrale
GenereArte, Cultura
FormatoCartaceo e online
Fondazione2002
SedeCittà del Capo, Woodstock
EditoreInizialmente Bell-Roberts Print & Publishing, poi Art South Africa Publishing
DirettoreVersione cartacea Bronwyn Law-Viljoen; versione online Sean O'Toole
Sito webwww.artsouthafrica.com/
 

Art South Africa è una rivista di arte contemporanea focalizzata sulla produzione artistica sudafricana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La rivista viene creata nel 2002 con il sostegno della galleria d'arte Bell-Roberts e la direzione di Sophie Perryer e dal 2004 di Sean O'Toole. Gli articoli approfondiscono l'attualità culturale in Sudafrica e recensiscono eventi internazionali ai quali partecipano artisti sudafricani (in particolare esposizioni che si svolgono negli Stati Uniti ma anche in Africa raccontate attraverso corrispondenti). L'attenzione è rivolta alle arti visive con alcuni articoli su architettura, design, musica, cinema e moda.

Secondo Cédric Vincent e Thomas Boutoux[1], Art South Africa è la prima rivista ad essere pubblicata in Africa con un formato che si ispira esplicitamente alle riviste d'arte internazionali quali Frieze e Tema celeste. Sempre secondo gli autori, nonostante lo stretto legame tra la rivista e la galleria commerciale Bell-Roberts, la pubblicazione gode di una grande indipendenza, dando spazio a polemiche e ad articoli di approfondimento che toccano temi difficili e controversi[2].

Dirige la versione cartacea Bronwyn Law-Viljoen e dirige la versione online Sean O'Toole. Contribuiscono alla rivista critici d'arte, giornalisti e studiosi quali Ivor Powell, Hazel Friedman, Colin Richards, Thembinkosi Goniwe, Ivan Vladislavic, Nic Dawes, Sam Raditlhalo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Thomas Boutoux e Cédric Vincent, Africa Remix Sampler in Africa Remix, Parigi, Centre Pompidou, 2005, 246.
  2. ^ Cédric Vincent e Thomas Boutoux fanno riferimento agli articoli di Colin Richards sul concettualismo africano (vol. 1 n. 2) e al razzismo latente del mondo dell'arte contemporanea sudafricano post-apartheid (vol. 2, n. 2).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]