Arnaldi (famiglia)

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Stemma della famiglia Arnaldi
Blasonatura
Troncato di nero e d'oro al drago alato dell'uno all'altro tenente colla branca sinistra uno scudetto di rosso, caricato di un montante d'oro; lo scudetto posto nel campo d'oro[1].

Gli Arnaldi furono una famiglia aristocratica vicentina, ascritta al patriziato veneziano e annoverata fra le cosiddette Case fatte per soldo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli Arnaldi furono un'antica famiglia originaria di Vicenza[2], al cui Consiglio nobile erano ascritti sin dal 1541[3].

Con breve apostolico del 15 giugno 1623, papa Gregorio XV investì questo casato del titolo di conti palatini e del Sacro Palazzo Lateranense nella persona di Fabio Arnaldi. Quest'investitura fu successivamente riconosciuta dal Senato veneziano nel 1729[3]. Un ramo collaterale fu, invece, aggregato al patriziato veneto nella persona di Vincenzo Arnaldi[2] (1685), come ricompensa per il sostegno garantito alla Repubblica durante la guerra di Morea contro l'Impero ottomano[4].

Con l'arrivo degli austriaci in Veneto, il governo imperiale conferì la conferma della nobiltà e del titolo comitale ai conti Arnaldi (Sovrane Risoluzioni rispettivamente del 1º marzo 1820 e del 13 aprile 1829)[3]; la conferma di nobiltà per gli Arnaldi patrizi veneti giunse invece con la Sovrana Risoluzione dell'11 novembre 1817[4].

Membri illustri[modifica | modifica wikitesto]

Luoghi e architetture[modifica | modifica wikitesto]

Palazzi nel centro storico di Vicenza

Note[modifica | modifica wikitesto]

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