Armando Zanetti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Armando Zanetti (Cosenza, 1890Parma, 1977) è stato un giornalista e antifascista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea, nel 1912, lavora a il Giornale d'Italia come corrispondente da Belgrado, Pietrogrado e Mosca.

Rientra in Italia nel 1918 e, nel 1919 divenne segretario dell'Associazione Nazionalista Italiana, carica che terrà fino al 1920, quando, maturati l'adesione ai principi del pensiero liberale e il rifiuto del fascismo, nel 1923, si distacca dai nazionalisti e aderisce al Partito Liberale e nel 1924 dà vita a Rinascita liberale insieme a Adolfo Tino. Nel 1925 è costretto all'esilio in Svizzera, dove lavora per La dernière heure.

Nel 1928 fonda, insieme al cattolico Francesco Luigi Ferrari e al socialista Arturo Labriola, il Comité italien de Bruxelles, centro di studi politici e movimento antifascista, pubblicando fino al 1929 L'Observateur.

Dopo la Seconda guerra mondiale aderisce al Movimento Federalista Europeo, per il quale fonda e dirige, tra il 1959 e il 1961, L'Opinion européenne.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Zanetti, Il nemico, Ambilly, La Vanga, 1938
Controllo di autoritàVIAF (EN30870542 · ISNI (EN0000 0000 6141 4793 · SBN RAVV031178 · LCCN (ENn81138910 · GND (DE1122217854 · WorldCat Identities (ENlccn-n81138910
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie