Arcidiocesi di Québec

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Arcidiocesi di Québec
Archidioecesis Quebecensis
Chiesa latina
Assemblea episcopaleQuébec
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Chicoutimi, Sainte-Anne-de-la-Pocatière, Trois-Rivières
 
Arcivescovo metropolita e primatecardinale Gérald Cyprien Lacroix, I.S.P.X.
Vicario generaleMarc Pelchat[1]
AusiliariMarc Pelchat[1],
Juan Carlos Londoño[2]
Arcivescovi emeriticardinale Marc Ouellet, P.S.S.
Presbiteri478, di cui 305 secolari e 173 regolari
2.060 battezzati per presbitero
Religiosi369 uomini, 1.729 donne
Diaconi78 permanenti
 
Abitanti1.287.105
Battezzati984.743 (76,5% del totale)
StatoCanada
Superficie35.180 km²
Parrocchie40
 
Erezione11 aprile 1658
Ritoromano
CattedraleNotre-Dame
Indirizzo1073 Boul. René-Lévesque Ouest, Québec, G1S 4R5, Canada
Sito webwww.ecdq.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Canada
Interno della cattedrale.
Il palazzo arcivescovile.
La basilica minore di Sainte-Anne-de-Beaupré.

L'arcidiocesi di Québec (in latino: Archidioecesis Quebecensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Canada appartenente alla regione ecclesiastica Québec. Nel 2020 contava 984.743 battezzati su 1.287.105 abitanti. È retta dall'arcivescovo cardinale Gérald Cyprien Lacroix, I.S.P.X.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende parte delle regioni amministrative di Chaudière-Appalaches e di Capitale-Nationale della provincia canadese del Québec.[3]

Sede arcivescovile è la città di Québec, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora del Québec (Basilique-Cathédrale Notre-Dame-de-Québec). A Sainte-Anne-de-Beaupré sorge la basilica minore di Sainte-Anne-de-Beaupré.

Il territorio si estende su 35.180 km² ed è suddiviso in 40 parrocchie.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Québec, istituita nel 1844, comprende le seguenti suffraganee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi missionari recolletti, seguiti dai gesuiti e dai francescani, fondarono la missione della Nuova Francia nel 1615 nella città di Québec, fondata nel 1608 dall'esploratore francese Samuel de Champlain.

All'inizio i missionari dipendevano direttamente dalla Santa Sede, ma quando arrivarono i gesuiti nel 1632, le missioni furono poste sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di Rouen.

L'11 aprile 1658 papa Alessandro VII eresse la Nuova Francia in vicariato apostolico e nominò François de Montmorency-Laval primo vicario apostolico con giurisdizione su tutte le colonie francesi in America Settentrionale, fino al Mississippi e alla Louisiana. Questi dovette organizzare il vicariato apostolico, che non aveva né cattedrale, né residenza vescovile, né rendite, né parrocchie, né seminario. In totale esistevano solo undici fra chiese e cappelle. Nel 1663 fondò il seminario, nel 1664 la prima parrocchia, che sarà seguita da altre undici nel 1678.

Il 1º ottobre 1674 il vicariato apostolico fu elevato a diocesi e assunse il nome di diocesi di Québec in forza della bolla Cunctis pateat evidenter di papa Clemente X.

Nel 1684 venne istituito il capitolo della cattedrale.

Nel 1688 il vescovo Laval si dimise e ottenne dal re di Francia le abbazie di Maubec, l'Estrée e Bénévent. Gli succedette Jean-Baptiste de la Croix Chevrière de Saint Vallier, che proseguì l'opera di organizzazione della diocesi, aumentando il numero delle parrocchie e promuovendo le missioni dei gesuiti nell'Illinois. Si attirò però molte inimicizie quando nel 1692 rese le parrocchie indipendenti dal seminario. Il re richiese le sue dimissioni, alle quali il vescovo oppose un rifiuto. Fu trattenuto a Parigi dal 1694 al 1697, poi fu fatto prigioniero dagli inglesi dal 1704 al 1709 e nuovamente trattenuto in Francia fino al 1713. Tuttavia, durante la sua permanenza in Europa riuscì ad ottenere l'unione delle abbazie concesse al suo predecessore con la diocesi di Québec.

Nel 1763 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente della prefettura apostolica delle Isole di Saint-Pierre e Miquelon (poi vicariato apostolico).

In seguito al Trattato di Parigi del 1783 la giurisdizione della diocesi venne a coincidere con i confini dell'attuale Canada.

Il 30 maggio 1784, il 4 luglio 1817 e il 12 gennaio 1819 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente della prefettura apostolica di Terranova (oggi arcidiocesi di Saint John's) e dei vicariati apostolici della Nuova Scozia (oggi arcidiocesi di Halifax-Yarmouth) e del Canada superiore (oggi arcidiocesi di Kingston).

Lo stesso 12 gennaio 1819 la diocesi fu elevata al rango di arcidiocesi con il breve In summa Apostolatus di papa Pio VII, tuttavia l'arcivescovo dovette chiedere al papa il permesso di non usare il titolo arcivescovile, per non urtare il governo britannico.

Il 1º febbraio 1820 in virtù del breve Inter multiplices dello stesso papa Pio VII cedette l'isola di Anticosti e una parte del Labrador al vicariato apostolico di Terranova (oggi arcidiocesi di Saint John's). Il 4 settembre 1829, in forza del breve Inter multiplices di papa Leone VIII, cedette anche l'isola del Capo Bretone al vicariato apostolico della Nuova Scozia (oggi arcidiocesi di Halifax-Yarmouth).[4]

Successivamente, cedette a più riprese altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche e precisamente:

Il 12 luglio 1844 è stata elevata a sede metropolitana in forza del breve Cum per similes di papa Gregorio XVI.

Nel 1852 il seminario di Québec fu elevato con una Royal Charter della regina Vittoria a università, l'Università Laval, che prende nome dal suo primo vescovo ed è l'università francofona più antica del continente americano.[5]

Anche dopo l'elevazione a sede metropolitana cedette porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione di nuove diocesi e precisamente:

Il 24 gennaio 1956 papa Pio XII ha concesso ai metropoliti pro tempore di Québec il titolo ad honorem di primate del Canada.[6]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 1.287.105 persone contava 984.743 battezzati, corrispondenti al 76,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 622.000 632.100 98,4 1.451 1.100 351 428 399 6.500 285
1966 710.421 716.864 99,1 1.565 1.052 513 453 1.360 7.720 275
1970 761.728 768.351 99,1 1.581 1.005 576 481 ? 6.992 272
1976 873.165 885.601 98,6 1.517 957 560 575 26 1.479 6.500 276
1980 954.359 993.138 96,1 1.508 894 614 632 35 1.319 6.223 274
1990 1.041.116 1.063.406 97,9 1.158 704 454 899 62 1.045 4.657 273
1999 1.042.762 1.075.188 97,0 917 568 349 1.137 79 763 3.816 254
2000 1.014.361 1.047.001 96,9 906 550 356 1.119 81 778 3.812 249
2001 1.027.948 1.072.950 95,8 896 535 361 1.147 82 762 3.771 234
2002 1.040.227 1.080.135 96,3 869 518 351 1.197 86 747 3.766 233
2003 1.047.425 1.098.212 95,4 860 518 342 1.217 93 767 3.502 229
2004 1.076.180 1.149.301 93,6 846 498 348 1.272 91 734 3.282 227
2010 1.040.690 1.195.261 87,1 701 418 283 1.484 95 629 2.729 219
2014 1.062.746 1.226.493 86,6 634 388 246 1.676 90 400 2.662 207
2017 1.015.815 1.277.354 79,5 610 349 261 1.665 84 591 1.971 201
2020 984.743 1.287.105 76,5 478 305 173 2.060 78 369 1.729 40

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Vescovo titolare di Lambesi.
  2. ^ Vescovo titolare di Beatia.
  3. ^ Mappa dell'arcidiocesi.
  4. ^ Testo del breve sul sito della Santa Sede.
  5. ^ Note storiche dal sito web dell'università. L'istituzione ha continuato a formare sacerdoti a servizio della diocesi di Québec. Già da fine Settecento organizzava corsi di "cultura superiore" in campi diversi, aperti ai laici cattolici e francofoni del Canada anche se poteva concedere lauree solo in teologia.
  6. ^ (LA) Sacra Congregazione Concistoriale, Decreto Sollicitae Romanis, AAS 48 (1956), pp. 509-510.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN126613569 · ISNI (EN0000 0001 0682 560X · BAV 494/44487 · LCCN (ENn95015873 · BNF (FRcb128773045 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n95015873
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