Sezione di Archivio di Stato di Pescia

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Sezione di archivio di Stato di Pescia
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàPescia
IndirizzoPiazza XX Settembre 3
Sedeex Casa del Littorio
Dati generali
Nome istituzioneArchivio di Stato di Pistoia
Tipologia giuridica conservatorepubblico
Tipologia funzionalesezione di Archivio di Stato
Caratteristiche
Fondazione20 gennaio 1959
SANscheda SAN
Sito web ufficiale
Coordinate: 43°54′02.85″N 10°41′18.52″E / 43.900793°N 10.688477°E43.900793; 10.688477

La Sezione di Archivio di Stato di Pescia è l'ufficio periferico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che, a norma di legge,[1] conserva la documentazione storica prodotta dagli uffici periferici dello Stato operanti a Pescia e per deposito volontario, custodia temporanea, donazione o acquisto ogni altro archivio o raccolta documentaria di importanza storica. È una sezione dell'Archivio di Stato di Pistoia e ha sede nella ex Casa del Littorio di Pescia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sala di lettura

La sezione di Archivio di Stato di Pescia è stata istituita come sottosezione con d.m. 20 gennaio 1959 ed ha accolto inizialmente la documentazione dell'Archivio storico comunale e degli antichi archivi giudiziari per l'innanzi conservati dal Comune presso la Biblioteca civica. A questo primo nucleo si sono aggiunti gli archivi di altri enti ed uffici cittadini: importanti soprattutto l'archivio storico dell'Ospedale dei Santi Cosma e Damiano comprendente, oltre alle scritture proprie dell'ente, anche le carte delle corporazioni e compagnie religiose della Diocesi di Pescia, e l'archivio storico di Vellano, comune soppresso nel 1928 e aggregato a quello di Pescia. Dopo diversi trasferimenti, nel 2000 l'istituto ha preso possesso della sede definitiva nella ex Casa del littorio di Pescia, oggi di proprietà del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, appositamente ristrutturata.

Patrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Gli scaffali coi faldoni

La maggior parte della documentazione conservata non è anteriore alla seconda metà del sec. XV, poiché molte serie dell'archivio comunitativo furono distrutte nel 1827. I fondi di maggior rilievo sono l'archivio storico dell'Ospedale dei Santi Cosma e Damiano; le carte delle corporazioni e delle compagnie religiose della Diocesi di Pescia, soppresse dal granduca Pietro Leopoldo con l'editto del 21 mar. 1785; gli archivi delle podesterie, poi preture di Buggiano e Monsummano trasferite dall'Archivio di Stato di Pistoia; l'archivio storico di Vellano; il catasto fabbricati e il nuovo catasto terreni; particolarmente rilevante l'archivio dello storico ed economista ginevrino JeanCharles-Leonard Simonde de Sismondi (1753 - 1854). Altra documentazione sulla città e sul suo territorio è presente in altri Archivi e principalmente all'Archivio di Stato di Firenze, nel quale si conservano, tra l'altro, numerose pergamene, atti di corporazioni religiose e statuti di Pescia e di altri comuni del circondario, all'Archivio di Stato di Pistoia e all'Archivio di Stato di Lucca. Nell'Archivio di Stato di Pisa è conservato, fra l'altro, un consistente nucleo di carte relative a corporazioni religiose.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ DPR 1409/1963 e Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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