Architettura del paesaggio

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I Giardini di Versailles, progettati dall'architetto André Le Nôtre (1645- 1700)
Il Central Park a New York, progettato dall'architetto Frederick Law Olmsted (1856)
Il Parc Citroen a Parigi, progettato dall'agronomo Gilles Clément (1992)

L'architettura del paesaggio si occupa di pianificazione, progettazione e gestione degli spazi aperti e del paesaggio, alle diverse scale di intervento; le principali figure professionali che si occupano dell’architettura del paesaggio sono l'agronomo, l'architetto paesaggista ed il dottore forestale. Classe Laurea 3/S Architettura del Paesaggio.

Definizione moderna[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la definizione dell'EFLA (Fondazione Europea per l'Architettura del Paesaggio), il paesaggista è colui che pianifica e progetta paesaggi urbani e rurali nello spazio e nel tempo, sulla base delle caratteristiche naturali e dei valori storici e culturali del territorio. A questo fine fa riferimento a metodi e princìpi estetici, funzionali, scientifici e gestionali, con un appropriato uso di tecniche e materiali sia naturali che prodotti dall'uomo.

Il paesaggista deve possedere la capacità di:

  • creare e mantenere paesaggi che soddisfino le esigenze umane e naturali e i requisiti tecnici, prendendo in opportuna considerazione la necessità di preservare nel contempo l'ambiente naturale e il retaggio culturale;
  • identificare e rendere compatibili – mediante una fattibilità di ordine tecnico – sia i bisogni dei propri clienti che quelli della società in generale, entro i limiti imposti dai fattori economici.

Il suo lavoro è la sintesi delle proprie conoscenze in ordine a:

  1. la storia e le teorie del paesaggio e delle arti ad esso collegate, le tecnologie e le scienze naturali ed umane, comprese le loro reciproche relazioni;
  2. il disegno e le belle arti per la loro influenza sulla qualità e l'estetica della progettazione del paesaggio;
  3. l'ecologia e l'uso degli elementi naturali come base per la conservazione ambientale, per la pianificazione, la progettazione e la gestione;
  4. le esigenze architettoniche e ingegneristiche correlate con il paesaggio;
  5. i problemi fisici e le tecnologie che riguardano in modo specifico gli spazi aperti;
  6. le relazioni fra uomo e ambiente;
  7. la tutela, la conservazione e il restauro dei paesaggi storici;
  8. il ruolo dell'Architettura del Paesaggio come parte dei processi di progettazione e pianificazione internazionali, nazionali, regionali e locali;
  9. i metodi di indagine, comprensivi degli aspetti di divulgazione necessaria per ogni progetto di paesaggismo e per ciascuna analisi ambientale;
  10. la capacità di comunicare e le tecniche di rappresentazione;
  11. le attività, l'organizzazione, i regolamenti e le procedure riguardanti la traduzione e il trasferimento nel paesaggio dei processi di pianificazione, progettazione e gestione;
  12. la legislazione riguardante l'ambiente e la pratica professionale dell'Architettura del Paesaggio.

Ambiti di intervento[modifica | modifica wikitesto]

Classe Laurea 3/S Architettura del Paesaggio

Lo Aterro do Flamengo a Rio de Janeiro, progettato da Roberto Burle Marx (1961)
  • infrastrutture territoriali ad elevata interferenza
  • ambientale: strade, ferrovie, discariche, grandi impianti tecnologici
  • analisi paesaggistica
  • pianificazione paesistica a livello regionale e provinciale, piani di bacino, piani territoriali di coordinamento delle aree protette
  • regolamenti e normative di salvaguardia ambientale
  • studi e valutazioni di impatto ambientale (VIA)
  • piani comunali del verde e degli spazi aperti
  • piani di gestione di aree protette
  • piani di conservazione e gestione di giardini storici
  • progettazione di parchi e giardini, pubblici e privati
  • restauro di giardini e parchi storici
  • progettazione di siti monumentali, cimiteri, piazze
  • progettazione di spazi pedonali, percorsi ciclabili, parcheggi, alberate stradali
  • progettazione di aree ricreative, sportive, orti urbani
  • sistemazioni esterne di insediamenti produttivi, residenziali
  • mitigazione paesaggistica di infrastrutture e grandi impianti
  • riqualificazione di aree dismesse, degradate
  • valorizzazione e fruizione di zone di pregio naturalistico-ambientale
  • interventi di recupero ambientale e di ingegneria naturalistica
  • progettazione esecutiva di giardini pensili, terrazzi, allestimenti e arredo urbano
  • opere ornamentali, giardini d'inverno, serre, piscine

I corsi di laurea che in Italia formano la figura professionale del paesaggista sono: i corsi di laurea triennali in "Scienze della Pianificazione territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambinetale" (classe L21)[1] e i corsi di laurea magistrale in "Architettura del Paesaggio" (classe LM03)[2].

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