Appio Claudio Pulcro (console 185 a.C.)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Appio Claudio Pulcro
Console della Repubblica romana
Nome originaleAppius Claudius Pulcher
GensClaudia
Consolato185 a.C.

Appio Claudio Pulcro [1] (latino: Appius Claudius Pulcher; ... – ...; fl. II secolo a.C.) è stato un politico e console romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del personaggio omonimo, console nel 212 a.C., dal 197 a.C. e per tre anni fu tribuno militare sotto il comando di Flaminino durante la guerra contro Filippo V di Macedonia.

Nel 187 a.C. fu pretore a Taranto. Nel 185 a.C. fu eletto console con Marco Sempronio Tuditano; il consolato fu caratterizzato dalla guerra in Liguria; Pulcro sconfisse gli Ingauni, mentre il collega assoggettò gli Apuani. Forte del successo militare ottenuto e grazie a violente interferenze durante i comizi, appoggiò e riuscì a far eleggere console il fratello Publio.

Nel 184 a.C., mentre si stava preparando una nuova guerra contro Filippo, fu mandato a capo di una ambasciata in Grecia, sia per osservare i movimenti di Filippo, sia per convincere le città alleate dei macedoni a rompere i rapporti e a cambiare fronte.

Nel 176 a.C. fece parte dell'ambasciata presso gli Etoli, che aveva lo scopo di dirimere le loro dispute interne, così da opporsi alle minacce di Perseo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Spurio Postumio Albino
e
Quinto Marcio Filippo
(185 a.C.)
con Marco Sempronio Tuditano
Publio Claudio Pulcro
e
Lucio Porcio Licino