Antonio da Saluzzo

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Antonio da Saluzzo
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato? a Saluzzo
Nominato vescovo1356
Elevato arcivescovo1380
Deceduto1401 a Milano
 

Antonio da Saluzzo (Saluzzo, ? – Milano, 1401) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Membro della famiglia dei marchesi di Saluzzo, figlio secondogenito di Manfredo V di Saluzzo e di Eleonora di Savoia-Acaia, figlia del principe di Acaia Filippo I, fu eletto vescovo di Savona nel 1356.

Nel 1380 fu trasferito alla sede metropolitana di Milano.

Fu l'iniziatore della costruzione del Duomo di Milano nel 1386.

L'opera venne avviata con la collaborazione del duca Gian Galeazzo Visconti e la fabbrica venne avviata per sopperire non solo alle esigenze ed alle aspirazioni dei milanesi di avere una nuova cattedrale, più capiente, per la celebrazione delle proprie funzioni liturgiche, ma anche perché già dal 1392 l'antica chiesa metropolitana di Santa Tecla era stata reputata ormai inutilizzabile perché pericolante.[1]

Accettando il progetto di Simone da Orsenigo, Antonio di Saluzzo in quello stesso anno si preoccupò della posa della prima pietra sul luogo dove sorgeva la chiesa di Santa Maria Maggiore e nelle immediate vicinanze del battistero di San Giovanni alle Fonti (ancora visibile tutt'oggi sotto il sagrato), entrambi edifici sacri fondati da Sant'Ambrogio nel IV secolo.

Antonio di Saluzzo morì a Milano nel 1401.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Famosa fu la lettera che il Duca scrisse al Papa per l'occasione in cui Gian Galeazzo manifestava il proposito suo e dei milanesi che l'opera riuscisse "amplissima e immensa" (E. Bissi, Milano. Guida artistica illustrata, Milano, 1959, p.31)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Savona Successore
Paolo Gherardo de' Vasconi 1356-1380 Domenico di Lagne
Predecessore Arcivescovo di Milano Successore
Simon da Borsano 1380-1401 Pietro Filargo
Controllo di autoritàVIAF (EN609169084839690310001 · GND (DE1297337298