Antonio Fortunato Stella

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Antonio Fortunato Stella (Venezia, 1757Milano, 1833) è stato un tipografo e editore italiano, noto per l'appoggio dato all'amico Giacomo Leopardi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attivo dal 1793 come tipografo e libraio in Campo San Polo a Venezia, nel 1797 si trasferì a Parigi dove svolse il ruolo di ambasciatore della Serenissima repubblica[1].

Lungimirante, impiantò nel 1810 la propria attività a Milano, quando la città lombarda aveva ancora una dimensione provinciale. Sperimentò – tra i primi in assoluto – il modello della società (fino ad allora il mestiere di stampatore era assimilabile a quello di artigiano). Aprì una libreria con i capitali di Vincenzo Dandolo, un veneziano che aveva fatto fortuna nel periodo napoleonico. Fu uno dei primi stampatori a individuare un mercato emergente come quello femminile.

Fu l'editore della «Biblioteca Italiana», iniziativa volta ad avvicinare il vasto pubblico alla letteratura, nata nel 1816. Nel 1823 intervenne proprio dalle pagine della «Biblioteca italiana» per lanciare un allarme contro la pirateria libraria. Erano tanti i tipografi nella penisola che, contravvenendo al diritto d'autore, stampavano senza autorizzazione le opere più note sul mercato e le vendevano nelle proprie librerie.

Dopo la sua morte la società fu rilevata da moglie e figli, che pubblicarono a partire dal 1835 la collana «Bibliografia italiana» (1835-46)[2] e, direttamente in francese, l'importante collana dei Capolavori della letteratura francese contemporanea.

Personalità dalla notevole cultura letteraria, fu amico ed editore di Giacomo Leopardi. Stella pubblicò le seguenti opere del poeta recanatese:

  • «Idilli» sul Nuovo Ricoglitore (numeri del dicembre 1825 e gennaio 1826);
  • «Operette morali» (1ª edizione: Milano 1827).

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Catalogo collane
  • «Biblioteca amena ed istruttiva per le donne gentili»
Portafoglio riviste
  • Biblioteca italiana ossia Giornale di letteratura scienze ed arti (1816-1840)
  • Lo Spettatore[3](1814-18), divenuto in seguito Il Ricoglitore (1820-24), poi Il Nuovo Ricoglitore (dal 1825 alla morte, nel 1833)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Fortunato Stella, su sapere.it. URL consultato il 07-03-2012.
  2. ^ Antonio Fortunato Stella, su treccani.it. URL consultato il 7-03-2012.
  3. ^ Nacque come traduzione del periodico parigino "Le Spectateur" curato da Konrad Malte Brun (1814-1815). Alla cessazione dell'omonimo francese, A. F. Stella avviò una propria edizione.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Chiancone, Antonio Piazza. Una vita attraverso le lettere, in Archivio veneto, Serie V - Vol. CLXXIII (2009), pp. 19-58 (con brani tratti dal carteggio inedito Piazza-Stella).
  • Marino Berengo, Intellettuali e librai nella Milano della Restaurazione, Torino, Einaudi, 1980.
  • Francesca Brancaleoni, Stella, Antonio Fortunato, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Google Libri,
Spettatore/Ricoglitore
Lo Spettatore (Le Spectateur tradotto in italiano), raccolta anni 1814-15 (Tomo II);
Lo Spettatore, raccolta 1815 (Tomo III);
Lo Spettatore, raccolta 1815 (Tomo IV);
Lo Spettatore, raccolta 1816 (Tomo V);
Lo Spettatore, raccolta 1817 (Tomo VII);
Lo Spettatore, raccolta 1817 (Tomo VIII);
Lo Spettatore, raccolta 1817 (Tomo IX);
Lo Spettatore, raccolta 1818 (Tomo XI).
  • Google Libri,
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta I semestre 1825 (Anno I);
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta II semestre 1825 (Anno I);
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta I semestre 1826 (Anno II);
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta II semestre 1826 (Anno II);
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta II semestre 1831 (Anno VII);
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta I semestre 1832 (Anno VIII);
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta II semestre 1832 (Anno VIII);
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta I semestre 1833 (Anno IX);
Il Nuovo Ricoglitore, raccolta II semestre 1833 (Anno IX).
Biblioteca italiana
Controllo di autoritàVIAF (EN51815878 · ISNI (EN0000 0000 7835 4387 · SBN CFIV066677 · CERL cnp01355279 · LCCN (ENno98072837 · GND (DE120498847 · BNF (FRcb12743785b (data) · CONOR.SI (SL295368035 · WorldCat Identities (ENlccn-no98072837
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