Antonio Di Donna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Antonio Di Donna
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Di Donna prende possesso della diocesi di Acerra, il 10 novembre 2013.
Apparuit humanitas Dei nostri
 
TitoloAcerra
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato1º settembre 1952 (71 anni) ad Ercolano
Ordinato presbitero14 aprile 1976 dal cardinale Corrado Ursi
Nominato vescovo4 ottobre 2007 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo11 novembre 2007 dal cardinale Crescenzio Sepe
 

Antonio Di Donna (Ercolano, 1º settembre 1952) è un vescovo cattolico italiano, dal 18 settembre 2013 vescovo di Acerra e dal 26 gennaio 2021 presidente della Conferenza episcopale campana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce ad Ercolano, in provincia ed arcidiocesi di Napoli, il 1º settembre 1952 da Ciro Di Donna, ferroviere, e da Carmela Cozzolino, casalinga.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Frequenta gli studi presso il seminario arcivescovile di Napoli.[2]

Il 14 aprile 1976 è ordinato presbitero dal cardinale Corrado Ursi.

Consegue poi la licenza in teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e il dottorato in teologia presso l'Università Pontificia Salesiana.[2]

Dal 1976 al 1978 è collaboratore presso la parrocchia del Santissimo Rosario a Ercolano. Qui, in onore del suo dono di "risvegliare la fede delle persone" viene chiamato "Il Risveglio".

Dal 1978 al 2007 è docente di teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e docente negli istituti di scienze religiose di Napoli, Avellino, Capua, Alife-Caiazzo.

Dal 1993 al 2007 è parroco di Santa Maria della Natività e di San Ciro a Portici.

Ricopre inoltre i seguenti incarichi: direttore dell'ufficio catechistico diocesano, decano della forania di Ercolano, responsabile della formazione nel seminario maggiore, incaricato della formazione permanente dei preti giovani e del presbiterio diocesano, vicario episcopale per la pastorale diocesana.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 ottobre 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Napoli e titolare di Castello di Numidia.[2] L'11 novembre successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Napoli, dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, co-consacranti i vescovi Francescantonio Nolè e Filippo Iannone.

Il 18 settembre 2013 papa Francesco lo nomina vescovo di Acerra;[3] succede a Salvatore Giovanni Rinaldi, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 10 novembre prende possesso della diocesi.[1]

È stato membro del comitato preparatorio al 5º Convegno ecclesiale di Firenze.[4]

Il 26 gennaio 2021 è eletto presidente della Conferenza episcopale campana, dopo esserne stato segretario generale dal 10 dicembre 2011[5]. Nel 2021 è insignito del riconoscimento "Acerrano dell'Anno"[6].

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Descrizione
Lo stemma del vescovo Antonio rimanda alla città di Ercolano, città di nascita. Di Ercolano è rappresentata, anzitutto, la beata Vergine Maria, venerata nella basilica di Santa Maria a Pugliano, simboleggiata dalla stella; poi il Vesuvio ed il mare, rappresentati nel riquadro sinistro inferiore. Nel riquadro destro inferiore c'è il libro del Vangelo, segno dell'impegno di evangelizzazione, con l'alfa e l'omega, segno del Cristo, inizio e compimento della storia.[7]

Il motto "Apparuit humanitas Dei nostri" ("È apparsa l'umanità del nostro Dio") è tratto dalla lettera di Paolo a Tito (2,11). Il versetto fa parte del brano che si proclama nella Messa della notte di Natale. Esso richiama il mistero dell'incarnazione, fondamento della nostra fede, mirabilmente cantato da Sant'Alfonso. Inoltre, richiama la fedeltà a Dio e all'uomo, legge fondamentale dell'evangelizzazione. Esprime, infine, l'impegno a vivere relazioni umane significative e ad “umanizzare” i molteplici ambiti della vita.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Vescovo – Diocesi di Acerra, su diocesiacerra.it. URL consultato il 18 marzo 2021.
  2. ^ a b c Rinunce e nomine. Nomina di Ausiliare di Napoli (Italia), su press.vatican.va, 4 ottobre 2007. URL consultato il 18 marzo 2021.
  3. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Acerra (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 18 settembre 2013. URL consultato il 18 marzo 2021.
  4. ^ Comitato preparatorio, su FIRENZE · 9-13 NOVEMBRE 2015. URL consultato il 18 marzo 2021.
  5. ^ Conferenza episcopale campana: mons. Di Donna eletto oggi nuovo presidente. Il ringraziamento dei vescovi al card. Sepe e gli auguri di pronta guarigione, su agensir.it, 26 gennaio 2021. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  6. ^ Acerrani dell'Anno 2021: S.E.R. Mons. Antonio Di Donna, su ilpappecio.it, 22 dicembre 2021. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  7. ^ Stemma (PDF), su s2ew.acerra.chiesacattolica.it. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato il 4 marzo 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Castello di Numidia Successore
Peter Hla 4 ottobre 2007 – 18 settembre 2013 Pedro Javier Torres
Predecessore Segretario generale della Conferenza episcopale campana Successore
Michele De Rosa 10 dicembre 2011 – 26 gennaio 2021 Antonio De Luca, C.SS.R.
Predecessore Vescovo di Acerra Successore
Salvatore Giovanni Rinaldi dal 18 settembre 2013 in carica
Predecessore Presidente della Conferenza episcopale campana Successore
Crescenzio Sepe dal 26 gennaio 2021 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN5955149844962302960008 · SBN TO0V259487 · BAV 495/350159 · GND (DE1135631085 · WorldCat Identities (ENviaf-5955149844962302960008