Anna Al'minova

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Anna Al'minova
Anna Al'minova agli Europei indoor di Torino 2009
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 165 cm
Peso 50 kg
Atletica leggera
Specialità Mezzofondo
Società MGFSO
Record
800 m 1'59"90 (2007)
800 m 2'04"92 (indoor - 2007)
1000 m 2'38"38 (2006)
1000 m 2'34"30 (indoor - 2009)
1500 m 4'02"02 (2008)
1500 m 4'02"32 (indoor - 2009)
Miglio 4'20"86 (2007)
2000 m 5'42"95 (2008)
2000 m 5'48"37 (indoor - 2009)
3000 m 8'56"96 (2008)
3000 m 8'28"49 (indoor - 2009)
Carriera
Nazionale
2001-Bandiera della Russia Russia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali juniores 0 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 20 agosto 2017

Anna Aleksandrovna Al'minova (in russo Анна Александровна Альминова?; Kirov, 17 gennaio 1985) è una mezzofondista russa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ottenne il suo miglior tempo nei 1500 metri indoor a Doha, durante i campionati del mondo indoor del 2010, correndoli in 4'09"81, conquistando il 7º posto. Tuttavia, risultò positiva alla pseudoefedrina, assunta attraverso un farmaco per curare un raffreddore. Ricevette dunque una pena leggera, pari a 3 mesi di squalifica (e l'annullamento della prestazione ottenuta), in quanto la commissione antidoping appurò che si era trattato di un farmaco blando, non assunto per ragioni di concorrenza.[1]

Nel 2014, a causa di irregolarità sul passaporto biologico, viene squalificata per un periodo di 2 anni e 6 mesi.[2] La squalifica ha decorso retroattivo dal 16 dicembre 2011[2] e prevede anche l'annullamento di tutti i risultati conseguiti dall'atleta dal febbraio 2009.[3]

È sposata con l'astista australiano Viktor Chistiakov.

Progressione[modifica | modifica wikitesto]

800 metri piani[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2008 2'01"70 Bandiera della Russia Irkutsk 2-8-2008
2007 1'59"90 Bandiera della Russia Tula 19-6-2007
2006 2'02"02 Bandiera della Svizzera Zurigo 18-8-2006
2005 2'03"36 Bandiera della Grecia Salonicco 17-7-2005
2004 2'03"58 Bandiera della Russia Tula 29-7-2004
2003 2'06"56 Bandiera della Russia Mosca 16-5-2003
2001 2'05"78 Bandiera della Russia Čeboksary 22-6-2001

800 metri piani indoor[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2007 2'04"92 Bandiera della Russia Mosca 25-1-2007
2003 2'08"63 Bandiera della Russia Mosca 16-1-2003

1000 metri piani indoor[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2009 2'34"30 Bandiera della Russia Mosca 1-2-2009
2007 2'41"10 Bandiera della Russia Mosca 28-1-2007
2006 2'38"50 Bandiera della Russia Mosca 12-1-2006

1500 metri piani[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2008 4'02"02 Bandiera della Russia Kazan' 20-7-2008
2007 4'03"10 Bandiera della Russia Mosca 29-6-2007
2006 4'04"72 Bandiera della Russia Tula 15-6-2006
2004 4'10"30 Bandiera dell'Austria Linz 2-8-2004

1500 metri piani indoor[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2009 4'02"32 Bandiera della Russia Mosca 15-2-2009
2007 4'16"00 Bandiera della Russia Volgograd 10-2-2007
2006 4'05"75 Bandiera della Grecia Il Pireo 25-2-2006
2005 4'07"59 Bandiera della Germania Karlsruhe 13-2-2005
2003 4'22"89 Bandiera della Russia Mosca 15-1-2003

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2001 Mondiali allievi Bandiera dell'Ungheria Debrecen 800 m piani 2'08"20
2004 Mondiali juniores Bandiera dell'Italia Grosseto 1500 m piani   Argento 4'16"32 Miglior prestazione personale
2005 Europei indoor Bandiera della Spagna Madrid 1500 m piani 4'13"89
2008 Giochi olimpici Bandiera della Cina Pechino 1500 m piani 11ª 4'06"99
2009 Europei indoor Bandiera dell'Italia Torino 1500 m piani dq 4'07"76 [4]
3000 m piani dq 8'51"36
Mondiali Bandiera della Germania Berlino 1500 m piani dq 4'12"55
2010 Mondiali indoor Bandiera del Qatar Doha 1500 m piani dq 4'09"81 [1]
Europei Bandiera della Spagna Barcellona 1500 m piani dq 4'02"24

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Russian runner escapes with three-month ban, su theglobeandmail.com, The Globe and Mail, 27 aprile 2010. URL consultato il 1º febbraio 2013.
  2. ^ a b (EN) Positive cases in athletics, su iaaf.org, IAAF. URL consultato il 20 agosto 2017.
  3. ^ (EN) Three Cheers, su broadsheet.ie, 31 luglio 2014. URL consultato il 20 agosto 2017.
  4. ^ Vinse originariamente la medaglia d'oro, risultato successivamente annullato.

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