Ann Marie Di Mambro
Ann Marie Di Mambro (Glasgow, 18 giugno 1950) è una scrittrice e drammaturga scozzese. Di origini italiane[1], scrive anche in lingua gaelica scozzese e produce sceneggiature per la televisione. Le sue opere teatrali vengono frequentemente rappresentate e appaiono come testi d'obbligo nelle scuole scozzesi per Dramma e Letteratura[2][3] e sono state premiate nel 1994-95 con lo Susan Smith Blackburn Prize, raccolte in antologie e pubblicate individualmente[4].
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
Di Mambro ha prodotto sceneggiature per le seguenti serie televisive:[5][6]
- Take the High Road
- The Inspector Lynley Mysteries
- Casualty
- EastEnders
- River City
- Kicking for Home
- The Store
- Taggart
- Holby
- Flesh and Blood
- Pie in the Sky
- Dramarama
- Winners and Losers
- Doctor Finlay.
Sceneggiature in gaelico[modifica | modifica wikitesto]
Di Mambro è stata anche la sceneggiatrice della prima serie televisiva drammatica in lingua gaelica scozzese, intitolata Machair creata in collaborazione con Peter May e Janice Hally. Insieme a Hally, Di Mambro scrisse la sceneggiatura prima in lingua inglese per poi tradurla in gaelico. Meno del 2% della popolazione scozzese è in grado di parlare la lingua gaelica scozzese, ma lo show ha avuto uno share del 30%, facendolo diventare uno dei programmi più ascoltati in Scozia.[7] Machair è stato nominato come miglior produzione e sceneggiatura al Celtic Film Festival e dalla Writers Guild of Great Britain.
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- Ae Fond Kiss (2007) Assembly Rooms, Edimburgo[8]
- Scotland Matters (1992) 7:84 Theatre Company (touring company), Scozia[8]
- Brothers of Thunder (1998) pubblicato in "Scotland Plays" Nick Hern Books, Londra, 1998[8]
- Tally's Blood (1990) Traverse Theatre, Edimburgo[8]
- The Letter Box (1989) Sabhal Mòr Ostaig, Isola di Skye[8]
- Long Story Short (1989) 7:84 Theatre Company (touring company), Scozia[8]
- Visible Differences (1988) TAG, Theatre About Glasgow[8]
- Sheila (1988) Traverse Theatre, Edimburgo[8]
- Dixon's Has Blasted (1987) Mayfest, Glasgow[8]
- Joe (1987) Traverse Theatre, Edimburgo[8]
- Hocus Pocus (1986) Annexe Theatre Company, Glasgow[8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Scottish-Italian News, su scotland.org. URL consultato il 04/05/2011 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2008).
- ^ Scottish education study document, su coursework.info. URL consultato il 05/03/2009 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2010).
- ^ Higher Drama Curriculum, Scotland, su anobii.com. URL consultato il 05/03/2009.
- ^ Book collections [collegamento interrotto], su stageplays.com. URL consultato il 05/03/2009.
- ^ British Film Institute Database, su ftvdb.bfi.org.uk. URL consultato il 05/03/2009 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2009).
- ^ IMDB entry for Ann Marie Di Mambro, su imdb.com. URL consultato il 05/03/2009.
- ^ History of Machair, su pagesperso-orange.fr. URL consultato il 05/03/2009.
- ^ a b c d e f g h i j k British Playwrights' Database, su doollee.com. URL consultato il 05/03/2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2008).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Ann Marie Di Mambro, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Cambridge University Press Cambridge Companion to Modern British Women Playwrights Editors, Elaine Austin and Janelle Reinelt.
- (EN) Ann Marie Di Mambro - complete guide to the Playwright and Plays, su doollee.com. URL consultato il 4 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
- (EN) Article in East Kilbride News, su eastkilbridenews.co.uk.
- (EN) Article in The Scotsman newspaper, su thescotsman.scotsman.com. URL consultato il 4 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2009).
- (EN) Article in The Sunday Herald, su findarticles.com.
- (EN) Article in The Times of London online, su entertainment.timesonline.co.uk.
- (EN) Recensione su The Scotsman, su news.scotsman.com.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 71319093 · ISNI (EN) 0000 0001 2407 1231 · Europeana agent/base/113665 · LCCN (EN) nr2001021682 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr2001021682 |
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