Angelo Luzzani

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Angelo Luzzani

Angelo Luzzani (Como, 1896Como, 1960) è stato un avvocato e calciatore italiano. Fu presidente dell'Ordine degli avvocati di Como e, in gioventù, uno dei pionieri del calcio nella città lariana.

Angelo Luzzani
Luzzani in azione con la maglia del Como
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1915
Carriera
Giovanili
????-1912 Minerva
Squadre di club1
1912-1915Como41 (14)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi in legge nel 1919, Luzzani fu tra i più celebri avvocati della sua epoca e ricoprirà la carica di presidente dell'Ordine degli avvocati di Como. Soldato nella prima guerra mondiale[1], durante la seconda si rifugiò invece nella vicina Svizzera[2].

Fu protagonista di alcuni episodi particolarmente rimarchevoli, come il processo all'ex-capo delle Brigate Nere di Missaglia, Emilio Formigoni, nel 1947[3] o il "delitto di Villa d'Este"[4].

All'inizio degli anni trenta divenne socio del Rotary Club di Como, come ricordò in occasione del 25º anniversario di fondazione, il 4 settembre 1952[5].

Era anche un appassionato sportivo: oltre all'attività calcistica, svolta in gioventù, fu anche amante del nuoto[6] e socio della Motonautica italiana Lario, antesignana dell'odierno Yacht Club Como. Dal 1942 al 1955 ricoprì la carica di condirettore del Teatro Sociale[2], attività alla quale dedicò sempre la massima attenzione[7].

Fu anche un collezionista di opere d'arte[8] e socio dell'Associazione Carducci, nonché promotore di diverse iniziative culturali[9].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Studente presso il liceo classico cittadino, Luzzani inizia a giocare nel Minerva, squadra studentesca la cui sezione calcio confluisce nel Como all'inizio del 1912. Oltre a lui, anche Dotti, Gorio e Sacchi passano nella squadra azzurra[10].

Nelle cronache dell'epoca compare sotto lo pseudonimo di Giolitti: era costume, infatti, per i giovani studenti dei licei comaschi adottare dei nomi di fantasia al fine di evitare che i parenti, spesso ignari dell'attività calcistica, ne venissero al corrente. Giocare a calcio non era considerato un passatempo serio né, tantomeno, conveniente per i rampolli della classe media cittadina[11]. Luzzani stesso ricordò, in seguito, di un compagno di squadra che aveva raggiunto Varese a piedi, a passo di marcia sotto la pioggia, perché impossibilitato a chiedere in famiglia i soldi per la trasferta[1].

Durante la sua prima stagione in Prima Categoria (1912-1913), mise a segno 8 reti in 13 presenze, fra cui una doppietta all'esordio contro il Brescia, il 17 novembre 1912[12]. L'anno seguente segnò 2 gol in 16 partite e, nel 1914-1915, 4 in 12 presenze.

Dopo la Grande guerra, laureatosi, lasciò l'attività calcistica pur restando simpatizzante del Como, che ricordò in occasione del 40º anniversario di fondazione, scrivendo una sua breve biografia sportiva sull'opuscolo celebrativo.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nel club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1912-1913 Bandiera dell'Italia Como Pr 13 8 - - - - - - - - - 13 8
1913-1914 PC 16 2 - - - - - - - - - 16 2
1914-1915 PC 12 4 - - - - - - - - - 12 4
Totale 41 14 41 14

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b 40º anno di fondazione, p. 25.
  2. ^ a b Giuseppe Guin, I grandi di Como - Angelo Luzzani, su ecodibergamo.it. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  3. ^ Maurizio Casarola, Gennaio 1945: la strage di Valaperta, su rivistacomo.it, 10 dicembre 2012. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  4. ^ Il processo al gesto folle della contessa (PDF), su misteriditalia.com. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2014).
  5. ^ Arringhe e scritti, p. 177.
  6. ^ Stefano Benzoni, Amici della Lucia - 51º palio remiero del Lario - 31 agosto 1950 (PDF), su amicidellalucia.com. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  7. ^ Arringhe e scritti, p. IX.
  8. ^ Alberto Longatti, Savinio, la sfida di "Broletto" e la parentesi lariana, su laprovinciadicomo.it, 3 marzo 2011. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  9. ^ Arringhe e scritti, p. VIII.
  10. ^ Levrini, p. 34.
  11. ^ 40º anno di fondazione, p. 24.
  12. ^ Levrini, p. 39.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 40º anno di fondazione dell'A. C. Como 1909-1949, Como, numero unico, 1949.
  • Arringhe e scritti di Angelo Luzzani, Milano, Giuffrè, 1960. Presentazione e introduzione di Luigi Oggioni e Arturo Orvieto.
  • Enrico Levrini, Como 1907-2007 - Cent'anni in azzurro, Como, Editoriale Corriere di Como, 2007, ISBN 978-88-89016-05-3.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Il delitto di Villa d'Este, su linealegale.it. URL consultato il 7 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).