Arena di Nîmes

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Arena di Nîmes
Anfiteatro di Nîmes
L'anfiteatro di Nîmes
CiviltàRomana
UtilizzoCombattimenti gladiatòri e altri spettacoli
EpocaI secolo d.C.
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
ArrondissementNîmes
Dimensioni
Altezza21
Larghezza133 x 101 m
Amministrazione
Visitabile
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 43°50′05.6″N 4°21′34.67″E / 43.83489°N 4.35963°E43.83489; 4.35963

L'Arena di Nîmes (in francese, Arènes de Nîmes, in occitano Arenas de Nimes) è un anfiteatro romano situato nella città francese di Nîmes, nel dipartimento del Gard. Il suo nome deriva dal latino ărēna, che indica la sabbia che ricopriva le platee degli anfiteatri romani.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Arena di Nîmes

Si tratta di uno dei maggiori anfiteatri nel suo genere, e anche di uno tra i meglio conservati, tanto che in Francia è riconosciuto come monumento storico di Francia dal 1840[1] e viene ancora utilizzato regolarmente per spettacoli vari.

Similmente ad altri anfiteatri romani, si presenta come doppio teatro con sovrapposizione di due piani ad arcate. Strutturate a doppio ordine dorico, le arcate esterne sono ritmate al primo livello da pilastri ed al secondo da semicolonne.

L'edificio ha una pianta ellittica, lunga 133 m e larga 101.[2] Raggiunge un'altezza di 21 metri ed ha una capienza di 13000 posti a sedere (con quattro meniani, originariamente riservati a diverse classi sociali). In epoca romana la capienza era molto maggiore.

Sul lato orientale, separato da un ampio piazzale, è stato recentemente (2018) edificato il Museo della Romanità di Nîmes, dal quale si ha una notevole vista dell'Arena.

Uso[modifica | modifica wikitesto]

Venne costruito verso la fine del secolo I per divertire la popolazione della città e dei suoi dintorni con gli spettacoli tipicamente romani come i combattimenti di gladiatori.[3]

Ai tempi delle invasioni barbariche, l'anfiteatro fu trasformato in fortezza, assumendo il nome di Castrum arenae e offrendo rifugio alla popolazione che lo abitava.[4] Dal medioevo al XIX secolo, fu oggetto di alcuni interventi edilizi ed ospitò esercizi commerciali. Sgomberato e riconvertito in teatro nel 1863, viene oggi usato come arena per le corride tipiche della tradizione locale (Courses camarguaises) e per quelle di scuola spagnola, ma vi si svolgono anche diverse manifestazioni culturali. Ospitò, tra l'altro, una puntata di Giochi senza frontiere nel 1976[5] e i campionati Mondiali di scherma nel 2001.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dominique Darde, Nîmes antique, Monum, Éditions du patrimoine, coll. « Guides archéologiques de la France », Paris, 1º marzo 2005.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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