Android Eclair

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Android Eclair
sistema operativo
Logo
Logo
Android 2.1 su un Nexus One
SviluppatoreGoogle LLC
ProprietarioGoogle LLC
FamigliaAndroid
Release iniziale (26 ottobre 2009; 14 anni fa)
Release corrente2.1.0 (EPF21B) [1] (12 gennaio 2010; 14 anni fa)
Stadio di sviluppoNon più supportato
PredecessoreAndroid Donut
SuccessoreAndroid Froyo
Sito webdeveloper.android.com/about/versions/android-2.0-highlights.html

Android Eclair (versione 2.1) è una versione del sistema operativo mobile Android sviluppato da Google LLC e la quinta versione di Android, e per le versioni non più supportate dalla versione 2.0 alla 2.1. Svelato il 26 ottobre 2009, Android 2.1 si basa sulle modifiche significative apportate ad Android 1.6 "Donut".[2]

Funzionalità[modifica | modifica wikitesto]

Esperienza utente[modifica | modifica wikitesto]

La schermata iniziale predefinita di Eclair mostra una barra di ricerca Google persistente nella parte superiore dello schermo. L'app per fotocamera è stata ridisegnata con numerose nuove funzioni della fotocamera, tra cui supporto flash, zoom digitale, modalità scena, bilanciamento del bianco, effetto colore e messa a fuoco macro. L'app Galleria fotografica contiene anche strumenti di base per la modifica delle foto. Questa versione includeva anche l'aggiunta di sfondi live, consentendo l'animazione delle immagini di sfondo della schermata iniziale per mostrare il movimento. È stata introdotta la sintesi vocale, sostituendo la virgola.[3]

Piattaforma[modifica | modifica wikitesto]

Android Eclair eredita le aggiunte alla piattaforma dalla versione Donut, la possibilità di cercare tutti i messaggi SMS e MMS salvati, il miglioramento di Google Maps 3.1.2 e il supporto Exchange per l'app Email.[4][5] Il sistema operativo offre inoltre una maggiore velocità di digitazione sulla tastiera virtuale, insieme alle nuove API di accessibilità, calendario e rete privata virtuale. Per la navigazione in Internet, Android Eclair aggiunge anche il supporto per HTML5, l'interfaccia utente del browser aggiornata con le miniature dei segnalibri e lo zoom con doppio tocco.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Android 2.1, Release 1, su developer.android.com, Android Developers. URL consultato il 17 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2010).
  2. ^ Android 2.0, Release 1 | Android Developers, su developer.android.com. URL consultato il 6 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2009).
  3. ^ Android History | Android, su android.com. URL consultato il 2 novembre 2016.
  4. ^ Wauters, Robin, Google: Actually, We Count Only 16,000 Apps in Android Market, su techcrunch.com, TechCrunch, 16 dicembre 2009. URL consultato il 15 maggio 2012.
  5. ^ Android 2.0 Platform Highlights, su developer.android.com, Android. URL consultato il 5 settembre 2016.
  6. ^ Android 2.0, Release 1 | Android Developers, su developer.android.com. URL consultato il 6 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2009).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Android 2.0/2.1 Successore
Android 1.6 2009 Android 2.2