Andrej Petrovič Šuvalov

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Ritratto del conte Šuvalov, Jean-Baptiste Greuze, 1776-1781.

Conte Andrej Petrovič Šuvalov, in russo Андрей Петрович Шувалов? (23 giugno 1742San Pietroburgo, 24 aprile 1789), è stato un politico russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era l'unico figlio superstite di Pëtr Ivanovič Šuvalov (1711-1762), e di sua moglie, Marija Egorovna Šepeleva (1708-1759), una cara amica delle figlie di Pietro I.

Insieme al suo precettore francese, Le Roa, e a suo fratello, si recò Parigi e Ginevra per completare i suoi studi.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1748 venne promosso a sergente maggiore delle Guardie a cavallo e il 26 maggio 1751 a cornetta. Nel 1756 venne promosso a tenente. Nello stesso anno fece parte del seguito del conte Michail Petrovič Bestužev-Rumin. Il 17 ottobre, lasciò San Pietroburgo per Varsavia, dove arrivò nel mese di dicembre e venne subito presentato alla corte polacca. Nel luglio 1757 arrivò a Parigi.

Nel 1757 gli venne concesso il titolo di gentiluomo di camera e nel 1758 fu eletto membro onorario dell'Accademia Imperiale di Belle Arti. Il 26 dicembre 1761 venne nominato ciambellano.

Nel breve regno dell'imperatore Pietro III, si è comportato molto correttamente e mantenne la stessa posizione che aveva durante il regno di Caterina I.

Durante il secondo viaggio in Europa, incontrò Voltaire e gli fece visita a Ferney. Nel 1766 ritornò in Russia. Nel 1767 accompagnò l'imperatrice in un viaggio lungo il Volga.

Fu membro della Massoneria, frequentò la loggia russa "Perfect Union", composta perlopiù da ufficiali e commercianti inglesi, iscritta dal 1770 nei registri della Gran Loggia di Londra[1].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1762 sposò Ekaterina Petrovna Saltykova (1743-1817), figlia del maresciallo Pëtr Semënovič Saltykov. Ebbero quattro figli:

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una missione senza successo in Svezia nel 1775, Šuvalov trascorse i successivi anni all'estero. Mentre era a Parigi, insieme a sua moglie, strinse dei legami con i luminari della letteratura francese.

Il 2 gennaio 1787 accompagnò l'imperatrice nel suo viaggio in Crimea.

Morì a San Pietroburgo il 24 aprile 1789 e fu sepolto nella Chiesa di Lazzaro del Monastero di Aleksandr Nevskij.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. G. Cross, "British Freemasons in Russia during the Reign of Catherine the Great", Oxford Slavonic Papers, 1971, b. 4, p. 70-71.

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