Andrej Končalovskij

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Andrej Končalovskij nel 2023.

Andrej Sergeevič Michalkov-Končalovskij (in russo Андрей Сергеевич Михалков-Кончаловский?; Mosca, 20 agosto 1937) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico sovietico, dal 1991 russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dello scrittore e poeta Sergej Michalkov, e fratello del regista Nikita Michalkov, da giovane pensò di seguire la carriera di musicista e imparò a suonare il piano, ma poi finì per iscriversi alla scuola di cinema VGIK, allora diretta da Michail Romm, dove incontrò Andrej Tarkovskij. Per quest'ultimo, Končalovskij recitò prima in una piccola parte nel suo film d'esordio L'infanzia di Ivan (1962) e poi co-sceneggiò il suo secondo lungometraggio, Andrej Rublëv (1966).

Parallelamente alla sua carriera di sceneggiatore, Končalovskij si dedica alla regia e, ispirandosi ad un racconto di Čyngyz Ajtmatov, esordisce nel 1965 con Il primo maestro, in cui riemerge l'ambiente russo all'indomani della Rivoluzione. Il suo secondo film, La felicità di Asja (1966), viene censurato in patria per un certo realismo sulla vita nei kolchoz e ha una vita travagliata in sala.

La svolta avviene nel 1971 con il pluripremiato Zio Vanja, che adatta da Čechov e fa interpretare al noto attore sovietico Innokentij Smoktunovskij, riuscendo quindi a emergere in una realtà cinematografica delle dimensioni, per numero e qualità delle produzioni, immensa, quale quella sovietica. Negli anni successivi dirige La romanza degli innamorati (1974), per il quale vince il Globo di Cristallo al Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary. Vince poi con Siberiade (1979), in cui denuncia le condizioni di vita della popolazione in Siberia, il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes.

Il crescente apprezzamento dei suoi film gli permette di lavorare all'estero, tra cui negli Stati Uniti, dove si trasferisce negli anni ottanta e dirige film come Maria's Lovers (1984) con Nastassja Kinski, A 30 secondi dalla fine (1985), da un soggetto originale di Akira Kurosawa, Duet for One (1986) con Julie Andrews e Tango & Cash (1989), con Sylvester Stallone e Kurt Russell. Tornato in patria, dirige Asja e la gallina dalle uova d'oro (1994). Nel 1998 vince un Primetime Emmy Award per la regia della miniserie televisiva di produzione statunitense L'Odissea, con Armand Assante.

Nel 2014 vince il Leone d'Argento per la miglior regia alla 71ª Mostra del cinema di Venezia con Le notti bianche del postino[1][2], premio che vincerà di nuovo due anni dopo per Paradise (2016), ex aequo con Amat Escalante per La región salvaje.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Mal'čik i golub' (1961)
  • Split Cherry Tree (1982)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premi cinematografici[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

immagine del nastrino non ancora presente
«Per i servizi resi al cinema sovietico.»
— 28 marzo 1974[3]
Artista del Popolo della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi resi al cinema sovietico.»
— 25 gennaio 1980[4]
Medaglia commemorativa per l'850º anniversario di Mosca - nastrino per uniforme ordinaria
— 1997[senza fonte]
Ordine al merito per la Patria, IV classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi resi allo sviluppo dell'arte cinematografica nazionale.»
— 20 agosto 1997[5]
Cavaliere dell'Ordine di Danaker - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi resi alla crescita e al consolidamento delle relazioni kirghiso-russe nel campo della cultura e dell'arte.»
— 20 settembre 2003[6]
Cavaliere dell'Ordine nazionale della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Citazioni letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni film di Andrej Končalovskij (Zio Vanja e A trenta secondi dalla fine) vengono citati da Gianrico Carofiglio nel suo romanzo La misura del tempo (2019); il regista è presentato come una delle figure che più hanno influenzato e stimolato la capacità riflessiva del protagonista, l'avvocato Guido Guerrieri.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Venezia, Leone d’oro a Roy Andersson. Coppa Volpi a Alba Rohrwacher, su internazionale.it, 6 settembre 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
  2. ^ I vincitori del festival di Venezia, su ilpost.it, 6 settembre 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
  3. ^ (RU) Указ Президиума Верховного Совета РСФСР от 28 марта 1974 года "О присвоении почётных званий РСФСР творческим работникам киностудии «Мосфильм», su naukaprava.ru.
  4. ^ (RU) Указ Президиума Верховного Совета РСФСР от 25 января 1980 года n°121 «О присвоении почётного звания народного артиста РСФСР Лотяну Э. В., Михалкову (Кончаловскому) А. С., Салтыкову А. А., Тарковскому А. А.», su naukaprava.ru.
  5. ^ (RU) Указ Президента РФ № 902, su document.kremlin.ru, Presidenza della Federazione Russa, 20 agosto 1997. URL consultato il 6 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013).
  6. ^ (KY) Указ Президента Кыргызской Республики от 20 сентября 2003 года № 310 «О награждении государственными наградами Михалкова-Кончаловского А. С., Поплавской И. И., Каллаша Ш. Э.», su continent-online.com, 20 agosto 2003.
  7. ^ (FR) Décret du 31 décembre 2009 portant promotion et nomination, su legifrance.gouv.fr, 31 dicembre 2009. URL consultato il 6 aprile 2013.
  8. ^ Konchalovskij, Maestro Andrej Sergeevich, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 9 agosto 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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