Ancelle dell'Immacolata (Parma)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le ancelle dell'Immacolata sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla A.I.M.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto fotografico della beata Adorni

La congregazione venne fondata a Parma da Anna Maria Adorni (1805-1893): rimasta vedova, nel 1847 diede vita alla pia unione delle "dame visitatrici delle carceri" (approvata dalla duchessa Maria Luigia) e nel 1852 aprì l'istituto del Buon Pastore, per la rieducazione delle ex recluse e la protezione delle "giovani pericolanti".[2]

Per gestire l'opera, il 1º maggio 1857 la Adorni, assieme a sette compagne, diede inizio a una nuova famiglia religiosa, le ancelle dell'Immacolata di Parma, riconosciuta dal vescovo di Parma Domenico Maria Villa il 25 marzo 1876: la fondatrice redasse per le sue suore delle costituzioni ispirate a quelle delle religiose del Buon Pastore di Angers, approvate il 3 febbraio 1893.[3]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 25 marzo 1947.[3]

Il rito di beatificazione di madre Adorni, approvato da papa Benedetto XVI, è stato celebrato a Parma il 3 ottobre 2010.[4]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le ancelle dell'Immacolata si dedicano al servizio delle persone più emarginate, soprattutto delle donne dimesse dalle carceri, e dell'infanzia abbandonata.[3]

Sono presenti in Italia e Romania:[5] la sede generalizia è a Parma.[1]

Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 58 religiose in 7 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1613.
  2. ^ DIP, vol. I (1974), col. 125, voce a cura di D.M. Montagna.
  3. ^ a b c DIP, vol. I (1974), col. 576, voce a cura di D.M. Montagna.
  4. ^ Riti di Beatificazione approvati dal papa Benedetto XVI, su vatican.va. URL consultato il 3 ottobre 2010.
  5. ^ Maria Placida Cesareo: Anna Maria Adorni al servizio dei più deboli, su madreadorni.wordpress.com. URL consultato l'8-7-2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo