Anacardium

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Anacardium
Frutti di anacardio (Anacardium occidentale)
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Malvidi
Ordine Sapindales
Famiglia Anacardiaceae
Genere Anacardium
L.
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Sapindales
Famiglia Anacardiaceae
Genere Anacardium
Sinonimi

Cassuvium
Rhinocarpus

Specie

Anacardium L. è un genere di alberi tropicali della famiglia delle Anacardiacee, originario delle regioni tropicali ed equatoriali dell'America centrale e meridionale[1].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Anacardium deriva dal greco kardia = "cuore", per la forma del frutto.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

In genere si tratta di arbusti o alberi di modesta altezza (Anacardium occidentale in coltura raggiunge i 6–10 m). Esistono tuttavia anche specie di grande mole, come A. excelsum o A. giganteum, che possono superare i 40 m.

Le foglie sono semplici, alterne, obovate, glabre, con apice arrotondato e picciolo corto, lunghe fino a 15–20 cm secondo le specie.

I fiori sono raccolti in infiorescenze terminali. Il calice ha 5 sepali, la corolla 5 petali.

Il frutto consta di una parte carnosa (in realtà falso frutto) e di un frutto secco posto all'estremità della parte carnosa.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende le seguenti specie[1]:

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Noce di anacardio

La specie più nota, l'anacardio (Anacardium occidentale), originario del Brasile nord-orientale, è largamente coltivata nelle regioni tropicali di tutto il mondo per il suo frutto e il suo seme (noce di anacardio o di acagiù).

Il seme dell'anacardio è avvolto da un guscio che contiene una sostanza caustica che viene rimossa facilmente per rendere il seme commestibile, ma può essere avviata alla produzione dell'olio di gusci di anacardo. Quest'ultimo non va confuso con l'olio di anacardo, commestibile, estratto dai gherigli e non dal guscio.

In India, in particolar modo nello Stato di Goa, il fiore dell'anacardio è utilizzato per produrre un liquore, dall'odore e sapore di vernice, chiamato fenny, o feni o più particolarmente cashewfeni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Anacardium, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18 gennaio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 1026 · LCCN (ENsh85004742 · BNF (FRcb12395542b (data) · J9U (ENHE987007294741705171