Amiridi

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Gli Amiridi furono una dinastia di Saqāliba[1] attiva nell'età definita dei Reinos de Taifas (ar. Mulūk al-Tawāʾif), che governò Valencia e Denia, per poi estendere il proprio controllo alle isole Baleari.

Il nome derivò loro dall'essere stati i loro eponimi mawali (liberti) del hajib e reggente del Califfo omayyade di al-Andalus, Hisham II: al-Manṣūr ibn Abī ʿĀmir, più noto come Almanzor.

Tra gli Amiridi figura Mujāhid al-ʿĀmirī, liberto a sua volta dell'amiride ʿAbd al-Rahmān ibn Manṣūr (Almanzor), che ebbe il governo di Denia e delle Baleari.
Noto in Italia come Mugetto o Musetto, egli riuscì nel 406 dell'Egira / 1015-16 a occupare una parte della Sardegna prima di esservi espulso dal comune intervento delle flotte di Genova e di Pisa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Originari dell'Europa slava ma anche semplicemente europei caucasoidi convertiti all'Islam.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lévi-Provençal, Évariste, Histoire de l'Espagne musulmane, vol. III, Paris, Maisonneuve & Larose, 1953.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]