AmeriKKKa's Most Wanted

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
AmeriKKKa's Most Wanted
album in studio
ArtistaIce Cube
Pubblicazione16 maggio 1990
Durata49:36
Dischi1
Tracce16
Genere[1]West Coast hip hop
Gangsta rap
Political hip hop
Hardcore hip hop
EtichettaPriority
ProduttoreThe Bomb Squad, Da Lench Mob
Registrazionegennaio-marzo 1990, Greene Street Studios, New York
FormatiCD
Noten. 19 Bandiera degli Stati Uniti
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 60 000+)
Dischi di platinoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[3]
(vendite: 1 000 000+)
Ice Cube - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1991)
Singoli
  1. AmeriKKKa's Most Wanted
    Pubblicato: 17 aprile 1990
  2. Who's the Mack?
    Pubblicato: 1990

AmeriKKKa's Most Wanted è l'album di debutto di Ice Cube.[4][5] L'album fu in gran parte prodotto da The Bomb Squad, team produttivo dei Public Enemy e fu inaspettatamente un gran successo. È considerato uno degli album hip hop più significativi degli anni '90.[6][7]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Origine e storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la fuoriuscita dalla Ruthless Records e dai N.W.A, Ice Cube si mosse immediatamente per incidere un proprio album solista. Cube afferma che inizialmente, lui e Dr. Dre avrebbero voluto collaborare insieme al suo disco d'esordio, ma fu posto il veto dalla dirigenza della Ruthless:

«Quando me ne andai, volevo che Dr. Dre facesse AmeriKKKa's Most Wanted, ma Jerry Heller mise il veto... e sono praticamente certo che Eazy non voleva che Dre lo facesse. Ma Dre avrebbe voluto lavorarci; Dre voleva fare il mio disco, ma era tutto troppo folle con la rottura [dagli N.W.A].»

Accordandosi con Sir Jinx, cugino di Dr. Dre, per la stesura dell'album, Cube ricorse a un gruppo di testi di canzoni non utilizzate che aveva scritto per Eazy-E.[9] Dopo essersi trasferiti a New York,[10] i due lavorarono alle tracce, che includevano Once Upon a Time in the Projects, Get Off My Dick & Tell Yo' Bitch to Come Here e Gangsta's Fairytale, tra le altre.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Per la produzione Ice Cube contattò il team produttivo dei Public Enemy, The Bomb Squad, che accettarono in virtù dei buoni rapporti tra Cube e Chuck D. Lo stesso frontman dei Public Enemy partecipò come ospite speciale in un pezzo, e anche Flavor Flav non fece mancare il suo contributo. La Bomb Squad fu molto attiva nella produzione dell'album, nonostante le affermazioni di Jinx sul fatto che l'unico membro della Squad presente fu Eric Sadler.[10] Hank Shocklee parlò dell'incontro e della collaborazione con Ice Cube in un'intervista a Cool'eh Magazine:

«Cube mi contattò perché voleva sapere se potevamo fare qualche traccia per il suo album solista dopo che quella faccenda con i NWA era finita come era finita, e io gli dissi lo faccio se posso fare tutto l'album. E lui mi disse: "speravo che lo dicessi... ", e così quando eravamo in studio mi mostrò quaderni e quaderni pieni di nuovi versi e rime, una borsa piena di testi.»

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

(EN)

«How the fuck do you figure
That I can say "Peace" and the gunshots will cease?
Every cop killer goes ignored
They just send another nigga to the morgue»

(IT)

«Come cazzo puoi pensare che
basti dire "Pace" per far finire le sparatorie?
Ogni poliziotto omicida viene ignorato
Semplicemente mandano un altro negro all'obitorio»

Con i suoi contenuti sociopolitici e gangsta rap, le canzoni sull'album trattano tematiche quali la vita nel ghetto, la tossicodipendenza, il razzismo e la povertà. Ice Cube attacca incessantemente il razzismo istituzionale, come anche le norme sociali che direttamente o indirettamente permettono che continui l'oppressione di quelli che vivono nei ghetti di Los Angeles. In Endangered Species (Tales from the Darkside), egli predice che gli afroamericani sarebbero diventati il bersaglio della violenza delle istituzioni prima dello scandalo scoppiato nel 1992 in seguito al pestaggio di Rodney King da parte di agenti di polizia,[11] che sarebbe sfociato nei disordini di Los Angeles.

Attraverso l'album, Cube fa alcune dichiarazioni controverse, riferendosi a certi tipi di afroamericani con il nomignolo "Oreo cookies" ("biscotti Oreo"), un epiteto offensivo per sottolineare come essi appaiano neri all'esterno, ma abbiano internamente tendenze bianche negative. Arsenio Hall viene specificatamente definito un "venduto" ai bianchi nella traccia The Nigga Ya Love To Hate. In Turn off the Radio Cube critica inoltre le stazioni radiofoniche R&B e hip hop per la preferenza che concedono ad alcuni artisti piuttosto che ad altri. Il titolo dell'album stesso parodia lo show televisivo America's Most Wanted, accusandolo di mostrare in prevalenza l'arresto di afroamericani.

Uno skit successivo, The Drive By, torna alla stessa tematica alla fine, con la voce del conduttore televisivo Tom Brokaw che riportando la notizia di disordini, afferma: «Fuori dalla zona di south central, pochi si preoccupano della violenza perché non li riguarda». Cube inoltre parla delle relazioni tra uomo e donna in It's a Man's World, un duetto con la rapper Yo-Yo. Cube e Yo-Yo si scambiano luoghi comuni sessisti e offensivi per esemplificare i difficili rapporti tra i sessi nella comunità afroamericana. Tra i critici che accusarono Ice Cube di sessismo, Peter Watrous del The New York Times scrisse, recensendo un concerto all'Apollo Theater di New York:

«...nessuno esce vincitore; qualsiasi nuovo segno di violenza culturale o sessismo promosso dal disco si dissolve in una tradizionale battaglia tra i sessi, niente di più o di peggio.[12]»

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicato il 16 maggio 1990 negli Stati Uniti, inizialmente AmeriKKKa's Most Wanted entrò in classifica senza il supporto di un singolo promozionale o di un video, anche se la title track fu poi pubblicata su singolo, e venne anche girato un raro videoclip, diretto da Alex Winter, per la traccia Who's the Mack?[13]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

La title track fu il primo singolo ufficiale estratto dall'album (B-side Once Upon a Time in the Projects). Who's the Mack? venne pubblicato come singolo promozionale. Un remix della traccia Endangered Species (Tales From The Darkside) fu anch'esso pubblicato su singolo, come stratto dall'EP Kill at Will di Ice Cube.

Accoglienza critica[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[14]
The Austin Chronicle[15]
Chicago Tribune[16]
Entertainment WeeklyB−[17]
Orlando Sentinel[18]
Rolling Stone[19]
The Rolling Stone Album Guide[20]
The Source5/5[21]
Uncut[22]
The Village VoiceB−[23]

Alla sua pubblicazione, AmeriKKKa's Most Wanted fu accolto favorevolmente dalla critica, e nel corso degli anni il disco ha acquisito lo status di classico dell'hip-hop.[24][25] Davis Mills del The Washington Post lodò l'album per la sua destrezza lirica, scrivendo: "Ice Cube ha ora dato prova che era lui l'elemento cruciale dei N.W.A. È un paroliere insolitamente dotato e la sua interpretazione è ancora più sicura di sé".[26] Greg Sandow di Entertainment Weekly definì l'opera "arte non necessariamente coesa", ma si complimentò per le vivide raffigurazioni delle realtà urbane e scrisse che Ice Cube "emerge come un rapper più originale grazie al suo tono senza compromessi. Ci getta in faccia la vita da ghetto e ci sfida a trarre le nostre conclusioni".[17]

Originariamente Rolling Stone assegnò all'album 2½ stellette su 5 nel 1990, scrivendo: "L'implacabile turpiloquio diventa stancante, i beat della Bomb Squad perdono forza e l'atteggiamento di Cube verso le donne è semplicemente spregevole". La recensione concluse definendo l'album "una delusione".[19] Tuttavia a posteriori, Rolling Stone alzò il voto a 3½ stellette nel 1992 e poi a 5 nel 2004, arrivando a lodare l'album per la produzione e i testi.[20] In una recensione retrospettiva, David Jeffries del sito web AllMusic scrisse: "Questo veleno della conoscenza di strada con funk ultra veloce funziona magnificamente in tutto l'album, con ogni traccia che colpisce il segno [...] AmeriKKKa's Most Wanted è un esercizio avvincente e senza tempo di rabbia, onestà e possibilità sociopolitiche dell'hip-hop".[14] Lo scrittore Cesare Alemanni nel suo libro Rap. Una storia, due Americhe definisce AmeriKKKa's Most Wanted "l'ideale punto d'incontro tra lo stile gangsta dei N.W.A. e quello politicamente radicale dei Public Enemy".[27]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

# Titolo Autori Campionamenti[28] Durata
1 Better off Dead O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
Brian Holt
1:03
2 The Nigga Ya Love to Hate O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
  • Weak at the Knees di Steve Arrington
  • Keep on Doin' It dei The New Birth
  • Atomic Dog di George Clinton
  • I Need More Time dei The Meters
  • Gangsta Gangsta e A Bitch Iz a Bitch dei N.W.A
  • Funky Beat di Whodini
  • Superfly di Curtis Mayfield
3:13
3 AmeriKKKa's Most Wanted O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
  • Advice di Sly & the Family Stone
  • Let the Music Take Your Mind dei Kool & the Gang
  • Humpin' dei Bar-Kays
  • I'm Chief Kamanawanalea (We're the Royal Macadamia Nuts) dei The Turtles
  • There It Is di James Brown
  • Prison e Jesse di Richard Pryor
  • Run, Nigger dei The Last Poets
  • Rocket in the Pocket (Live) di Cerrone
  • Fuck tha Police e Straight Outta Compton dei N.W.A
  • Theme From America's Most Wanted di Robert Walsh
  • My Philosophy dei Boogie Down Productions
  • Take Me to the Mardi Gras di Bob James
  • Jam Master Jay dei Run-D.M.C.
4:08
4 What They Hittin' Foe O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
  • The Jugglers della Average White Band
  • Sister Sanctified di Stanley Turrentine & Milt Jackson
  • Synthetic Substitution di Melvin Bliss
1:22
5 You Can't Fade Me/JD's Gaffilin O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
  • Rumpofsteelskin dei Parliament
  • Pneumonia (Live) dei Kool & the Gang
  • Synthetic Substitution di Melvin Bliss
5:12
6 Once Upon a Time in the Projects O. Jackson
Tony Wheaton
  • Shoo-B-Doop and Cop Him di Betty Davis
3:41
7 Turn off the Radio O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
  • House of Beauty di Isaac Hayes
  • Rated X dei Kool & the Gang
  • Races da Fa' la cosa giusta
  • Straight Outta Compton dei N.W.A
2:37
8 Endangered Species (Tales from the Darkside) (featuring Chuck D) O. Jackson
C. Ridenhour
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
T. Wheaton
  • Standing on the Verge of Getting It On dei Funkadelic
  • Long Red dei Mountain
  • Bop Gun (Endangered Species) dei Parliament
  • Fuck Tha Police dei N.W.A
  • 2001 dei The Cecil Holmes Soulful Sounds
3:21
9 A Gangsta's Fairytale O. Jackson
E. Sadler
T. Wheaton
  • Parrty di Maceo & the Macks
  • Mother Goose di Andrew Dice Clay
3:16
10 I'm Only out for One Thang (featuring Flavor Flav) W. Drayton Jr.
O. Jackson
T. Wheaton
2:10
11 Get off My Dick and Tell Yo Bitch to Come Here O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
T. Wheaton
  • Express Yourself (Extended Mix) e A Bitch Iz a Bitch dei N.W.A
0:56
12 The Drive-By K. Shocklee
T. Wheaton
  • Bust a Move di Young MC
1:01
13 Rollin' wit' the Lench Mob O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
  • Givin' Up Food for Funk dei The J.B.'s
  • Uphill Peace of Mind di Kid Dynamite
  • Hey! Last Minute dei The Meters
  • Memphis Soul Stew di King Curtis
  • Aqua Boogie (A Psychoalphadiscobetabioaquadoloop) dei Parliament
  • Parental Discretion Iz Advised e Gangsta Gangsta dei N.W.A
  • Rollin' With Kid 'N Play di Kid 'n Play
3:43
14 Who's the Mack? O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
T. Wheaton
V. Henry
T. Rollins
  • I Wanna Get Down di Fred & the New J.B.'s
  • Hihache della Lafayette Afro Rock Band
  • The Humpty Dance dei Digital Underground
  • "T" Stands for Trouble di Marvin Gaye
4:35
15 It's a Man's World O. Jackson
E. Sadler
H. Shocklee
K. Shocklee
Y. Whittaker
  • It's a Man's Man's Man's World di James Brown
  • Crumbs Off the Table di Laura Lee
  • Women Are Beautiful e Jesse di Richard Pryor
  • Still Talkin' di Eazy-E
  • A Bitch Iz a Bitch dei N.W.A
  • The Lady Sirro della Michael White's Magic Music Company
  • Sing a Simple Song di Sly & the Family Stone
  • Brother Green (The Disco King) dei Roy Ayers Ubiquity
  • JD's Gaffilin' (Part 2) di Ice Cube
5:26
16 The Bomb O. Jackson
T. Wheaton
  • More Bounce to the Ounce di Zapp
  • The Assembly Line dei Commodores
  • Hindenburg Disaster Footage di Herbert Morrison
  • UFO degli ESG
  • Funk to the Folks dei The Soul Searchers
  • P. Funk (Wants to Get Funked Up) dei Parliament
  • Girls dei Beastie Boys
3:25

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Testata Paese Riconoscimento Anno Posizione
About.com Stati Uniti 100 Greatest Hip Hop Albums[29] 2008 33
Best Rap Albums of 1990[29] 2008 2
Robert Dimery 1001 Albums You Must Hear Before You Die 2005 *
Ego Trip Hip Hop's 25 Greatest Albums by Year 1980-98 1999 1
The Guardian Regno Unito 1000 Albums to Hear Before You Die 2007 *
Mixmag The 100 Best Dance Albums of All Time 1996 24
New Musical Express Albums of the Year 1990 41
Chris Rock Stati Uniti Top 25 Hip-Hop Albums[30] 2005 17
Rock De Lux Spagna Albums of the Year 1990 46
Rolling Stone Stati Uniti The Essential Recordings of the 90s 1999 *
The Source The 100 Best Rap Albums of All Time 1998 *
Spin Top 100 (+5) Albums of the Last 20 Years 2005 33
Albums of the Year 1990 1
Top 90 Albums of the 90s 1999 80
Tom Moon 1000 Recordings to Hear Before You Die 2008 *
Village Voice Albums of the Year 1990 6

(*) indica l'inclusione senza una posizione specifica

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ allmusic.com - AmeriKKKa's Most Wanted, su allmusic.com. URL consultato il 26 dicembre 2009.
  2. ^ (EN) AmeriKKKa's Most Wanted, su British Phonographic Industry. URL consultato il 3 marzo 2019.
  3. ^ (EN) Ice Cube - AmeriKKKa's Most Wanted – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 24 gennaio 2016.
  4. ^ Street Knowledge: Ice Cube on 25 Years of ‘AmeriKKKa’s Most Wanted’ - XXL, su XXL Mag. URL consultato il 22 agosto 2016.
  5. ^ Who is Ice Cube, the actor and rapper? | eNotes, su eNotes. URL consultato il 22 agosto 2016.
  6. ^ Acclaimed Music - AmeriKKKas Most Wanted, su acclaimedmusic.net. URL consultato il 22 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  7. ^ Amerikka's Most Wanted certification, su riaa.com (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  8. ^ Ice Cube, AmeriKKKa's Most Wanted Retrospective [20 Years Later], in XXL, 16 maggio 2010. URL consultato il 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2010).
  9. ^ William, III Ketchum, Producer's Corner: Sir Jinx, su hiphopdx.com, HipHopDX, 24 aprile 2009. URL consultato il 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2013).
  10. ^ a b Chad Kiser, Sir Jinx Part 2, su dubcnn.com, maggio 2008. URL consultato il 30 marzo 2015.
  11. ^ Rap After the Riot: Smoldering Rage And No Apologies, in The New York Times. URL consultato il 2 aprile 2010.
  12. ^ Peter Watrous, Review/Pop; Ice Cube's Hip-Hop Warms up the Apollo, in The New York Times, 16 settembre 1990. URL consultato il 23 aprile 2010.
  13. ^ icecube, Fun fact: The WHO’S THE MACK video was directed by this guy. Alex Winter. (Tweet), su Twitter, 15 maggio 2020.
  14. ^ a b David Jeffries, AmeriKKKa's Most Wanted – Ice Cube, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il aprile 2010.
  15. ^ Christopher Coletti, Ice Cube, in The Austin Chronicle, 4 aprile 2003. URL consultato il aprile 2010.
  16. ^ Robert Tanzilo, Ice Cube: AmeriKKKa's Most Wanted (Priority 12), in Chicago Tribune, 24 maggio 1990. URL consultato il 17 luglio 2016.
  17. ^ a b Greg Sandow, AmeriKKKa's Most Wanted, in Entertainment Weekly, 25 maggio 1990. URL consultato il aprile 2010.
  18. ^ Curt Fields, Ice Cube, in Orlando Sentinel, 27 luglio 1990. URL consultato il 17 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2018).
  19. ^ a b Alan Light, Ice Cube: AmeriKKKa's Most Wanted, in Rolling Stone, 12 luglio 1990. URL consultato il aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2008).
  20. ^ a b Peter Relic, Ice Cube, in Nathan Brackett (a cura di), The New Rolling Stone Album Guide, 4th, Simon & Schuster, 2004, pp. 400–01, ISBN 0-7432-0169-8.
  21. ^ Ice Cube: AmeriKKKa's Most Wanted, in The Source, 1990.
  22. ^ Ice Cube: AmeriKKKa's Most Wanted, in Uncut, n. 73, giugno 2003, p. 113.
  23. ^ Robert Christgau, Consumer Guide, in The Village Voice, 3 luglio 1990. URL consultato il 17 luglio 2016.
  24. ^ Adaso, henry. About.com's 100 Greatest Hip Hop Albums Archiviato il 5 aprile 2015 in Internet Archive.. About.com.
  25. ^ Columnist. The Source Magazine's 100 Best Rap Albums. The Source.
  26. ^ Mills, David. Review: AmeriKKKa's Most Wanted. The Washington Post.
  27. ^ Cesare Alemanni, Rap. Una storia, due Americhe, 2019, Minimum Fax, p. 185, ISBN 978-88-3389-046-3.
  28. ^ Ice Cube on WhoSampled, su WhoSampled. URL consultato il 29 settembre 2015.
  29. ^ a b Henry Adaso, About.com's Best Rap Albums of 1990, su rap.about.com. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2009).
  30. ^ Top 25 Hip-Hop Albums Ever. Rock, Chris

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]