Zapornia olivieri

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Gallinella di Olivier
Immagine di Zapornia olivieri mancante
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Aves
Ordine Gruiformes
Famiglia Rallidae
Genere Zapornia
Specie Z. olivieri
Nomenclatura binomiale
Zapornia olivieri
(G. Grandidier e Berlioz, 1929)
Sinonimi

Amaurornis olivieri

Areale

La gallinella di Olivier (Zapornia olivieri (G. Grandidier e Berlioz, 1929)) è un uccello della famiglia dei Rallidi originario del Madagascar[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Da quando è stato scoperta, nel 1929, la raro ed estremamente timida gallinella di Olivier è stata avvistata solo poche volte[3]. Questo piccolo rallide (19 cm) è di colore prevalentemente grigio-ardesia scuro, con le penne delle ali e del dorso marrone-castano[3][4]. L'iride è di colore rosso brillante, il becco è giallo e le grosse zampe sono di colore rosa-rossastro. Gli esemplari giovani differiscono dagli adulti per avere il piumaggio completamente marrone-fuligginoso e il becco nero[4][5].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La gallinella di Olivier è presente solo in tre aree molto distanziate tra loro delle pianure occidentali del Madagascar[1][3][4].

Questa specie è stata avvistata più di frequente nelle radure circondate da vegetazione fitta e alta, come canneti e distese di giunchi e carici, sulle rive di torrenti e laghi. Queste radure sono prevalentemente costituite da più specie galleggianti non troppo alte, come ninfee, felci acquatiche, giacinti d'acqua, carici e piante erbacee[3]. Secondo i locali, la gallinella di Olivier rimane confinata nei canneti durante la stagione secca, ma occupa ambienti più aperti durante la stagione delle piogge[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Nelle poche occasioni in cui la gallinella di Olivier è stata vista nutrirsi, essa si spostava camminando sul tappeto di vegetazione galleggiante, catturando invertebrati dalla superficie dell'acqua e raccogliendo le radici delle piante al di sotto di essa. Se disturbati, gli adulti smettono di foraggiare e si arrampicano sulle canne circostanti fino a circa 1,5 m di altezza, mentre i giovani scompaiono nel sottobosco circostante.

I locali sostengono che la gallinella di Olivier depone generalmente due covate per stagione. Esemplari che covavano sono stati osservati verso marzo e ciascuna covata è costituita probabilmente da due uova[3][4].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica Amaurornis olivieri come specie in pericolo di estinzione (Endangered)[1]. Sulla base degli studi sul campo effettuati tra il 2003 e il 2004, gli studiosi hanno stimato la popolazione della gallinella di Olivier tra i 100 e i 200 esemplari. Per una specie costituita da un numero così ridotto di individui, il degrado e la distruzione delle zone umide costituiscono una minaccia molto grave per la sopravvivenza a lungo termine. In Madagascar, l'avanzata degli insediamenti umani e la conversione degli habitat naturali in coltivazioni di riso sono i principali responsabili della massiccia riduzione delle zone umide. Per la gallinella di Olivier l'introduzione di specie esotiche di pesci e la diminuzione dei canneti, attribuibile in parte alla raccolta operata dall'uomo, potrebbero avere un ulteriore impatto negativo[3]. Fortunatamente, la gallinella di Olivier è considerata troppo piccola per costituire una preda allettabile e in alcune aree la raccolta delle sue uova è addirittura considerata tabù[3][4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) BirdLife International 2016, Zapornia olivieri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 19 marzo 2018.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Rallidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 20 marzo 2018.
  3. ^ a b c d e f g (EN) BirdLife International (2018), Sakalava Rail (Zapornia olivieri), su birdlife.org. URL consultato il 19 marzo 2018.
  4. ^ a b c d e f (EN) Robertson, I., First-ever photographs of Sakalava Rail Amaurornis olivieri and first detailed observations since 1962, in Bulletin of the African Bird Club, vol. 11, n. 11, 2004, pp. 18 - 21. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018).
  5. ^ (EN) Sinclair, I. and Langrand, O., Birds of the Indian Ocean Islands: Madagascar, Mauritius, Seychelles, Reunion and the Comoros, Struik, Cape Town, 2006. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018).

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