Amanita vaginata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Amanita vaginata
Amanita vaginata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae
Genere Amanita
Specie A. vaginata
Nomenclatura binomiale
Amanita vaginata
(Bull.) Lam., 1783
Amanita vaginata
Caratteristiche morfologiche
Cappello
campanulato-conico
Imenio
Lamelle
libere
Sporata
bianca
Velo
volva
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
commestibile dopo cottura

Amanita vaginata (Bull.) Lam., Encyclopédie Méthodique Botanique (Paris) 1: 109 (1783).

L'Amanita vaginata detta anche alba è la specie più rappresentativa del gruppo delle Vaginate, facilmente riconoscibile per il cappello di colore argenteo, per la caratteristica striatura sul bordo di quest'ultimo e per l'assenza di anello.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Campanulato, poi espanso, lucente a secco; color grigio-argenteo, generalmente senza verruche, moderatamente striato al margine, 4–8 cm di diametro.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Bianche, fitte, libere al gambo.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Cilindrico, assottigliato in alto, cavo; colore bianco, spesso rivestito da fiocchi concolori al cappello, con leggero ingrossamento alla base; mancante di anello come tutte le Amanite del gruppo che rappresenta.

Volva[modifica | modifica wikitesto]

Biancastra, persistente, membranosa.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Bianca, tenera e molto fragile, specialmente nel gambo. Facilmente deperibile e pertanto si consiglia di consumare il fungo entro breve tempo.

  • Odore: leggero e gradevole, un po' aromatico nel fungo adulto.
  • Sapore: dolce, delicato.

Spore[modifica | modifica wikitesto]

Bianche, globose, guttulate, non amiloidi.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'Amanita vaginata cresce nei boschi di latifoglie, su prati e brughiere, in estate-autunno.

In caso di prolungata mancanza di precipitazioni, non è infrequente imbattersi in esemplari essiccati perfettamente integri.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]


Velenoso da crudo. Da cotto diventa un ottimo fungo commestibile. Vivamente sconsigliata la raccolta ai meno esperti, perché facilmente confondibile con l'Amanita phalloides o verna.

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare giovane

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Agaricus plumbeus Schaeff., Fungorum qui in Bavaria et Palatinatu circa Ratisbonam nascuntur 4: 37 (1774)
  • Agaricus vaginatus Bull., Herbier de la France 3: tab. 98 (1783) [1782-83]
  • Amanita livida Pers.
  • Amanita violacea Jacz., Compendium Hymenomycetum, Amanita. Fascicle 13: 277 (1923)
  • Amanitopsis albida (Bull.) S. Imai, (1933)
  • Amanitopsis plumbea (Schaeff.) J. Schröt., (1889)
  • Amanitopsis vaginata (Bull.) Roze [as 'vaginatus'], Bull. Soc. bot. Fr. 23: 111 (1876)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Micologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di micologia