Amanda Hale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Amanda Hale (Londra, 2 ottobre 1982) è un'attrice britannica[1] di origini irlandesi. Ha ottenuto critiche positive per il ruolo interpretato in Lo zoo di vetro all'Apollo Shaftesbury Teathre, nel West End di Londra[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nella Londra nordoccidentale, decise di perseguire la propria carriera di attrice poco prima di iscriversi alla facoltà di Inglese dell'università di Oxford[3]. Si iscrisse quindi alla Royal Academy of Dramatic Art, dalla quale si diplomò nel 2005[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni all'accademia, vinse il premio Awarded Audience e il premio Best Fight[1]. A novembre del 2007, inoltre, fu nominata per due Evening Standard Awards (il "Premio Milton Shulman per il Miglior Esordiente"[4] e il premio come "Miglior Attrice"[5]) grazie all'interpretazione del ruolo di Laura Wingfield[6] nello spettacolo Lo zoo di vetro di Tennessee Williams[7], messo in scena all'Apollo Theatre di Londra e molto acclamato dalla critica[8].

A settembre 2009, Amanda ha debuttato al Royal National Theatre con Our Class, uno spettacolo originale di Tadeusz Slobodzianek[9]. Il mese successivo è apparsa nel dramma in tre parti di ITV1 Murderland, affiancata da Robbie Coltrane e Sharon Small[10]. Ad aprile del 2011 ha interpretato Agnes Rackham nell'adattamento della BBC di The Crimson Petal and the White, mentre a giugno del 2013 ha recitato nel ruolo di Margaret Beaufort, madre del re Enrico VII, nella miniserie BBC The White Queen, basata sulla serie di romanzi storici di Philippa Gregory La guerra dei cugini.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Jekyll – miniserie TV, 1 puntata (2007)
  • Murderland – miniserie TV, 3 puntate (2009)
  • Spooks – serie TV, episodio 9x03 (2010)
  • Any Human Geart – miniserie TV, 1 puntata (2010)
  • The Crimson Petal and the White – miniserie TV, 4 puntate (2011)
  • Rev. – serie TV, episodio 2x02 (2011)
  • Being Human – serie TV, episodio 5x03 (2013)
  • Ripper Street – serie TV, 7 episodi (2012-2013)
  • Dates – serie TV, episodio 1x08 (2013)
  • The White Queen – miniserie TV, 10 puntate (2013)
  • Catastrophe – serie TV, 6 episodi (2015-2019)
  • Three Girls – miniserie TV, 1 puntata (2017)
  • Delitti in Paradiso (Death in Paradise) – serie TV, episodio 9x01 (2020)
  • A Discovery of Witches - Il manoscritto delle streghe (A Discovery of Witches) – serie TV, episodi 2x02-2x03 (2021)

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano, Amanda Hale è stata doppiata da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Portfolio dal profilo di Amanda Hale dal sito web della Royal Academy of Dramatic Arts Archiviato il 5 novembre 2009 in Internet Archive.
  2. ^ Mark Shenton, Prima: Lo zoo di vetro, su bbc.co.uk, BBC, 15 febbraio 2007. URL consultato il 18 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  3. ^ "Sono ancora all'inizio", su thestage.co.uk, The Stage, 6 aprile 2011. URL consultato il 18 dicembre 2013.
  4. ^ Alistair Smith, L'Evening Standard Theatre Award omaggia l'ex-presentatore Sherrin, su thestage.co.uk, 31 ottobre 2007. URL consultato il 18 dicembre 2013.
  5. ^ - Evening Standard Theatre Awards 2007: lista dei vincitori, su thisislondon.co.uk, This Is London, 31 ottobre 2007. URL consultato il 18 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2009).
  6. ^ PBS - Persuasion: personaggi
  7. ^ Lizzie Loveridge, Lo zoo di vetro, su curtainup.com, Curtain Up, 2007. URL consultato il 18 dicembre 2013.
  8. ^ I critici sono rimasti affascinati da Jessica Lange in "Lo zoo di vetro" al West End?, su london.broadway.com, Broadway.com In London, 14 febbraio 2007. URL consultato il 18 dicembre 2013.
  9. ^ National Theatre - Amanda Hale Archiviato il 4 settembre 2009 in Internet Archive.
  10. ^ ITV1 - Murderland Archiviato il 22 ottobre 2009 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN121923493 · ISNI (EN0000 0003 8594 5531 · LCCN (ENno2010090590 · GND (DE1033230588 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010090590