Altay (carro armato)

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Altay
Descrizione
TipoCarro armato da combattimento
Equipaggio4
ProgettistaOtokar, Aselsan, Roketsan, Hyundai Rotem
CostruttoreOtokar, BMC
Data impostazione2008-2012
Data entrata in servizio2020[1]
Utilizzatore principaleBandiera della Turchia Türk Kara Kuvvetleri
Esemplari250 ordinati al novembre 2018[1]
Costo unitario13,75 milioni USD
Dimensioni e peso
Lunghezzascafo: 7,3 m
cannone avanti: 10,3 m
Larghezza3,9 m
Altezza2,6 m
Peso65 t
Propulsione e tecnica
MotoreMTU MT 883 Ka 501-CR, turbodiesel 12 cilindri
Potenza1500 hp a 2700 giri/min.
Sospensioniidropneumatico semi-attivo Hyundai Rotem 150
Prestazioni
Velocità max65 km/h
Velocità fuori strada45 km/h
Autonomia450 km
Pendenza max60%
Armamento e corazzatura
Apparati di tiroAselsan hunter/killer
Armamento primario1 × MKE 120/55
Armamento secondario1 × torretta stabilizzata a comando remoto Aselsan STAMP II
1 × mitragliatrice coassiale da 12,7 mm
16 × mortai lanciartifizi da 80 mm
RID art. cit.
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L'Altay è un carro armato da combattimento turco di quarta generazione, realizzato dalla Otokar per l'esercito turco e per l'esportazione. Il nome è stato dato in onore del generale Fahrettin Altay (1880-1974), eroe della guerra d'indipendenza turca.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il "MİTÜP - Milli Tank Üretimi Projesi" ("Progetto per la Produzione del Carroarmato Nazionale") è partito a metà degli anni novanta per sviluppare l'infrastruttura di produzione e manutenzione del parco corazzato delle forze armate turche. Il progetto è stato avviato con un accordo firmato il 30 marzo 2007 tra il Sottosegretariato per le Industrie della Difesa della Repubblica di Turchia e Otokar, con il quale veniva assegnato a quest'ultima un contratto da 500 milioni di dollari per lo sviluppo di 4 prototipi di un nuovo carro armato. La Otokar, grande industria automobilistica con una notevole esperienza nel campo dei mezzi militari, si è avvalsa del supporto tecnico della coreana Hyundai Rotem, che ha fornito soluzioni tecniche sviluppate per il suo K2 Black Panther, che inizialmente doveva essere acquistato proprio dalla Turchia prima che questa optasse per la via nazionale. La Aselsan si è occupata del sistema di tiro, del sistema C4I, del Laser Warning Receiver, dell'IFF, del sistema di visione del conduttore e del sistema di navigazione. L'armamento primario è costituito dal cannone Rheinmetall 120 mm da 55 calibri, prodotto su licenza dalla turca MKE. Infine la Roketsan si è occupata della corazzatura in compositi. Il 9 novembre 2018 la presidenza turca delle industrie della difesa (SSB) ha annunciato di aver firmato il primo contratto di produzione in serie con BMC per i primi 250 MBT Altay da consegnarsi a partire dal 2020.[1] L'intenzione delle forze armate turche è di dotarsi di 1000 esemplari suddivisi in 4 lotti da 250 carri.[1]

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto ha beneficiato delle tecnologie messe a punto per il K2 Black Panther sudcoreano soprattutto nell'ambito della protezione.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Turchia Turchia
250 Altay ordinati a novembre 2018 e da consegnarsi a partire dal 2020, con una previsione di 1000 esemplari suddivisi in 4 lotti da 250 carri.[1][2]
Bandiera del Qatar Qatar
100 carri ordinati[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e "TURKEY SIGNS ALTAY MBT SERIAL PRODUCTION CONTRACT WITH BMC", su janes.com, 12 novembre 2018, URL consultato il 16 novembre 2018.
  2. ^ "Il carro da combattimento turco Altay entra in produzione" - "Rivista italiana difesa" N. 12 - 12/2018 pag. 7
  3. ^ RID Rivista Italiana Difesa, su rid.it. URL consultato il 3 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2022).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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