Specie alofile

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Alofili)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le specie alofile (o alofili estremi) sono organismi, più che altro procarioti, appartenenti al gruppo degli archeobatteri, che sono particolarmente adattati a livelli di salinità piuttosto elevati, molto superiori a quelle normalmente tollerate dai normali organismi (NaCl 7,5%), dato che presentano una specifica richiesta di ioni sodio Na+, cloruro Cl- ed altri ioni.

Si potranno trovare, per quanto riguarda una richiesta di NaCl, alofili bassi (1-6%) e moderati (6-15%).
Inoltre si divideranno in organismi alotolleranti, che possono vivere a diverse concentrazioni di soluti, e alofili estremi, tipicamente marini, che richiedono il 15-30% di NaCl per una crescita ottimale.

La loro crescita richiede concentrazioni di cloruro di sodio (NaCl) uguali o maggiori dell'1.5 molare. Al di sotto muoiono.

Presentano inoltre colorazione rossa per la presenza di carotenoidi e quando i livelli di O2 sono bassi utilizzano un pigmento, la batteriorodopsina, e la luce solare per sintetizzare ATP.

I microrganismi come le Vibrionaceae che comprendono:

possono resistere ad alte concentrazioni saline.

Microrganismi alofili[modifica | modifica wikitesto]

I microrganismi alofili, ai fini della sopravvivenza, devono continuamente spendere energia per mantenere l'equilibrio osmotico; la concentrazione di soluti all'interno della parete cellulare deve essere pari a quella all'esterno.

Per ottenere questo scopo i microrganismi alofili producono e liberano nel citoplasma un gran numero di composti organici a peso molecolare relativamente basso (zuccheri, aminoacidi, betaine ed ectoine).

Si possono distinguere due classi di microrganismi alofili, gli alofili veri ed i microalofili.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Microbiologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di microbiologia