Alien Abduction - Rapimenti alieni

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Alien Abduction - Rapimenti alieni
Una scena del film
Titolo originaleAlien Abduction
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2014
Durata85 min
Genereorrore, fantascienza
RegiaMatty Beckerman
SceneggiaturaRobert Lewis
ProduttoreCathy Beckerman, Matty Beckerman, Lawrence Bender e Mike Fleiss
Produttore esecutivoAlexander Yves Brunner, Guy East e Huw G. Lewis
Casa di produzioneExclusive Media, Big Picture, Next Entertainment, Lawrence Bender e Mob Scene
Distribuzione in italianoKoch Media
FotografiaLuke Geissbuhler
MontaggioSteve Mirkovich
Effetti specialiCharles Chiodo, Edward Chiodo, Stephen Chiodo e Michael Del Rossa
MusicheBen Weinman
ScenografiaSteven Legler
CostumiAlexis Scott
TruccoJohn Deall, Melanie Eichner, Kylie Evans, Jack Firman, Josh Foster, Matt Gonos e Anthony Stewart
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Alien Abduction - Rapimenti alieni (Alien Abduction) è un film del 2014 diretto da Matty Beckerman. È un film horror fantascientifico statunitense scritto da Robert Lewis e girato in stile found footage.

Il film è stato distribuito in VOD il 4 aprile 2014 e ha avuto anche una distribuzione cinematografica limitata. Il film è interpretato da Riley Polanski nei panni di un bambino autistico di 11 anni che registra il suo calvario da addotto.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Morris si reca in montagna per una vacanza. Ben presto capiranno che il navigatore ha sbagliato strada e che una forza non umana è pronta a perseguitarli.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Beckerman è stato ispirato a creare Alien Abduction mentre viveva nella Carolina del Nord e ha sentito una leggenda locale su strane luci viste sul crinale di montagna e che le persone affermassero di essere state rapite mentre le osservavano.[1] Ha anche tratto ispirazione dal regista Alfred Hitchcock e ha incluso una scena con diverse dozzine di uccelli come tributo a lui.[1] Mentre lavoravano alla sceneggiatura di base, Beckerman e lo sceneggiatore Robert Lewis volevano avere una motivazione valida per Riley per continuare a filmare anche quando le cose diventavano pericolose, e hanno deciso di usarlo come meccanismo di copingper per Riley dopo che uno psicologo ha informato Beckerman di aver precedentemente curato un bambino autistico che ha filmato tutto ciò che ha fatto.[2] Lewis ha completato la sceneggiatura prima delle riprese, ma Beckerman ha scelto di consentire agli attori di improvvisare le loro battute per consentire loro di entrare più facilmente nei personaggi.[2] Le riprese si sono svolte nella Carolina del Nord nella contea di Burke, nella contea di Avery, nella contea di Watauga e a Bryson City.[2]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Botteghino[modifica | modifica wikitesto]

Distribuito nei cinema statunitensi dal 6 aprile 2014, il film ha incassato nel suo primo weekend 10.514 dollari. In totale, nei soli Stati Uniti ha incassato 12.897 mentre complessivamente in tutto il mondo ne ha guadagnati 82.725.[3]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Su Rotten Tomatoes, il film ha conseguito un indice di gradimento del 28%, sulla base di 18 recensioni con una valutazione media di 4,4/10.[4] Metacritic assegna al film un punteggio medio ponderato di 46 su 100, basato su 10 critici, indicando "recensioni contrastanti o medie".[5]

Gli elogi comuni per il film sono incentrati sul fatto che nella trama il personaggio del piccolo Riley fa uso della sua videocamera in modo da renderla un meccanismo di adattamento per la sua problematica di autismo; infatti molti critici ritengono che questa idea a livello di trama fornisca una valida giustificazione al personaggio per continuare ad usare la sua videocamera "quando qualsiasi persona sana di mente smetterebbe di riprendere in video, getterebbe via la telecamera ed inizierebbe a scappare".[6][7] La maggior parte delle critiche al film, invece, sono concentrate sulla trama eccessivamente vaga, e sull'eccessiva quantità di jumpscare.[8][9][10]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Ken W Hanley, Q&A: Director Matty Beckerman on ALIEN ABDUCTION, su fangoria.com, Fangoria. URL consultato il 29 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2014).
  2. ^ a b c (EN) Drew Tinnin, Exclusive: Matty Beckerman Talks Alien Abduction and The Brown Mountain Lights Phenomenon, su Dread Central. URL consultato il 29 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2014).
  3. ^ (EN) Alien Abduction, su Box Office Mojo. URL consultato il 1º dicembre 2021.
  4. ^ (EN) Alien Abduction (2014), su Rotten Tomatoes, Fandango Media. URL consultato il 29 agosto 2021.
  5. ^ (EN) Alien Abduction Reviews, su Metacritic, CBS Interactive. URL consultato il 29 agosto 2021.
  6. ^ (EN) Drew Tinnin, Alien Abduction (review), su Dread Central. URL consultato il 29 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2014).
  7. ^ (EN) Sheila O'Malley, Alien Abduction (review), su rogerebert.com, 4 aprile 2014. URL consultato il 29 agosto 2021.
  8. ^ (EN) Joe Leydon, Film Review: 'Alien Abduction', su Variety, 7 aprile 2014. URL consultato il 29 agosto 2021.
  9. ^ (EN) Jeff Nelson, Alien Abduction (review), su DVD Talk. URL consultato il 29 agosto 2021.
  10. ^ (EN) Jeannette Catsoulis, A Family Finds There's Something Out There, su The New York Times, 3 aprile 2014. URL consultato il 29 agosto 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]