Alfonsine

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Alfonsine
comune
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Ravenna
Amministrazione
SindacoMauro Venturi (PD) dal 6-6-2009
Territorio
Coordinate44°30′22″N 12°02′28″E / 44.506111°N 12.041111°E44.506111; 12.041111 (Alfonsine)
Altitudinem s.l.m.
Superficie115,77 km²
Abitanti12 411[1] (31-12-2010)
Densità107,2 ab./km²
FrazioniBorgo Gallina, Borgo Seganti, Filo, Fiumazzo, Longastrino, Taglio Corelli, Villa Pianta
Comuni confinantiArgenta (FE), Bagnacavallo, Conselice, Fusignano, Lugo, Ravenna
Altre informazioni
Cod. postale48011
Prefisso0544
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT039001
Cod. catastaleA191
TargaRA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 416 GG[3]
Nome abitantialfonsinesi
PatronoMadonna delle Grazie
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Alfonsine
Alfonsine
Alfonsine – Mappa
Alfonsine – Mappa
Posizione del comune di Alfonsine nella provincia di Ravenna
Sito istituzionale

Alfonsine (Agl'infunsén in dialetto romagnolo[4]) è un comune italiano di 12.391 abitanti[5] della provincia di Ravenna.

Geografia

Si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura.

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Alfonsine.

Il clima si alterna a periodi determinati da quello Mediterraneo e altri da quello Continentale. Il mese in cui si registra la temperatura più alta è agosto, dove si raggiungono per più giorni i 38° con punte oltre i 40. Raramente si hanno temporali piuttosto intensi (7/8 nei 3 mesi estivi), che talvolta possono portare grandine. L'autunno è spesso condizionato molto spesso da venti di Bora di moderata intensità, alternati a giornate nebbiose. Già da inizio novembre le temperature sono prossime allo 0 nelle prime ore del giorno, per non superare i 20 gradi in quelle centrali. In autunno è più facile imbattersi in scrosci di pioggia, che a contrario della stagione estiva possono durare anche giorni. Da metà novembre si possono avere le prime occasionali nevicate, che tuttavia, assumono quantità rilevanti solo da metà dicembre, quando le temperature raggiungono i -5°. I venti di Bora e Tramontana possono raggiungere i 40 km/h. Gennaio e febbraio sono mediamente i mesi più freddi: le temperature scendono fino a -8°, con nevicate frequenti e spesso copiose. Marzo segna la fine della stagione fredda: si possono avere ancora nevicate abbondanti, seguite da temperature che possono raggiungere i 18 gradi.

Storia

Origine del nome

Coesistono due principali ipotesi sulle origini del nome di Alfonsine: la prima, basata su documenti risalenti ai primi anni del 1500, e più accreditata, si rifà ad Alfonso Calcagnini, che iniziò la bonifica di queste terre, che furono perciò chiamate "le Alfonsine" (terre di Alfonso): in dialetto romagnolo "agl'Infulsen"; la seconda (meno accreditata) si deve ad Antonio Polloni nella sua Toponomastica Romagnola (1966), in cui ipotizza che il toponimo le Alfonsine derivi da "fossa-æ", "canale, fossato scavato dall'uomo", e che solo in un secondo tempo - e per pura coincidenza - sarebbe stato influenzato dal nome di Alfonso Calcagnini.

Dalla fondazione al Regno d'Italia

Lo stemma

Lo stemma risale al 1814 quando Alfonsine ottenne il diritto di diventare un comune autonomo. Poiché il territorio era in parte sotto la legislazione ravennate e in parte sotto quella dei Calcagnini, il comune pose nel suo stemma il leone dei Calcagnini ed il pino, presente nello stemma di Ravenna.

Le origini di Alfonsine risalgono al 1464, quando il territorio a nord di Fusignano, costituito prevalentemente da acquitrini e terre palustri, fu donato da Borso d'Este a Teofilo Calcagnini, che iniziò un'ingente opera di bonifica. Nel 1468 il Calcagnini cercò di ampliare il suo feudo acquistando da Pietro Piemontesi, un veneziano, le valli a nord di Fusignano, primo nucleo del futuro territorio delle Alfonsine. Il nucleo originario del paese si sviluppò in parte alla sinistra dell'argine del fiume Senio, come "Borghetto delle Alfonsine", e in parte intorno alla chiesa di Nostra Signora, eretta nel 1502 [6], grazie alla bonifica avviata dal figlio di Teofilo, Alfonso Calcagnini, che governò in quel periodo su quelle terre.

Il luogo, da sempre zona di confine tra il dominio ravennate e quello estense, fu oggetto di secolari e a volte drammatiche lotte per il suo dominio. I marchesi d'Este (ferraresi) premevano da nord verso il Santerno ed il Senio, mentre la famiglia Da Polenta (ravennate) premeva da sud verso le stesse zone. La questione si sopì con l'intervento di papa Leone X, il quale, nel 1519, investì ufficialmente i Calcagnini del diritto di proprietà sui loro possedimenti, legittimando in tal modo la donazione estense, ma estendendola alle terre appartenenti ai canonici lateranensi di S. Maria in Porto ed ai nobili Rasponi. Il nuovo feudo assunse la denominazione di "Territorio leonino", dal nome del pontefice. I Calcagnini si trovavano così ad essere feudatari sia della chiesa che degli Este. Il privilegio venne riconfermato da Clemente VIII alla fine del secolo.

Nonostante la crescita economica e demografica registrata nel corso del XVIII secolo, gli abitanti della comunità rurale non godevano ancora di nessuna libertà. La zona fungeva solamente da area di sfruttamento ed arricchimento per la classe dei feudatari, mentre la popolazione, costretta a pagare la tassa annuale al signore, continuava a vivere nella povertà.

Alla dominazione pontificia pose fine la conquista francese nel 1796. Nel 1814 Alfonsine divenne Comune. L'anno seguente, dopo la caduta di Napoleone, il paese ritornò alla Santa Sede, inserito nella Legazione di Ravenna.
Nel 1859, con la caduta del potere pontificio in Romagna, Alfonsine fu annessa al Regno di Sardegna, che nel 1861 divenne Regno d'Italia.

Il Novecento

Alfonsine nel 1945, subito dopo la Liberazione.

All'alba del XX secolo Alfonsine era attraversata da forti tensioni sociali. Le dure condizioni di vita avevano portato, alla fine del secolo precedente, alla formazione, da un lato, di bande di malfattori e dall'altro di associazioni di natura assistenziale e politica impegnate a favore delle classi meno abbienti.

Il paese poi viene messo di nuovo a dura prova dallo scoppio dei disordini della settimana rossa, che ad Alfonsine si manifestò molto violentemente: la chiesa principale e il municipio andarono a fuoco (15 giugno 1914).

Anche la secondo conflitto mondiale fu particolarmente dura. Il fronte, infatti, si arrestò dall'autunno del 1944 alla primavera del 1945 lungo il fiume Senio, che scorre vicino al centro abitato.
Tra il dicembre 1944 e il 10 aprile 1945, alleati e partigiani combatterono contro i tedeschi in cruenti scontri. Il 10 aprile 1945 Alfonsine fu liberata dal Gruppo di Combattimento "Cremona". All'indomani della liberazione la cittadina offriva un panorama sconfortante, rappresentato dalla distruzione del 70% delle abitazioni e dalla scomparsa del vecchio centro storico, che era stato dapprima pesantemente bombardato dagli alleati, e in seguito minato dei tedeschi prima della loro ritirata verso nord. Tuttora è presente nella cittadina un importante museo che commemora la battaglia, il Museo della Battaglia del Senio; tra i cimeli vi è un originale ponte Bailey, utilizzato dagli alleati durante il conflitto, ed esempi di artiglieria ed equipaggiamenti.

Onorificenze

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria

Il comune di Alfonsine è tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione: è stato insignito della medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiese della città

A causa delle devastazioni subite durante la seconda guerra mondiale sono pochi gli edifici storici sopravvissuti. Tra quelli più significativi si ricorda l'Oratorio di S. Vincenzo Ferrari, risalente alla metà del XVIII secolo. Al suo interno è tuttora custodita una tela della Madonna attribuita alla scuola dei Longhi. Di recente costruzione invece è il Santuario della Madonna del Bosco, ricostruito sul precedente edificio settecentesco. Conserva un'interessante raccolta di ex voto del XVIII e XIX secolo. In piazza Monti, alla vecchia chiesa parrocchiale si è sostituita la Chiesa del Sacro Cuore. Di costruzione recente anche la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria, in corso della Repubblica.

Aree naturali

A metà strada tra le valli di Argenta e quelle di Comacchio, inserito all'interno del vasto parco regionale del Po, si trova la Riserva naturale speciale di Alfonsine, un'area protetta di pochi ettari di proprietà comunale. Si tratta di tre oasi distribuite: una estesa fra il Reno e una chiusa ottocentesca, caratterizzata da boschi igrofili a salice bianco, nonché pioppi, olmi e altri arbusti; un'altra più a est, nota come Stagno della fornace Violani, habitat naturale della rara testuggine palustre; una terza infine costituita dal cosiddetto boschetto dei tre canali.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]


Popolazione

Variazione della popolazione residente ad Alfonsine dal 2007 al 2011.

Data Abitanti Variazione Italiani Variazione Stranieri Variazione
31/12/2006 12.008 +1,55% 11.413 +0,66% 595 (5,0%) +22,18%
31/12/2007 12.236 +1,9% 11.420 +0,06% 816 (6,7%) +37,14%
31/12/2008 12.390 +1,2% 11.435 +0,1% 955 (7,7%) +17%
31/12/2009 12.373 -0,1% 11.283 -1,3% 1.090 (8,8%) +14,1%
31/12/2010 12.411 +0,3% 11.211 -0,6% 1.200 (9,7%) +10,1%
31/12/2011 12.433 +0,2% 11.144 -0,6% 1.289 (10,4%) +7,4%

Fonte: Servizi Demografici Unione Comuni della Bassa Romagna.

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.090 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Bandiera della Romania Romania 280 2,26%

Bandiera del Marocco Marocco 224 1,81%

Cultura

Musei

In piazza della Resistenza si trova il Museo della battaglia del Senio, istituzione moderna sorta nel 1981 su iniziativa del Municipio, della provincia di Ravenna, della regione Emilia-Romagna e con il contributo dell'Ufficio Storico e dello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano. Obiettivo del percorso espositivo è la ricostruzione dei tragici eventi che segnarono le ultime fasi del conflitto bellico, intrecciando la storia dei fatti d'arme a quella dei paesi e delle popolazioni locali che subirono drammaticamente quel periodo. Dal 1997 vi ha sede anche l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea della Provincia di Ravenna, dotato di un archivio e di una biblioteca.

In via Passetto si trova la casa natale del celebre letterato Vincenzo Monti. Si tratta di una villa rurale del Settecento. È una sorta di piccolo museo in cui si possono ammirare, oltre alle opere del poeta, anche i cimeli della sua famiglia, nonché testimonianze della vita contadina dell'epoca. È inoltre sede del «Comitato Montiano», ente promotore degli studi su Vincenzo Monti, del Centro visita della Riserva Naturale di Alfonsine e del Centro d'informazione e documentazione sull'educazione ambientale.

Eventi e ricorrenze

  • 10 aprile: è la ricorrenza principale di Alfonsine. Si ricorda il 10 aprile 1945, data della liberazione dall'occupazione tedesca;
  • Sagra delle Alfonsine (l'ultima settimana di maggio, dal giovedì alla domenica). La manifestazione comprende una discreta fiera-mercato e molteplici stand gastronomici in cui si possono assaporare i prodotti della cucina romagnola, della cucina umbra (in virtù del gemellaggio con la cittadina di Spello).

Oltre alle iniziative sopra indicate, esiste una realtà associativa denominata Circolo Filatelico "Vincenzo Monti" (Numismatica, Cartofilia e Ricerche Storiche) che ha prodotto libri, medaglie e cartoline che raccontano la storia di Alfonsine.

  • Festa dell'Uva (prima fine settimana di ottobre). Nata nel 1991, la manifestazione

comprende degustazione di vini, mostre e mercatini.

Personalità legate ad Alfonsine

Economia

Agricoltura

La cittadina è circondata da numerosi campi coltivati. Un nome noto per la produzione agricola alfonsinese è rappresentato dall'Azienda Contarini. Grano, Frumento, Patate, Pomodori, Cipolle, Barbabietole, Pesche e Prugne sono i prodotti maggiormente coltivati. Come tutta la Romagna, anche Alfonsine ha una grande tradizione nel campo della produzione del vino; Il Trebbiano e la Cagnina sono i vini maggiormente prodotti. La cittadina possiede anche una cantina (detta Cantina sociale) dove i vini vengono trattati e conservati.

Pesca

Sono molti i canali d'irrigazione intorno alla cittadina. In questi canali viene praticata la pesca a livello amatoriale. Le specie maggiormente diffuse nella zona sono: la carpa (ribattezzata dai pescatori "Gòba"), il siluro, la scardola (ribattezzata dai pescatori "Calzolaio"), l'alborella, il carassio ed il lucioperca. Il fiume Senio, che divide in due il paese è adatto per la pesca del cavedano ed in passato per la trota. Il fiume Reno, che passa a più a nord è famoso per la pesca al siluro e alla carpa. Nella zona delle Valli di Comacchio (a 6 km dal paese) si svolgono nella stagione estiva tornei di pesca. Altri pescatori si riuniscono nel Canal Destra Reno, praticando la pesca con la bilancia, ribattezzata "Bilancino".

Industria

Le attività industriali principali che hanno sede nel territorio sono:

  • "Marini-Fayat", industria inerente al settore delle asfaltature e dei materiali bituminosi;
  • "Sica", industria per la costruzione di macchinari per le lavorazioni della plastica;
  • "Contarini";
  • "Fruttagel", produzione di succhi di frutta in brick e lavorazione in generale di frutta e verdura.

Nel territorio ci sono giacimenti considerevoli di gas metano.

Sport

Lo sport più praticato dagli abitanti è il ciclismo. La società ciclistica "Pedale Alfonsinese" conta molti iscritti, per maggioranza cicloamatori. Il calcio è praticato a livello giovanile in un apposito campo sportivo. Nella palestra del polo scolastico "Oriani" si svolgono corsi di ginnastica artistica, mentre la Pallavolo è praticata nello stadio Bendazzi.

Amministrazione

Il Comune di Alfonsine, insieme a Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno, forma l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Amministrazioni precedenti

Gemellaggi

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 19.
  5. ^ Dato Istat all'30/06/2009.
  6. ^ La chiesa fu distrutta dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia

  • Marco Serena, Il museo mai visto. Le Collezioni uniformologiche del Museo della Battaglia del Senio, Faenza, Edit Faenza, 2007, ISBN 88-8152-156-3.
  • Giovanni Ballardini, Il Borghetto... e altre storie, Imola, Corso Bacchilega, 2008, ISBN 978-88-88775-69-2.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 aprile 1995 14 giugno 2004 Renzo Savini Progressisti (a guida PDS), poi
L'Ulivo (a guida DS)
Sindaco
15 giugno 2004 5 giugno 2009 Angelo Antonellini L'Ulivo (a guida DS), poi
Partito Democratico
Sindaco

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