Aleksandr Konstantinovič Voronskij

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Aleksandr Voronskij

Aleksandr Konstantinovič Voronskij (in russo Александр Константинович Воронский?; Chorošavka, 8 settembre 1884Mosca, 13 agosto 1937) è stato un critico letterario e letterato russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Esponente teorico e militante attivo del Partito comunista, fu direttore della rivista letteraria Krasnaja nov' ("Terra vergine rossa") dal 1921 al 1927 [1] e assieme agli scrittori Gor'kij, Sejfullina e Veresaev costituì un gruppo detto del Valico.

Appartenente alla corrente di sinistra del Partito comunista, dal 1929 cominciò ad essere perseguitato:[1] arrestato a Mosca nel 1935, morì in carcere due anni dopo.[1]

Autore di notevoli studi, di saggi critici, tra cui una raccolta di Ritratti letterari sulla letteratura proletaria, di romanzi e racconti autobiografici.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Jonathan Brent; "Inside the Stalin Archives", pagine:194-200; (2008); Atlas & Co. Publishers; New York, USA; ISBN=978-0-9777433-3-9

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