Aleksandr Grin

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Aleksandr Grin nel 1910.

Aleksandr Grin, pseudonimo di Aleksandr Stepanovič Grinevskij (in russo Александр Степанович Гриневский, Грин?; Slobodskoj, 23 agosto 1880Staryj Krym, 7 luglio 1932), è stato uno scrittore russo.

Rappresentante della corrente letteraria di neo-romanticismo, ha scritto opere con forte valenza psicologica e filosofica, espressa nei testi dallo stile raffinato, carichi di elementi fantastici e simbolici. Un tratto distintivo della sua opera è l'ambientazione in un paese inesistente, denominato dal critico letterario K. l. Zelinskij "Grinlandia", che si ispira alla Crimea, dove lo scrittore visse gli ultimi dieci anni della sua vita. Questa fantastica terra d'oltremare è abitata da marinai, avventurieri e scienziati, le cui storie, piene di intrighi, si intrecciano in un susseguirsi di colpi di scena.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Slobodskoj (oblast' di Kirov) nella famiglia di Stefan Hryniewski, un polacco mandato in esilio al nord della Russia in seguito alla rivolta di gennaio del 1863. Da giovane, Grin ha tentato una carriera da marinaio, ha lavorato come cercatore d'oro e muratore. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si è unito al Partito Socialista Rivoluzionario, e per le attività sovversive è stato arrestato e messo in prigione. Nel 1906, dopo aver pubblicato il suo primo racconto, è stato mandato al confino in una zona remota del Governatorato di Tobolsk, da dove è fuggito per tornare a San Pietroburgo e vivere in clandestinità. Nel 1910 è stato arrestato di nuovo e spedito nella regione di Arсangelo. Dal 1910 al 1912 ha vissuto nel villaggio di Kegostrov.

Iniziando la sua carriera di scrittore nel 1906, Grin ha pubblicato sei romanzi, circa 350 racconti raccolti in 24 collezioni, nonché numerose poesie e un'autobiografia.

Pur essendo stato un rivoluzionario nei suoi anni giovanili, dopo la Rivoluzione d'ottobre lo scrittore ha rifiutato la violenza del nuovo ordine sociale, e questo non ha giovato alla sua carriera letteraria. Schivo di carattere e restio a unirsi a qualche movimento letterario, pur essendo amato dai lettori, è sempre rimasto a margine della vita letteraria sovietica. La sua progressiva emarginazione si esprimeva non solo nel trasferimento in Crimea nel 1924, dovuto ai motivi di salute (tubercolosi), che l'ha portato lontano dalle capitali culturali del paese. Dopo un grande successo di cui godeva negli anni venti, le pubblicazioni diventavano sempre più rare. Impossibilitati a guadagnarsi da vivere con la letteratura, lo scrittore e la moglie versavano nella povertà. Nel 1927 l'editore L. V. Volfson aveva iniziato la pubblicazione di Opera omnia di Grin in quindici volumi presso la casa editrice "Vremia", ma dopo la pubblicazione dei primi otto volumi, l'editore è stato arrestato dalla GPU e la pubblicazione si è interrotta. Dal 1930 le ristampe di Grin sono state vietate dalla censura sovietica, e gli è stato concesso di pubblicare solo un libro all'anno. In questo periodo la sua vita è rallegrata dall'amicizia con il poeta Maksimilian Vološin, che viveva nella vicina Koktebel. Costretto a procurarsi da mangiare con la caccia, gravemente ammalato, Grin continuava a scrivere e a sperare in una pubblicazione. L'8 luglio 1932 Grin è morto di tumore allo stomaco ed è stato sepolto al cimitero di Staryj Krym, in un punto dal quale si intravede in lontananza il mare.

Eredità di Grin[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte dello scrittore le sue opere hanno continuato a essere pubblicate fino al 1944, ma nel periodo della "lotta al cosmopolitismo" (1948-1953) i suoi libri sono stati tolti dalle biblioteche. A partire dal 1959, grazie agli sforzi di K. Paustovskij, J. Oleša e altri scrittori amici, il nome di Grin tornò a essere rispettato e i suoi libri venivano pubblicati con grandi tirature. Nel 1960 la vedova dello scrittore, Nina Grin, ha aperto un museo a lui dedicato nella casa di Staryj Krym dove avevano vissuto insieme. Nel 1970 un museo più ampio è stato inaugurato a Feodosia. Nel 1980, in occasione del centenario della nascita dello scrittore, è stato inaugurato un museo a Kirov.

Numerosi film e spettacoli teatrali sono basati sulle opere di Grin.

Dal 1968 a San Pietroburgo si svolge la festa di "Vele scarlatte", dedicata ai maturandi, in cui viene realizzata l'immagine di uno dei romanzi più celebri di Grin: un veliero dalle vele scarlatte che naviga sulla Neva.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Vele scarlatte (1916, pubblicato nel 1923)
  • Il mondo scintillante (1924)
  • La catena d'oro (1925)
  • I tesori delle montagne africane (1925)
  • Colei che corre sulle onde (1928)
  • Jessi e Morghiana (1929)
  • La strada verso il nulla (1930)
  • L'intoccabile (non completata)

Alcuni racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Capitano Duc (1915)
  • Le navi a Liss (1918, pubblicato nel 1922)
  • Il cuore del deserto (1923)
  • L'acchiappatopi (1924)
  • Fandango (1927)
  • La lampada verde (1930)

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Colei che corre sull'onda; Parenti, 1959
  • Le vele scarlatte; Editori Riuniti, Roma, 1961 (ristampa 2020)
  • L'acchiappatopi (trad. Anastasia Pasquinelli); Latina, L'Argonauta, 1998
  • Fandango (trad. Anastasia Pasquinelli); Latina, L'Argonauta, 2000
  • La terra e l'acqua (trad. Anastasia Pasquinelli); Slavia, 2003, n. 3

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