Alessandro Barbano

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Alessandro Barbano (Lecce, 26 luglio 1961) è un giornalista e saggista italiano. Attualmente direttore de Il Riformista, ha diretto per quasi sei anni, dal 10 dicembre 2012 al 2 giugno 2018, il quotidiano Il Mattino di Napoli e per cinque anni è stato vicedirettore de Il Messaggero

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Giurisprudenza all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1984, ha alle spalle quasi quarant'anni di giornalismo in testate nazionali e locali. Il suo percorso professionale inizia alla fine degli anni '70 al Quotidiano di Lecce, e da qui a La Gazzetta del Mezzogiorno, a La Gazzetta dello Sport, dove dal 1989 è capo dell'edizione Campania, a Il Mattino, dove lo chiama nel 1993 Sergio Zavoli con l'incarico di vicecaporedattore, poi di nuovo al Quotidiano di Lecce-Nuovo Quotidiano di Puglia, dove è per sei anni, dal 1994 al 1999, vicedirettore, infine a Il Messaggero, dove in tredici anni è capo dell'edizione Marche, capocronista a Roma, responsabile delle edizioni regionali, capo del servizio Interni e da gennaio 2008 vicedirettore, fino alla nomina a direttore de Il Mattino[1].

La nascita del governo gialloverde ha segnato la fine della sua esperienza a Il Mattino[2], conclusasi con l’istituzione di un premio letterario intitolato alla memoria della fondatrice Matilde Serao[3]. È poi divenuto editorialista di Huffington Post e de Il Foglio e curatore della rassegna stampa di Radio radicale, Stampa e Regime.

Ha insegnato teoria e tecnica del linguaggio giornalistico, organizzazione del lavoro redazionale, sociologia delle comunicazioni di massa, retorica, linguaggi e stili del giornalismo, giornalismo politico ed economico all'Università La Sapienza di Roma, all'Università del Molise, alla Link Campus University e all’Università Suor Orsola Benincasa.

L'8 e 9 aprile 2022 ha partecipato come relatore al convegno dal titolo "Scienza e conoscenza" organizzato dal Grande Oriente d'Italia al Palacongressi di Rimini.[4]

Nel marzo del 2024 diventa direttore de Il Riformista.

Saggistica[modifica | modifica wikitesto]

È autore di saggi dedicati a temi di carattere politico e sociale: La Visione (Mondadori 2020), Le dieci bugie (Mondadori 2019), Troppi diritti (Mondadori 2018), Dove andremo a finire (Einaudi 2011), Degenerazioni: droga, padri e figli nell’Italia che cambia (Rubbettino 2007). Al giornalismo ha dedicato Professionisti del dubbio (Lupetti-Manni editore 1997), L'Italia dei giornali fotocopia (Franco Angeli 2003), e Manuale di giornalismo (Laterza 2012), scritto in collaborazione con Vincenzo Sassu, nel quale esamina quasi tutti gli aspetti di maggior controversia e di sfida alla professione giornalistica contemporanea, con particolare attenzione ai social media e al citizen journalism, anche in chiave comparativa fra la situazione italiana e gli altri Paesi del mondo.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

È presidente della Fondazione Campania dei Festival[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Prefazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il leccese Alessandro Barbano nuovo direttore del "Mattino", su lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 24 novembre 2020.
  2. ^ Il Mattino caccia il direttore anti grillino, su Strisciarossa, 6 giugno 2018. URL consultato il 24 novembre 2020.
  3. ^ 13 Marzo 2017-19:26 Napoli, Napoli, Il Mattino festeggia i 125 anni al Mercadante: nasce il premio letterario Matilde Serao, su AGV, 13 marzo 2017. URL consultato il 24 novembre 2020.
  4. ^ Scienza e conoscenza: il titolo della Gran Loggia che si terrà a Rimini l'8 e 9 aprile 2022, su lipotenusa.it, 3 marzo 2022 (archiviato il 7 marzo 2021).
  5. ^ Copia archiviata, su fondazionecampaniadeifestival.it. URL consultato il 20 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore de Il Mattino Successore
Virman Cusenza 10 dicembre 2012-2 giugno 2018 Federico Monga
Controllo di autoritàVIAF (EN14942783 · ISNI (EN0000 0000 4014 8457 · SBN LO1V166495 · LCCN (ENn2006061069 · GND (DE1198895772 · BNF (FRcb135939204 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2006061069