Aleksandr Dmitrievič Šeremetev

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Il conte Šeremetev nel 1903.

Conte Aleksandr Dmitrievič Šeremetev, in russo Александр Дмитриевич Шереметев? (San Pietroburgo, 27 febbraio 1859Sainte-Geneviève-des-Bois, 18 maggio 1931), è stato un musicista russo.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Dmitrij Nikolaevič Šeremetev (1803-1871), e della sua seconda moglie, Aleksandra Grigor'evna Mel'nikova (1825-1874).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1881 era cornetta nel reggimento di cavalleria. Nel 1884 si ritirò. Fu comandante delle forze di Guardia (1889-1894). Nel 1899 fu capo delle scuderie.

Fu il primo presidente dei vigili del fuoco (1892-1894)[1].

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Studiò musica con Teodor Leszetycki e Ivan Aleksandrovič Mel'nikov. Nel 1882 fondò un'orchestra privata, che dal 1898 iniziò a esibirsi nei concerti sinfonici. Nel 1908 ha donato 20.000 rubli per l'istituzione di borse di studio per il conservatorio di San Pietroburgo.

Tra il 1910 e il 1916 ha diretto la St. Petersburg Musical Historical Society, i cui concerti erano un'aggiunta significativa alla vita musicale della società della capitale russa; in particolare, introdusse le opere di autori come Jean Sibelius e Richard Strauss. Il 21 dicembre 1913 (3 gennaio 1914), su un'iniziativa della società, era presente alla première di "Parsifal" di Richard Wagner.

Nel 1901 venne nominato Capo della Cappella di Corte, carica che mantenne fino al 1917.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Aleksandr Dmitrievič Šeremetev con sua moglie e figlia nel ballo in costume nel 1903.

Nel 1883 sposò la contessa Marija Fëdorovna Gejden (1863-1939), figlia del conte Fëdor Logginovič Gejden e di Elizaveta Nikolaevna Zubova. Ebbero quattro figli:

  • Elizaveta Aleksandrovna (1884-1962), sposò in prime nozze il conte Sergej Platonovič Zubov, in seconde nozze Vladimir Ivanovič Derfelden e in terze nozze Achille Andronico;
  • Dmitrij Aleksandrovič (1885-1963), sposò la contessa Domna Alekseevna Bobrinskaja, figlia di Aleksej Aleksandrovič Bobrinskij;
  • Aleksandra Aleksandrovna (1886-1944), sposò in prime nozze Sergej Vladimirovič Šeremetev e in seconde nozze Alexander Fermor;
  • Georgej Aleksandrovič (1887-1971), sposò Ekaterina Dmitrievna Golicyna, figlia di Dmitrij Borisovič Golicyn.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il 1918 visse per dieci anni in Finlandia[2] e in seguito si trasferì a Parigi[3]. Morì a Sainte-Geneviève-des-Bois e fu sepolto nel locale cimitero russo ortodosso di Nostra Signora dell'Assunzione.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di Sant'Anna - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Stanislao - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Vladimiro - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di Vasa - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell’Ordine di Takovo - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell’Ordine del Principe Danilo I - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Osmanie - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine reale vittoriano - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell’Ordine Imperiale del Doppio Dragone - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell’Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'argento dell'Ordine del Salvatore (regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Leone e del sole - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell’Ordine della Spada - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell’Ordine di Enrico il Leone - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Società dei vigili del fuoco
  2. ^ Cottage del conte Aleksandr Dmitrievič Šeremetev, su terijoki.spb.ru. URL consultato il 21 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2013).
  3. ^ Aleksandr Dmitrievič Šeremetev Archiviato il 10 dicembre 2011 in Internet Archive. // Sito «Esercito imperiale russo»

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN77513891 · ISNI (EN0000 0000 8396 3144 · Europeana agent/base/27586 · LCCN (ENno2007010814 · GND (DE133789810 · BNF (FRcb13994431b (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007010814