Alcantara (fiume)
Alcantara | |
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Stato | {{{nazione}}} |
Divisione 1 | Santa Domenica Vittoria, Randazzo, Mojo Alcantara, Castiglione di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Motta Camastra, Graniti, Gaggi, Calatabiano, Taormina, Giardini Naxos |
Lunghezza | 52 km |
Portata media | 2,41 m³/s |
Bacino idrografico | 573 km² |
Nasce | Floresta |
Sfocia | Mar Ionio |
Il bacino idrico del fiume Alcàntara si estende per circa 573 Km² nelle Province di Messina e Catania.
Il fiume scorre tra il massiccio di origine vulcanica del monte Etna a sud e i contrafforti meridionali dei monti Nebrodi e Peloritani a nord. Dopo 52 Km, il fiume Alcantara sfocia nel mar Jonio. Il letto dell'Alcantara, sotto il profilo vulcanologico, ha visto, in epoche preistoriche e protostoriche, il passaggio di colate laviche a più riprese che ne hanno ostruito e modificato il percorso. Il corso d'acqua ha creato localmente delle caratteristiche forre con pareti alte diverse decine di metri, caratterizzate da strutture a colonne subverticali detta a canna d'organo o leggermente arcuate ad arpa e a ventaglio o disposte orizzontalmente a catasta di legna o, infine, disposte caoticamente e fratturate. Nel comune di Motta Camastra, sul versante Messinese, si trova l'unica grotta di scorrimento vulcanico; difficile da raggiungere ma splendida da ammirare, chiamata Grotta dei Cento cavalli a testimoniare le enormi dimensioni. Da Gaggi verso l'abitato di Calatabiano, il fiume amplia l'alveo per tornare a restringersi in prossimità della foce, nel territorio di Giardini-Naxos, dove solcano le campate del famoso ponte di origine araba Al qantar (il ponte), dal quale derivò il nome di questo meraviglioso corso d'acqua.
Storia
Il corso d'acqua era chiamato dai Greci Akesines e dai Romani Onobola.
Dietro i ruderi del Castello, nel territorio di Francavilla di Sicilia, vi sono preziose testimonianze di archeologia industriale; l'energia cinetica dell'acqua che si trasforma in energia elettrica: vecchie turbine, paratoie, e poi giù, nella frazione di Fondaco di Motta Camastra, e dopo su per la condotta forzata, il primo salto e... fu la luce; la prima produzione di energia elettrica, fra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. È per questa preziosa fonte di energia, che da Taormina, i turisti dell'800, partivano in carrozza alla volta di Francavilla per le cure termali (acque sulfuree) e soggiornavano all'Hotel du Chateaux avec la lumière electrique, come si legge in un depliant turistico edito in Svizzera.
Galleria fotografica
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Particolare delle gole