Alan Hale (attore)

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Alan Hale

Alan Hale, pseudonimo di Rufus Edward Mackahan (Washington, 10 febbraio 1892Hollywood, 22 gennaio 1950), è stato un attore e regista statunitense.

Nella sua carriera interpretò ben 235 film, mentre, da regista, diresse 8 pellicole.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alan Hale è ricordato soprattutto come caratterista, particolarmente per i suoi ruoli alla Warner Bros. a fianco di Errol Flynn. Fu sposato per oltre trent'anni con Gretchen Hartman, attrice del cinema muto e madre dei loro tre figli, tra cui Alan Hale Jr., meglio conosciuto dal pubblico per il ruolo di Jonas "Skipper" Grumby nella serie televisiva L'isola di Gilligan.

Il suo primo ruolo cinematografico fu nel 1911 in The Cowboy and the Lady, un cortometraggio western andato perduto. Tra i suoi film, si ricordano Casa di bambola (1922) con Alla Nazimova, Nebbia a San Francisco (1934), Amore tzigano (1934) con Katharine Hepburn, Accadde una notte (1934) con Clark Gable e Claudette Colbert, Amore sublime (1937) con Barbara Stanwyck, Strada maestra (1940) con Humphrey Bogart. Tra i film con Errol Flynn vanno menzionati Il principe e il povero (1937), Lo sparviero del mare (1940) e Le avventure di Don Giovanni (1948).

Interpretò il ruolo di Little John nel Robin Hood del 1922 a fianco di Douglas Fairbanks e Wallace Beery, un personaggio che riprese 16 anni dopo in La leggenda di Robin Hood (1938) con Errol Flynn e Basil Rathbone, e poi ancora nel 1950 in Viva Robin Hood a fianco di John Derek, in quello che sarà il suo ultimo film. Alan Hale Sr. morì infatti a Hollywood il 22 gennaio 1950 per un'infezione virale. Venne sepolto al Forest Lawn Memorial Park Cemetery a Glendale, California.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ray Stuart Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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