Alain Barrière

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Alain Barrière
NazionalitàBandiera della Francia Francia
GenerePop
Periodo di attività musicale1961 – 2003
EtichettaRCA Records
Albatros

Alain Barrière, pseudonimo di Alain Bellec (La Trinité-sur-Mer, 18 novembre 1935Arradon, 18 dicembre 2019[1]), è stato un cantante francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce in un villaggio della costa bretone da una famiglia di grossisti di prodotti ittici, studia a Parigi presso l'École Nationale Supérieure d'Arts et Métiers ottenendo un diploma di ingegnere generalista. Intanto scrive le prime canzoni che sottopone, senza molta fortuna, a qualche editore musicale.

Nel 1961 arriva l'opportunità di farsi conoscere, in un concorso la cui finale si svolge all'Olympia. Presentatosi con la canzone Cathy, arriva undicesimo su 12 concorrenti, ma riesce ugualmente ad ottenere un ingaggio discografico con la RCA francese. Nel 1963 viene scelto per rappresentare la Francia all'Eurofestival e arriva quinto con la sua composizione Elle était si jolie.

La RCA Records decide di lanciarlo anche in Italia e affida a Gino Paoli l'adattamento delle canzoni in italiano. Esce così anche in Italia il brano dell'Eurofestival, che viene intitolato Era troppo carina, e sull'altra facciata del 45 giri viene incisa una canzone di buon impatto, dal titolo E più ti amo (Plus je t'entends) che entra nella hit parade italiana nella primavera 1964 rendendo popolare il cantante anche in Italia.

Il successo di Ma vie[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine dell'anno lancia un altro singolo, Vivrò (Ma vie), che questa volta Paoli traduce con Sergio Bardotti. Il successo anche di questo brano spinge la casa discografica a selezionare l'artista per il successivo Sanremo, ma le divergenze tra l'organizzazione del Festival e la RCA porteranno al ritiro dalla manifestazione di tutti i cantanti dell'etichetta, tra cui Louiselle, Paul Anka e Dalida.[2] Il brano destinato al Festival, Quattro ragioni per non amarti, viene pubblicato ugualmente ma senza esiti commerciali. La RCA continua a credere in lui e fa uscire anche un intero album di canzoni cantate in italiano, ma la scarsa propensione dell'artista a promuovere i suoi lavori in Italia lo fa dimenticare presto dal pubblico.

Altri dischi in italiano verranno incisi negli anni successivi, ma non raggiungeranno più la classifica, pur interpretati e arrangiati con classe ed eleganza. Tra questi ricordiamo: Ai primi giorni dell'aprile e Dov'eri tu.

Artista scomodo[modifica | modifica wikitesto]

In Francia interpreta un film nel 1966 e continua a mietere successi, ma intanto si fa strada la sua fama di artista indisciplinato e scontroso. I rapporti con la stampa e con i produttori si fanno difficili, fino alla rottura del contratto discografico e alla creazione nel 1970 di una propria etichetta indipendente, la Albatros. Le sue successive incisioni si vendono allo zoccolo duro dei fedelissimi, ma non trovano spazio nella programmazione in radio e in televisione.

Fa eccezione nel 1975 Tu t'en vas, duetto con Noëlle Cordier, che vola in testa alle classifiche vendendo in Francia più di un milione di copie del 45 giri e circa 200.000 album, e raggiungendo un uguale record di vendite anche in Germania, impresa mai riuscita a un cantante francese eccezion fatta per Édith Piaf.

Con gli incassi di questo momento fortunato, decide di acquistare un castello in Bretagna e di trasformarlo in ristorante-sala da concerto-discoteca, dove spesso si esibisce con la sua compagna. Mal consigliato da amici e sfruttatori, si ritrova però nei guai con il fisco ed è costretto a lasciare la Francia per gli Stati Uniti e successivamente il Canada.

Tornato in Francia, riprende a gestire il castello-ristorante e tenta un rilancio nel 1997 con l'uscita di una raccolta dei suoi successi rimasterizzati in CD (Ma vie: Trente années de chansons) e di un album di nuove composizioni.

Nel 2003 decide di ritirarsi dalle scene dando l'ultimo concerto nel suo castello.

Discografia italiana[modifica | modifica wikitesto]

45 giri[modifica | modifica wikitesto]

  • 1964, Era troppo carina / E più ti amo, RCA Victor, 45N 1398
  • 1964, Vivrò / Maria la bionda, RCA Victor, 45N 1408
  • 1965, Quattro ragioni per non amarti / Vorrei, RCA V. 45N 1458
  • 1966, Tu/Due uomini veri, Barclay
  • 1967, Una banale bella storia / Mare, Barclay
  • 1967, Dov'eri tu / Cosa mi passa per la testa, Barclay NP 4025
  • 1968, Ai primi giorni dell'aprile / Dov'eri tu, Barclay

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 1965, Alain Barrière, RCA Victor, ALPM 10177

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Bellec Louis Allain, su deces.matchid.io. URL consultato il 19 novembre 2021.
  2. ^ Marcello Giannotti, L'enciclopedia di Sanremo- 55 anni di storia del festival dalla A alla Z, Roma, 2005, p. 23

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