Ailurops ursinus

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Cusco orsino di Sulawesi
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Diprotodontia
Sottordine Phalangeriformes
Superfamiglia Phalangeroidea
Famiglia Phalangeridae
Sottofamiglia Ailuropinae
Genere Ailurops
Specie A. ursinus
Nomenclatura binomiale
Ailurops ursinus
(Temminck, 1824)
Sinonimi

Phalanger ursinus
(Temminck, 1824)

Areale

Il cusco orsino di Sulawesi (Ailurops ursinus Temminck, 1824) è un marsupiale arboricolo della famiglia dei Falangeridi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Il cusco orsino di Sulawesi ha una lunghezza della testa e del corpo di circa 564 mm, la lunghezza della coda di circa 542 mm e un peso fino a 7 kg[3].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Ha muso corto e piccole orecchie pelose. Il manto, composto da un soffice sottopelo e da ispidi peli di guardia, può essere nero, grigio o marrone, ma assume tonalità più chiare su addome ed estremità. La colorazione, inoltre, varia sia in base alla distribuzione geografica che all'età dell'animale. La coda, prensile e priva di pelo, è lunga quanto il corpo e viene usata, assieme alle zampe anteriori (munite di due dita opponibili) e alle zampe posteriori sindattile, per muoversi tra gli alberi. Assieme al suo stretto parente, il cusco orsino delle Talaud (A. melanotis), il cusco orsino di Sulawesi è il rappresentante più primitivo della famiglia dei Falangeridi, e presenta caratteristiche primitive nella dentatura e nella forma del cranio[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Il cusco orsino di Sulawesi tende a vivere in coppie o in gruppi di tre o quattro esemplari. Strettamente arboricolo, si sposta lentamente da un albero all'altro grazie alla coda prensile e alla forte presa delle zampe anteriori. Trascorre gran parte del giorno a riposare o dormire, e dedica solo poco tempo alla nutrizione e alla pulizia del pelo. Si ritiene che abbia abitudini sia diurne che notturne, con periodi di attività intervallati a periodi di riposo.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

L'alimentazione è costituita quasi essenzialmente da foglie, ma anche, in piccola parte, da frutti non ancora giunti a maturazione, fiori e boccioli.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La femmina partorisce 1-2 piccoli una o due volte all'anno. Questi trascorrono i primi otto mesi di vita all'interno del marsupio materno, ma continuano a rimanere in compagnia della madre per un po' di tempo. L'epoca del raggiungimento della maturità sessuale è sconosciuta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il cusco orsino di Sulawesi è presente, oltre che a Sulawesi, sulle vicine isole di Butung e Peleng, sulle isole Togian e, forse, sull'isola di Muna.

Popola le foreste pluviali, dal livello del mare fino a oltre 600 m di quota.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute quattro sottospecie:

  • A. u. ursinus Temminck, 1824: Sulawesi settentrionale;
  • A. u. flavissimus Feiler, 1977: Sulawesi centro-orientale e Peleng;
  • A. u. furvus Miller e Hollister, 1922: Sulawesi centrale e meridionale;
  • A. u. togianus Tate, 1945: isole Togian.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Pur essendo cacciato intensamente per la sua carne, il cusco orsino di Sulawesi è ancora piuttosto numeroso in alcune aree, ma il declino della popolazione avvenuto nel corso degli ultimi anni ha fatto sì che la IUCN lo classificasse tra le specie vulnerabili (Vulnerable). Oltre che dalla caccia, è minacciato anche dalla distruzione dell'habitat e dalla cattura di esemplari che vengono allevati come animali da compagnia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lamoreux, J. & Hilton-Taylor, C. (Global Mammal Assessment Team) 2008, Ailurops ursinus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Ailurops ursinus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Novak, 1999.
  4. ^ Ailurops ursinus su ADW (Animal Diversity Web)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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