Aglaophenia

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Aglaophenia
Aglaophenia cupressina
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Radiata
Phylum Cnidaria
Classe Hydrozoa
Ordine Leptothecata[1]
Famiglia Aglaopheniidae
Genere Aglaophenia
Lamouroux, 1812
Specie

Vedi testo

Aglaophenia Lamouroux, 1812 è un genere della classe degli Idrozoi (Cnidari) che comprende animali coloniali a forma di polipo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli idroidi appartenenti al genere Aglaophenia sono organizzati in colonie rette monopodiali a crescita distale, unite da una spessa idroriza. Formano colonie a forma di “piuma” di dimensioni variabili, ma nell'ordine di pochi centimetri. Ciascuna "piuma" è chiamata cormoide ed è formata da un idrocaule principale eretto che, in A. acacia, A. parvula, A. tubiformis, A. elongata, può ramificarsi. Dall'idrocaule di ciascuna piumetta originano una serie di idrocladi alternati e non ramificati che contengono un numero variabile di cormidi.
Ogni singolo individuo è rivestito da una teca solida costituita da Chitina con funzione di protezione.
È attualmente in fase di approfondimento l'associazione simbiotica che si instaura tra alcune specie di Aglaophenia con dei batteri luminosi Gram negativi riconducibili ai generi Vibrio e Photobacterium [2].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Gli idroidi del genere Aglaophenia sono stati classificati per la prima volta come un gruppo tassonomico separato probabilmente da Allman (1883) e sembra che non abbiano mai raggiunto il rango di famiglia fino a quando Broch (1910) non ha introdotto il nome Aglaopheniidae. Recentemente alcuni autori (Bouillon, 1985) hanno elevato il rango della sottofamiglia a famiglia.

Nella famiglia Aglaopheniidae, il genere Aglaophenia appare essere, dal punto di vista evolutivo, il più recente.

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Secondo Catalogue of Life.
  2. ^ L. Stabili, C. Gravili 2006

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