Agenzia per il terzo settore

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

L'Agenzia per il terzo settore (che fino al 2011 era chiamata Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, o in forma abbreviata Agenzia per le Onlus) è stata un organismo governativo di diritto pubblico operante sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri, cui era tenuta a inviare una relazione annuale sull'attività svolta.

La sede dell'Agenzia era a Milano, in via Rovello n. 6. Il suo organigramma contava un presidente e dieci consiglieri nominati dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta di diverse autorità competenti, in base all'esperienza istituzionale, alla conoscenza e alla professionalità acquisita nel campo del "terzo settore".

L'Agenzia è stata operativa dal 7 marzo 2002 al 2 marzo 2012. Nel corso della decade si sono succedute due consiliature: 1^ consiliatura 2001-2006, con Presidente Lorenzo Ornaghi, professore di scienza politica, e successivamente rettore, all'Università Cattolica del Sacro Cuore; 2^ consiliatura 2007-2011, con Presidente Stefano Zamagni, professore di economia politica all'Università di Bologna.

Istituzione e successiva soppressione[modifica | modifica wikitesto]

È stata istituita come Agenzia per le Onlus con il d.P.C. del 26 settembre 2000 - con cui si è dato seguito alla delega prevista dall'art. 3, comma 190, della L. 23 dicembre 1996, n. 662 in materia di "Misure di razionalizzazione della finanza pubblica" - e successivamente regolata dal d.P.C. n. 329 del 21 marzo 2001 in base al quale, in data 8 marzo 2002, si è regolarmente insediata.

A partire dall'entrata in vigore del Dpcm 51/2011, l'11 maggio 2011, tutto quanto è riferito all'Agenzia per le Onlus è diventato di competenza dell'Agenzia per il terzo settore.

A seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012 (art. 8 comma 23), convertito con modificazioni dalla Legge n. 44 del 26 aprile 2012, l'Agenzia è stata soppressa e le sue funzioni trasferite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

Ha operato affinché, su tutto il territorio nazionale italiano, fosse perseguita una "uniforme e corretta osservanza della disciplina legislativa e regolamentare" concernente le Onlus, il Terzo settore e gli enti non commerciali.

Le attribuzioni previste dalla legge sono state le seguenti:

  • vigilanza e controllo, per favorire la corretta applicazione della normativa da parte degli organismi di Terzo settore. A tal fine l'Agenzia ha strutturato forme di collaborazione con altri enti pure tenuti a tale attività di controllo (Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate);
  • promozione (soprattutto di tipo "culturale") per favorire la conoscenza del Terzo settore, la diffusione di buone pratiche e sostenere un'azione di educazione alla cittadinanza attiva;
  • indirizzo, per favorire l'uniforme e corretta osservanza della disciplina legislativa e regolamentare.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

L'attività dell'Agenzia si è sostanziata nella realizzazione di una serie di "prodotti" (servizi immateriali) che possono essere così sintetizzati:

  • pareri obbligatori e non vincolanti di cancellazione dall'Anagrafe unica delle Onlus su istanza delle Direzioni Regionali dell'Agenzia delle entrate, pareri obbligatori e vincolanti sulla devoluzione del patrimonio delle Onlus in caso di cessazione dell'attività:
  • attività ispettiva in collaborazione con la Guardia di Finanza;
  • iniziative di studio e approfondimento scientifico, progetti di ricerca in collaborazione con Università o tramite assegnazione di borse di studio sulle principali tematiche del Terzo settore, promozione di dottorati di ricerca presso atenei italiani;
  • attività di editoria per la promozione del Terzo settore (Relazione annuale, bollettino informativo, pubblicazioni di carattere scientifico, rivista quadrimestrale Arete');
  • organizzazione di incontri, convegni, eventi, seminari sul Terzo settore;
  • formulazione di osservazioni e proposte di modifica della normativa vigente, elaborazione nuove proposte di legge e linee di indirizzo interpretativo.

L'Agenzia ha stipulato durante il periodo di attività numerosi accordi / protocolli di intesa con pubbliche amministrazioni - tra cui Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate - e con altri soggetti istituzionali attivi nell'ambito del Terzo settore.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Linee guida per la raccolta fondi (2010)
  • Linee guida per la redazione del bilancio sociale delle Organizzazioni non profit (2010),
  • Linee guida sulla gestione del registri del volontariato (2010),
  • Linee guida per il sostegno a distanza di minori e giovani (2010),
  • Linee guida per la redazione del bilancio di esercizio delle Organizzazioni non profit (2008),
  • I registri delle organizzazioni di Terzo settore: garanzie per i cittadini, trasparenza ed equità delle procedure (2007), Libro bianco (2006, I edizione) e Libro verde (2006).
  • Relazioni annuali e Executive summary (scaricabili dal sito istituzionale dell'Agenzia per le Onlus).
  • Libro bianco sul Terzo settore, a cura di Stefano Zamagni (Il Mulino, 2011)
  • Il Terzo settore dalla A alla Z. Parole e volti del non profit, presentazione di Stefano Zamagni, prefazione di Sergio Travaglia (Editrice San Raffaele, 2011)
  • Quadrimestrale "Aretè" (Maggioli Editore)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Agenzia terzo settore, su Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. URL consultato il 16 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2012).
  • Stefano Filippi, Intervista a Stefano Zamagni, su il Giornale, 15 agosto 2009. URL consultato il 16 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).