Agenzia Mobilità Metropolitana Torino
L'Agenzia della mobilità piemontese (AMP) - già Agenzia per la Mobilità Metropolitana di Torino (AMT) - è un consorzio tra enti territoriali nato nel 2003[1]. Compito dell'agenzia è quello di migliorare e ottimizzare il trasporto pubblico nell'area metropolitana di Torino. L'Agenzia fa parte dell'associazione internazionale EMTA European Metropolitan Transport Authorities che rappresenta le Agenzie della Mobilità europee[2].
Gli enti coinvolti[modifica | modifica wikitesto]
Partecipano a questo consorzio[1]:
- la Regione Piemonte (37,5%)
- il comune di Torino (37,5%)
- la provincia di Torino (12,5%)
- 31 comuni nell'Area metropolitana (12,5%)
L'area metropolitana[modifica | modifica wikitesto]
L'area metropolitana è stata definita dalla regione Piemonte con la collaborazione della provincia e della città di Torino.
Fanno parte dell'area metropolitana il comune di Torino oltre a 31 comuni della città metropolitana distanti fino a 20 km dal centro di Torino.[3]
Compiti[modifica | modifica wikitesto]
La regione Piemonte finanzia il trasporto pubblico della regione. Tra questi fondi il 45% circa è conferito all'Agenzia che vengono quindi utilizzate all'interno dell'area metropolitana.[4]
L'Agenzia ha tra i suoi compiti quello di pianificare, programmare, finanziare e controllare i seguenti servizi di trasporto pubblico ricadenti nell'area metropolitana[5]:
- treni
- tram e metropolitana di Torino
- autobus urbani, suburbani ed extraurbani
- servizi speciali a chiamata
L'Agenzia quindi gestisce i contratti di servizio con le seguenti aziende[6]:
- Trenitalia e GTT (ferrovie)
- GTT (bus urbani e suburbani e tram)
- Consorzio GTT, SAPAV e AMC (bus extraurbani e servizi urbani di Settimo, Chieri e Moncalieri).
In particolare, per quanto riguarda le ferrovie, sono di competenza dell'agenzia i servizi effettuati lungo le seguenti linee[7]
- Bardonecchia/Susa-Torino
- Torino-Pinerolo-Torre Pellice
- Torino-Chivasso-Ivrea
- Rivarolo-Torino-Chieri
- Germagnano-Torino Dora
Progetti[modifica | modifica wikitesto]
L'Agenzia ha redatto un documento per ampliare l'attuale sistema di tariffazione integrata.[8]
Complementare al progetto di tariffazione integrata vi è quello di organizzazione del servizio ferroviario metropolitano che entrerà in funzione al termine dei lavori del passante ferroviario di Torino.[9]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Consorzio — Agenzia per la Mobilità Metropolitana, su mtm.torino.it. URL consultato il 18 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2010).
- ^ Dati e statistiche — Agenzia per la Mobilità Metropolitana, su mtm.torino.it. URL consultato il 18 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2010).
- ^ Area metropolitana — Agenzia per la Mobilità Metropolitana, su mtm.torino.it. URL consultato il 18 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2009).
- ^ L'Agenzia — Agenzia per la Mobilità Metropolitana, su mtm.torino.it. URL consultato il 18 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2010).
- ^ Copia archiviata, su mtm.torino.it. URL consultato il 18 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
- ^ Sistema di trasporto metropolitano — Agenzia per la Mobilità Metropolitana (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
- ^ Sistema di trasporto metropolitano — Agenzia per la Mobilità Metropolitana (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
- ^ Il sistema tariffario — Agenzia per la Mobilità Metropolitana (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2010).
- ^ I piani e i progetti — Agenzia per la Mobilità Metropolitana, su mtm.torino.it. URL consultato il 18 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2010).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su mtm.torino.it.