Agapito di Palestrina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sant'Agapito di Palestrina
Marco Antonio Prestinari, Martirio di sant'Agapito (1605-1607). Museo del Duomo di Milano
 

Martire

 
Nascita258 circa, Palestrina
Morte273, Palestrina
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza18 agosto
Patrono diPalestrina, Sant'Agapito, Rocca Sinibalda (1º giugno), Maggiora, Lombardore

Agapito (Palestrina, 258 circa – Palestrina, 273) fu un giovane cristiano vissuto nel III secolo, che la tradizione cristiana ricorda come martire e venera come santo.

Agiografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nel 258 circa a Palestrina, molto probabilmente dalla importante famiglia degli Anicia. Recatosi a Roma in giovane età per intraprendere i suoi studi di Diritto Romano si cominciò ad informare sulla vita di Cristo e sulle sue predicazioni. In seguito decise di continuare la predicazione del Cristianesimo e di rinunciare a venerare gli dèi romani e perciò accettare di vivere da fuggitivo a causa delle persecuzioni romane. Fu martirizzato a Palestrina per decapitazione all'età di 15 anni sotto l'imperatore Aureliano[1]. Così era riportata nel Martirologio Romano del 1586 la notizia del martirio del santo: «In Praeneste, dies natalis di sant'Agapito martire, che essendo di 15 anni e ardendo di amore per Cristo, per ordine di Aureliano, fu steso sull'eculeo e battuto a lungo con crudi flagelli; poi sotto Antioco prefetto, soffrì supplizi ancora più crudeli, e in ultimo, essendo esposto ai leoni e non riportando alcun danno, con il taglio della testa ricevette la corona».

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Nel IV secolo sul luogo del suo martirio, in località Quadrelle, sorse una basilica che ne accolse i resti[1].

Da secoli sant'Agapito è venerato a Sant'Agapito (IS) nei pressi della quale esisteva all’epoca della dominazione longobarda e normanna la ormai distrutta abbazia di Sant’Agapito in Valle, sita tra Isernia e l’attuale Sant’Agapito Scalo.

Le reliquie del Santo furono donate dall’imperatore Arnolfo di Carinzia all’abbazia benedettina di Kremsmünster a Kremsmünster in Austria, e lì sono ancora conservate.

Martirologio Romano: «A Palestrina nel Lazio, sant'Agapito, martire».

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sant'Agapito, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 14 gennaio 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN195159474047227660127 · BAV 495/21293 · GND (DE1203165684