Fuerza Aérea Salvadoreña

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Fuerza Aérea Salvadoreña
Descrizione generale
Attiva1923 - oggi
NazioneBandiera di El Salvador El Salvador
Servizioaeronautica militare
MottoA la hora y en cualquier lugar
(adesso ed ovunque)
Coloribianco e blu
Battaglie/guerreGuerra del calcio, Guerra civile salvadoregna
Sito internetwww.fas.gob.sv
Comandanti
Colonnello PilotaManuel Fabio Calderon Menéndez (1 gennaio 2019 - presente)[1]
Simboli
Coccarda
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La Fuerza Aérea Salvoreña (abbreviata in FAS e conosciuta internazionalmente con la denominazione in lingua inglese di Salvadoran Air Force) è l'aeronautica militare di El Salvador e parte integrante delle forze armate salvadoregne.

Fondata il 20 marzo 1923, su decreto del Presidente Alfonso Quiñónez Molina, come "Flotilla Aérea Salvadoreña"[2], aderisce al Sistema di cooperazione delle forze aeree americane (SICOFAA).

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Nell'organico della FAS figurano, con compiti come ricognizione e pattugliamento, ancora vetusti aerei da turismo Rockwell “Commander” 114, ottenuti di seconda mano, come non é nota l'effettiva operatività degli Cessna 337/O-2.[3] Dovrebbe, inoltre, essersi quasi completamente ridotta al minimo la componente da trasporto, basata su due israeliani Arava, aerei decisamente dal volume di carico ridotto.[3]

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[4][3]
Note Immagine
Aerei da combattimento
Cessna A-37 Dragonfly Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti cacciabombardiere A-37B
OA-37B
13[5][4][3] 40 tra A-37B e OA-37B consegnati (10 sono esemplari ex Fuerza Aérea de Chile acquistati nel 2013).[3][5]
Aerei per impieghi speciali
Cessna O-2 Skymaster Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da ricognizione O-2A
O-2B
337G
9[3] 13 tra O-2A, O-2B e Cessna 337G consegnati.[3]
Rockwell Commander 114 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da ricognizione Rockwell Commander 114 1[3] 1 Commander 112 consegnato.[3]
Aerei da trasporto
IAI Arava Bandiera d'Israele Israele aereo da trasporto Arava 202 Pegaso 3[4][6][3] 3 IAI 202 consegnati.[3]
Bombardier Learjet 45 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto Learjet 45 1[3] 1 Learjet 45 consegnato.[3]
Cessna 208 Caravan Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto C208B EX 1[6] 2 Cessna 208B Grand Caravan EX ordinati, con il primo esemplare consegnato il 1 novembre 2023.[6]
SOCATA Rallye 235 Bandiera della Francia Francia aereo da trasporto 235G 2[3] 4 Rallye 235G consegnati.[3]
Aerei da addestramento
Enaer T-35 Azul Bandiera del Cile Cile aereo da addestramento T-35B 2[4][3][7] 5 T-35 di Pillan ordinati nel 1998, con consegne iniziate il 16 giugno 1998.[7] Uno degli esemplari consegnati si schiantò nel corso della consegna, mentre un altro nel 2001, ma furono sostituiti da un analogo numero nel 2005.[7] Fino a quel momento la FAS aveva due T-35A e tre T-35B. Nel 2014, un altro T-35 si è schiantato.[7] Un altro esemplare è andato perso a gennaio 2019.[7] 3 in servizio al gennaio 2020.[3][7]
Cessna T-41 Mescalero Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da addestramento T-41D 1[3] 7 T-41D consegnati.[3]
Cessna 210 Centurion Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da addestramento C210 2[3] 2 Cessna 210 consegnati.[3]
Cirrus SR22 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da addestramento SR22 2[4][8][9] 2 SR22 consegnati, rispettivamente il 26 ottobre e il 7 novembre 2022, ed entrati in servizio il 1 dicembre dello stesso anno.[8][9]
Elicotteri
Bell 412 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero utility Bell 412EP 3[4][3] 4 Bell 412EP consegnati.[3]
Bell UH-1 Iroquois Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero utility
elicottero d'attacco leggero
UH-1H Guardian
UH-1M Cazador
14[4][3] 5 UH-1M da attacco leggero consegnati più 53 UH-1H Guardian da trasporto consegnati.[3]
MD Helicopters MD 500 Guardiancillo Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero utility
elicottero d'attacco leggero
MD 500E
MD 530F
3[10][11][3][4][12][13][14]
4[8][10][11][4][13][15]
4 MD 500E consegnati nel 2012, uno dei quali è stato perso in Mali durante una missione Mali nel 2019.[12][13][14] Possono essere utilizzati nel ruolo di attacco leggero, missioni di intelligence, sorveglianza, ricognizione diurna e notturna con l’impiego di visori NVG, e con armamento comprendente una Minigun da 7,62 mm e razzi da 7,7 pollici.[14] Ulteriori 12 MD 530F donati dagli USA a settembre 2021.[12][13][15][8] Il deterioramento delle relazioni USA-El Salvador, ha portato alla riduzione della quantità a soli quattro esemplari, tutti consegnati a gennaio 2022.[11][10][8]
Bell 206 Long Ranger Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero utility Bell 206L-3 1[3] 1 Bell 206L-3 Long Ranger consegnato.[3]
Bell 407 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero utility Bell 407 1[3] 1 Bell 407 consegnato.[3]
Schweizer 300 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero leggero da addestramento Schweizer 300C 4[4][3] 6 Schweizer 300C consegnati.[3]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "JEFATURA" Archiviato il 10 giugno 2018 in Internet Archive., su fas.gob.sv, URL consultato il 26 settembre 2019.
  2. ^ (ES) Historia de la FAS, in FAS. URL consultato l'11 febbraio 2014.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah "Le forze aeree del mondo. El Salvador" - "Aeronautica & Difesa" N. 395 - 09/2019 pag. 72
  4. ^ a b c d e f g h i j (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 17. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  5. ^ a b "A37B DRAGONFLY, EMBLEMA DE LA FUERZA AÉREA SALVADOREÑA EN EL CENTENARIO DE SU CREACIÓN", su infodefensa.com, 22 marzo 2023, URL consultato il 22 marzo 2023.
  6. ^ a b c "FIRST CESSNA 208 FOR EL SALVADOR", su scramble.nl, 17 novembre 2023, URL consultato il 17 novembre 2023.
  7. ^ a b c d e f "UN PILLAN T-35 DE LA FUERZA AÉREA DE EL SALVADOR SE ESTRELLÒ CONYRO UNA VIVIENDA", su defensa.com, 27 gennaio 2020, URL consultato il 22 febbraio 2020.
  8. ^ a b c d e "EL SALVADOR SUFRE LOS RETRASOS EN LA ENTREGA DE MATERIAL MILITAR DE ESTADOS UNIDOS", su defensa.com, 26 novembre 2022, URL consultato il 28 novembre 2022.
  9. ^ a b "CIRRUS TRAINERS FOR EL SALVADOR", su scramble.nl, 11 dicembre 2022, URL consultato il 12 dicembre 2022.
  10. ^ a b c "RELÈVE PROCHAINE POUR LES MD-500E DEFENDER SALVADORIENS AU MALI", su avionslegendaires.net, 19 gennaio 2022, URL consultato il 20 gennaio 2022.
  11. ^ a b c "EL SALVADOR BEGINS AIR FORCE MODERNISATION EFFORT", su janes.com, 18 gennaio 2022, URL consultato il 20 gennaio 2022.
  12. ^ a b c "LA FUERZA AÉREA DE EL SALVADOR RECIBIRÁ DOCE HELICÓPTEROS MD 530F DONADOS POR EEUU", su infodefensa.com, 10 settembre 2021, URL consultato il 3 novembre 2021.
  13. ^ a b c d "El Salvador. Donati dodici elicotteri MD-530F" - "Aeronautica & Difesa" N. 421 - 11/2021 pag. 68
  14. ^ a b c "EL SALVADOR INVIA ALTRI 3 ELICOTTERI MD 500 IN MALI", su analisidifesa.it, 6 gennaio 2019, URL consultato il 8 gennaio 2019.
  15. ^ a b "U.S. DONATES TWELVE MD530F HELICOPTERS TO THE SALVADORAN AIR FORCE", su aviacionline.com, 4 settembre 2021, URL consultato il 3 novembre 2021.
  16. ^ "MUEREN TRES MILITARES SALVADOREÑOS AL ESTRELLARSE UN AVIÓN BEECHCRAFT BARON G58", su infodefensa.com, 11 dicembre 2021, URL consultato il 11 dicembre 2021.
  17. ^ "ACCIDENTE DEL ULTIMO BASLER FAES 116", su , 24 ottobre 2019, URL consultato il 25 ottobre 2019.
  18. ^ "AÉROSPATIALE ALOUETTE III IN FUERZA AÉREA SALVADOREÑA", su helis.com, URL consultato il 12 ottobre 2022.
  19. ^ a b "LA GUERRA AEREA E DEL CALCIO DEL 1969", su difesaonline.it, 4 settembre 2017, URL consultato il 10 maggio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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