Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Iraqiyya

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القوة الجوية العراقية
Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Iraqiyya
Forza Aerea Irachena
Iraqi Air Force
Emblema dell'Aeronautica Militare Irachena
Descrizione generale
Attiva22 aprile 1931 - oggi
NazioneBandiera dell'Iraq Regno dell'Iraq
Bandiera dell'Iraq Iraq
Servizioaeronautica militare
Dimensione5.000 effettivi, 86 aeromobili
Stato MaggioreBaghdad
Battaglie/guerrePrima guerra del Golfo
Seconda guerra del Golfo
Anniversari22 aprile
Parte di
Comandanti
Tenente GeneraleShihab Jahid Ali Hama Khan (dicembre 2019 - presente)
Degni di notaHamid Raja Shalah
Hardan al-Tikriti
Simboli
Coccarda (1931–2004, 2019– presente)
Coccarda (2013–2019)
Bandiera
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L'Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Iraqiyya (in arabo القوﺍﺕ الجوية العراقية?, letteralmente Forza Aerea dell'Iraq, spesso abbreviata in IQAF e anche conosciuta internazionalmente con la dizione in inglese Iraqi Air Force) è l'attuale aeronautica militare dell'Iraq ed è parte integrante delle forze armate irachene. I compiti dell'Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Iraqiyya sono di polizia e sorveglianza delle frontiere nazionali, delle attività e operazioni aeree del paese. La IQAF opera anche come forza di sostegno per la Iraqi Navy e il dell'Iraqi Army.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 aprile 1931 cinque ufficiali iracheni completano l'addestramento nel Regno Unito: questa data viene festeggiata come quella di nascita dell'aeronautica militare dell'Iraq.[1] Intorno agli anni settanta viene aperta l'Accademia militare a Tikrit, che verrà chiusa nel 2003 in seguito allo scoppio della guerra.[1]

Il 2 aprile 1941, un colpo di Stato in Iraq avvicinò il Paese medio-orientale alle Potenze dell'Asse, poiché la Gran Bretagna era considerata un nemico comune; anche se non si giunse ad una vera alleanza. I tedeschi e gli italiani vollero offrire appoggio diplomatico e militare, ma infine soltanto i tedeschi si mossero, dopo che il 29 aprile i britannici ebbero lanciato l'attacco contro l'Iraq. Entro la prima metà di maggio, fu inviato in aiuto al Regno dell'Iraq il "Sonderkommando Junck", una piccola forza aerea tedesca composta da:

Con equipaggi e comando tedeschi, ma con gli aerei appositamente riverniciati con insegne irachene, questa forza speciale giunse a Mosul e partecipò alla Guerra anglo-irachena. I britannici disponevano nella zona di caccia Gladiator, Hurricane e di bombardieri Blenheim. Ma Comunque, essi godevano di superiorità di forze nella zona e non furono affatto messi in difficoltà. Difatti, la missione tedesca in Iraq durò appena 10 giorni, poiché il "Sonderkommando Junck" non ricevette rinforzi e ne gli italiani inviarono tutti i caccia che avevano promesso. La contraerea e l'aviazione britannica abbatterono alcuni Bf 110 ed He 111, quindi verso la fine di maggio i britannici bombardarono e mitragliarono ripetutamente la base aerea di Mosul, danneggiando al suolo vari aerei tedeschi. Già al 26 maggio, nessuno dei Bf 110 residui era più in condizioni di volare. I resti del "Sonderkommando Junck" furono quindi rimpatriati e l’aviazione iraniana cessò temporaneamente di esistere.

La rinascita dell'attuale aeronautica militare avviene nel 2004, con una forza di soli 34 uomini, tutti in precedenza in servizio nella vecchia forza aerea. Inizialmente i suoi compiti sono legati alla ricognizione leggera ed alle missioni di trasporto, sia con mezzi ad ala fissa che rotante.

Lo stesso anno nasce il CAFTT (Coalition Air Force Training Team), diretto dagli statunitensi, che si occupa dell'addestramento iniziale dei piloti ai nuovi standard. Vengono formati i primi due squadroni della nuova Iraqi Air Force, dotati di due UH-1H e due C-130B donati dalla Al-Quwwat al-Jawwiyya al-malikiyya al-Urdunniyya (l'aviazione militare della Giordania). Dal 2007 l'addestramento dei piloti viene fatto presso l'Accademia militare irachena ad al-Rustemiyya e dal marzo 2010 presso Iraqi Air Force College condotto su undici T-6A.[1] I due elicotteri, che saranno nel corso degli anni incrementati fino a 16 macchine, costituiranno il 2nd Squadron basato sull'aeroporto di Tadji a partire dalla fine del 2004.

Successivamente vengono acquistati di seconda mano dalla Russia gli elicotteri da trasporto medio Mil Mi-8, ricondizionati a zero ore.

Per quanto concerne la componente da trasporto pesante, fu costituito il 23rd Squadron dotato di C-130 Hercules. Radiati i due esemplari ex-giordani, oggi vola con 3 C-130E ex-USAF.

Il 3rd Squadron è basato all'aeroporto di Kirkuk e dispone di 8 Cessna 208 Caravan, impiegati sia per missioni di ricognizione sia per il collegamento tra le varie basi aeree. Quattro esemplari sono stati sottoposti a modifiche per renderli compatibili con l'impiego dei missili Hellfire. Allo stesso squadron sono assegnati gli ultraleggeri SAMA CH-2000, utilizzati soprattutto nella ricognizione, anche notturna, degli oleodotti che collegano le stazioni di estrazione del greggio iracheno.

Il 70th Squadron è basato a Bassora e vola con Beechcraft King Air 350 e si occupa principalmente del collegamento e del trasporto leggero di personale e materiale.

Il 13 settembre 2010 la Defence Securiry Cooperation Agency ha comunicato la possibilità che diciotto caccia F-16C/D possano essere venduti alla Forza Aerea Irachena, per la difesa dello spazio aereo nazionale.[1]

L'aeronautica militare può contare su un organico di circa cinquemila uomini, che dovrebbero salire a quasi dodicimila entro il 2012.[1]

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[2][3]
Note Immagine
Aerei da combattimento
Lockheed F-16 Fighting Falcon Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti cacciabombardiere
conversione operativa
F-16C block 52
F-16D block 52
22[2][3][4][5][6][7][8]
12[2][3][4][5][6]
Ordinati 36 aerei (24 F-16C block 52 + 12 F-16D block 52).[3][4][7][8] Due monoposto sono andati perduti insieme ai piloti il 5 giugno 2015 ed il 5 settembre 2017.[4][8] Al maggio 2019 risultano consegnati tutti gli aerei.[4][5][6]
Sukhoi Su-25 Frogfoot Bandiera della Russia Russia aereo d'attacco al suolo Su-25K
Su-25UBK
25[2][3][9]
5[2]
21 aerei consegnati, ulteriori 10 esemplari dovrebbero essere stati consegnati a tutto il 2016.[3][9]
Aero L-159 ALCA Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca aereo da attacco leggero
conversione operativa
L-159A
L-159T1
8[2][3][10]
1[2][3][10][11][12]
10 L-159A e 2 L-159T1 (più tre cellule da utilizzare come fonte di parti di ricambio) ex Aeronautica militare ceca ricevuti nel 2015, con fine consegne a luglio 2018.[3][10][11][13][14]
Cessna AC-208 Combat Caravan Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti COIN AC-208B 1[2][3][15][16] 2 AC-208B consegnati.[3] Un AC-208B è precipitato il 31 ottobre 2020.[15]
Aerei per impieghi speciali
Cessna RC-208 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da ricognizione RC-208 2[2][16] 3 RC-208 consegnati.[3]
AMD CH-2000 Alarus Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da ricognizione CH-2000 MTSA 7[2][3] 8 CH-2000 MTSA ricevuti nel 2005.[3][17]
Beechcraft King Air 350 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da ricognizione B350ER ISR 5[2][3][18] 5 B350ER per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione acquistati nel 2007.[3][18]
Seabird Aviation Australia SB7L-360 Seeker Bandiera dell'Australia Australia aereo da ricognizione SBL7L-360A 2[3] 2 SBL7L-360A consegnati.[3]
Aeromobili a pilotaggio remoto - UAV
Bayraktar TB2 Bandiera della Turchia Turchia aeromobile a pilotaggio remoto TB2 0 8 Bayraktar TB2, tre stazioni di controllo a terra ed armamenti acquistati a novembre 2021.[19]
CASC Rainbow Bandiera della Cina Cina aeromobile a pilotaggio remoto CH-4B 12[20] 20 CH-4B consegnati a partire dal 2014, 8 dei quali persi in incidenti.[19][20][21]
Aerei da trasporto
Lockheed C-130 Hercules Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto C-130E 3[2][3] 3 C-130E consegnati.[3]
Lockheed Martin C-130J Super Hercules Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto C-130J-30 6[2][3][22] 6 aerei consegnati tra il 2012 ed il 2013.[3][22]
Beechcraft King Air 350 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Aereo da trasporto B350ER 1[2][3][18] 1 B350ER per missioni di trasporto acquistato nel 2007.[3][18]
Antonov An-32 Cline Bandiera dell'Ucraina Ucraina aereo da trasporto An-32V 5[2][3] 6 An-32V consegnati.[3]
Pilatus PC-12 Bandiera della Svizzera Svizzera Aereo da trasporto PC-12 5[3] 5 PC-12 consegnati.[3]
de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter Bandiera del Canada Canada Aereo da trasporto DHC-6-300 2[2][3] 2 DHC-6-300 consegnati.[3]
Aerei da addestramento
KAI T-50 Golden Eagle Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud aereo da addestramento T-50IQ 24[2][3][23][24][25] 24 ordinati e tutti consegnati tra il dicembre 2013 ed il novembre 2019.[3][24][26][27]
Cessna 208 Caravan Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da addestramento C-208S 4[2][3][16] 4 C-208S consegnati nel 2008.[3][16]
Beechcraft T-6 Texan II Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da addestramento T-6A 15[2][3][28][29] 15 T-6A ricevuti a partire dal 2009, che saranno sottoposti ad un aggiornamento da parte della Textron.[3][28][29]
Cessna 172 Skyhawk Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da addestramento C 172S 12[28] 12 C 172S consegnati a partire dal 2007.[28]
PAC Super Mushshak Bandiera del Pakistan Pakistan aereo da addestramento MFI-395 8[30][2][31] 12 MFI-395 ordinati a settembre 2021.[2][3][28] Primi due esemplari consegnati il 17 aprile 2023, più ulteriori due esemplari consegnati il 19 aprile successivo.[31] Ulteriori quattro esemplari consegnati il 18 gennaio 2024.[30]
UTVA Lasta 95 Bandiera della Serbia Serbia aereo da addestramento Lasta 95N 19[2][32] 20 consegnati tra il 2009 ed il 2011.[2][28] Uno dei quali è andato distrutto il 17 aprile 2017.[32]
Elicotteri
Bell 206 JetRanger III Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Elicottero utility Bell 206B 9[2][3] 9 Bell 206B consegnati.[3]
Bell 412 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SAR Bell 412EP 0 12 ordinati.[2][3]
Mil Mi-17 Hip Bandiera della Russia Russia Elicottero utility Mi-17V-5 2[2][3] 2 Mi-17V-5 consegnati.[3]
Aérospatiale SA-342 Gazelle Bandiera della Francia Francia Elicottero utility SA 342 6[2][3] 6 SA 342 consegnati.[3]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Gradi[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiali
Mulāzīm Mulāzīm 'awwāl Nāqīb Rāyīd Muqāddām Aqīd Amīd Līwa'ā Fārīq Farīq 'awwāl Muhib
ملازم ملازم أول نقيب رائد مقدم عقيد عميد لواء فريق فريق أول مهيب
Sergenti e graduati Comuni
Rayiys eurafa' Arīf Nāyīb arīf Jundī 'awwāl Jundī
رقيب أول رقيب نائب عريف جندي أول جندى

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e News estero, in jp4 mensile di Aerounautica e Spazio, n. 11, novembre 2010, pp. 28.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 21. URL consultato il 14 dicembre 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar "Le forze aeree del mondo. Iraq" - "Aeronautica & Difesa" N. 423 - 1/2022 pag. 68
  4. ^ a b c d e "IRAQ RECEIVES FINAL F-16s"., su janes.com, 8 maggio 2019, URL consultato il 8 maggio 2019.
  5. ^ a b c "IRAQ RECEIVES SIX MORE F-16s", su janes.com, 10 aprile 2019, URL consultato il 10 aprile 2019.
  6. ^ a b c "A Fort Worth gli F-16 lasciano il posto agli F-35" - "Aeronautica & Difesa" N. 377 - 03/2018 pag. 74
  7. ^ a b "US STATE DEPARTMENT OKs $2B IN F-16 WEAPONS SALES TO IRAQ"., su defensenews.com, 21 gennaio 2016, URL consultato il 11 ottobre 2016.
  8. ^ a b c "IRAQI F-16 AND PILOT LOST IN TRAINING ACCIDENT" (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2017)., su janes.com, 8 settembre 2017, URL consultato il 8 settembre 2017.
  9. ^ a b "IRAQ, CONSEGNATO IL PRIMO LOTTO SU-25: ALMENO 30 I FROGFOOT OPERATIVI", su difesaonline.it, 3 settembre 2016, URL consultato il 3 settembre 2016.
  10. ^ a b c "IRAQ'S L-159s RETURN TO OPERATIONAL SERVICE"., su janes.com, febbraio 2022, URL consultato il 16 febbraio 2022.
  11. ^ a b "Consegnato il secondo L-159T-1 all'Iraq" - "Aeronautica & Difesa" N. 381 - 07/2018 pag. 22
  12. ^ "IRAQI AIR FORCE RECEIVED L-159T1 ADVANCED LIGHT COMBAT AIRCRAFT"., su difemce-blog.com, 27 maggio 2018, URL consultato il 27 maggio 2018.
  13. ^ "Nemo propheta in patria" - "Aeronautica & Difesa" N. 373 - 11/2017 pp. 26 - 29
  14. ^ L'IRAQ RICEVE I PRIMI L-159 DALLA REPUBBLICA CECA" (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016), su janes.com, 5 novembre 2015, URL consultato il 3 settembre 2016.
  15. ^ a b "IRAQI AIR FORCE CRASH WAS A CESSNA AC-208B AND NOT A CESSNA 172", su scramble.nl, 2 novembre 2020, URL consultato il 12 novembre 2020.
  16. ^ a b c d "IL PENTAGONO AUTORIZZA DUE NUOVE FORNITURE PER L'EGITTO E L'IRAQ", su difesaonline.it, 11 ottobre 2016, URL consultato il 11 ottobre 2016.
  17. ^ "FIRST CH 2000 AIRCRAFT DELIVERED TO BASRAH" (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2017), su infodefensa.com, 17 gennaio 2005, URL consultato il 7 dicembre 2018.
  18. ^ a b c d "TEXTRON AVIATION WINS $12.5M FOR IRAQ AIR FORCE PEACE DRAGON PROGRAM", su defenseworld.net, 18 marzo 2021, URL consultato il 18 marzo 2021.
  19. ^ a b "IRAQ ORDERS BAYRAKTAR TB2s", su scramble.nl, 23 dicembre 2021, URL consultato il 23 dicembre 2021.
  20. ^ a b "OPERATIONAL FAILURE: THE CH-4B’S SHORT-LIVED CAREER IN JORDAN", su oryxspioenkop.com, 17 gennaio 2022, URL consultato il 7 febbraio 2022.
  21. ^ (EN) Wingsalong (PDF), su eprints.Ise.ac.uk, p. 9. URL consultato il 23 dicembre 2021.
  22. ^ a b "IRAQ TO RECEIVE FINAL THREE C-130Js", su lockheedmartin.com, 29 aprile 2013, URL consultato il 11 ottobre 2016.
  23. ^ "IRAQ TAKES DELIVERY OF FIRST SOUTH KOREAN JETS" (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2017)., su janes.com, 16 marzo 2017, URL consultato il 18 marzo 2017.
  24. ^ a b "IRAQ RECEIVES FINAL T-50IQ LIGHT FIGHTER AND TRAINER AIRCRAFT"., su janes.com, 29 novembre 2019, URL consultato il 29 novembre 2019.
  25. ^ "DIFESA: IRAQ RICEVE I PRIMI SEI CACCIA T-50 SUDCOREANI"., su agenzianova.com, 16 marzo 2017, URL consultato il 23 aprile 2017.
  26. ^ "IRAQI AI FORCE ORDER 24 KAI T-50", su flightglobal.com, 12 dicembre 2013, URL consultato il 3 settembre 2016.
  27. ^ "I primi T-50IQ Golden Eagle in Iraq" - "Rivista italiana difesa" N. 5 - 05/2017 pag. 16
  28. ^ a b c d e f "IQAF PILOTS START SUPER MUSHSHAK TRAINING"., su scramble.nl, 17 novembre 2022, URL consultato il 17 novembre 2022.
  29. ^ a b "TEXTRON TO REFURBISHR IRAQI T-6A TRAINER AIRCRAFT", su defenceworld.net, 13 aprile 2019, URL consultato il 14 aprile 2019.
  30. ^ a b "SECOND BATCH OF MUSHSHAKS ARRIVE IN IRAQ", su scramble.nl, 18 gennaio 2024, URL consultato il 19 gennaio 2024.
  31. ^ a b "FIRST BATCH OF IRAQI AIR FORCE SUPER MUSHSHAK DELIVERED", su scramle.nl, 19 aprile 2023, URL consultato il 21 aprile 2023.
  32. ^ a b "IQAF LASTA 95N TRAINER CRASHES, INJURING CREW OF TWO" (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2017), su janes.com, 18 aprile 2017, URL consultato il 19 aprile 2017.
  33. ^ a b "THE HISTORY OF THE CHENGDU F-7N IN IRANIAN SERVICE", su key.aero, 3 febbraio 2022, URL consultato il 5 febbraio 2022.
  34. ^ a b "Il MIRAGE F1, l'onesto guerriero" - "Rivista italiana difesa" N. 8 - 08/2022 pp. 82-97

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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