Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Libiyya

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Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Libiyya
القوات الجوية الليبية
Descrizione generale
Attiva1962 - oggi[1]
NazioneBandiera della Libia Regno di Libia
Bandiera della Libia Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista
Bandiera della Libia Libia
ServizioForza armata
TipoAeronautica militare
Dimensione18.000 uomini,~374 aeromobili
Quartier generaleOkba Ben Nafi, Tripoli
Battaglie/guerreGuerra dei sei giorni
Guerra del Kippur
Guerra libico-egiziana
Guerra ciadiana-libica
Primo e Secondo scontro aereo del golfo della Sirte
Guerra civile libica
Simboli
Coccarda
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La Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Libiyya, (in arabo القوات الجوية الليبية?), internazionalmente nota con la dizione in lingua inglese Libyan Air Force e con la sigla LAF, era la denominazione della aeronautica militare della Libia, parte integrante, assieme all'esercito libico, alla Al-Quwwāt al-Baḥriyya al-Lībiyya, la marina militare, e le Guardie della Jamāhīriyya, delle forze armate libiche durante il regime di Muʿammar Gheddafi.

Nel 2010, prima della guerra civile libica, si stimava che il personale dell'aeronautica libica fosse di 18 000 effettivi, con una dotazione di 374 aeromobili da combattimento[2] dispiegati su 13 basi aeree militari.[3] In realtà, i rapporti degli analisti giudicavano limitata la capacità offensiva di questa forza aerea a causa di una bassa manutenzione dei mezzi e di una non ottimale preparazione dei suoi piloti, incapaci di sopportare le accelerazioni nelle manovre di ingaggio e di difesa.[4] Dopo l'inizio dell'operazione Odissea all'alba scattata il 19 marzo 2011 per difendere la popolazione civile libica in rivolta contro la dittatura, il 23 marzo 2011 secondo fonti della Royal Air Force britannica, l'intera forza aerea libica esistente sarebbe stata annientata,[5] ma il 7 maggio 2011, dopo settimane di completa inattività, l'aeronautica militare libica portò a termine un'operazione con successo colpendo i depositi di carburante tenuti dai ribelli a Misurata, incendiandoli. Fonti rivoluzionarie riportarono che l'attacco era stato condotto con aerei agricoli, ma probabilmente si trattava degli SF-260 decollati dall'aeroporto di Misurata, ancora in mano ai lealisti. La NATO non fu in grado di impedire la missione di bombardamento.[6]

Dopo la sconfitta delle forze rimaste fedeli a Gheddafi nell'ottobre 2011, la "no fly zone" è stata tolta e due Mirage che erano fuggiti a Malta dopo che i piloti si erano rifiutati di bombardare i manifestanti durante la guerra civile, sono tornati in Libia il 21 febbraio 2012, esattamente lo stesso giorno, un anno dopo la loro defezione.[7][8]

A tutto il 2019 i mezzi che ancora erano operativi o che potevano essere riparati sono stati presi in carico dalle due entità che si contendono la Libia, il governo di Tripoli riconosciuto dall'ONU e il governo di Tobruk che fa capo all'ex generale di Gheddafi, Haftar. A quei mezzi, i residui Mig 21 e 23, i Sukhoi Su- 22, i Mirage F.1 e gli addestratori armati Aero L-39[9], si aggiungono principalmente droni, per il GNA i Wing Loong II di costruzione cinese, per le forze di Haftar i turchi Bayraktar TD2[9], e aerei ad elica da attacco leggero Air Tractor; sia i droni che gli Air Tractor sono pilotati da contractors o comunque da personale non libico, così come in alcune fasi anche aerei da combattimento schierati dagli Emirati Arabi Uniti o che hanno compiuto missioni partendo dalle loro basi come quelli egiziani[9].

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella. Una descrizione della situazione delle forze aeree della Libia è particolarmente difficile perché dopo il colpo di stato del 2014, e la successiva guerra civile, non è più esistita una Libia come entità unica.[10]

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[10][11]
Note Immagine
Aerei da combattimento
Dassault Mirage F1 Bandiera della Francia Francia cacciabombardiere
conversione operativa
F1ED
F1BD
2[10][11]
2[10][11]
16 Mirage F1AD, 16 F1ED e 6 F1BD consegnati.[10][12]
Mikoyan-Gurevich MiG-21 Fishbed Bandiera della Russia Russia cacciabombardiere
conversione operativa
MiG-21bis
MiG-21U
12[10][11] 94 MiG-21bis Fishbed-L/N consegnati.[10]
Mikoyan-Gurevich MiG-23 Flogger Bandiera della Russia Russia caccia intercettore
conversione operativa
MiG-23ML
MiG-23UB
3[10][11]
1[10][11]
143 MiG-23ML e 5 MiG-23UB consegnati.[10]
Sukhoi Su-22 Fitter Bandiera della Russia Russia cacciabombardiere Su-22 1[10][11] 72 Su-22MK consegnati.[10]
Sukhoi Su-24 Fencer Bandiera della Russia Russia cacciabombardiere Su-24MK 2[10][11] 18 Su-24MK consegnati.[10]
TAI Hürkuş Bandiera della Turchia Turchia aereo d'attacco leggero Hürkuş C 0 Il 19 maggio 2022 è stato reso noto un ordine per un numero non ancora identificato (forse 12) di aereo da attacco leggero Hürkuş C.[10][13]
Aerei da trasporto
Lockheed C-130 Hercules Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Aereo da trasporto C-130H
L-100
1[10][11] 17 tra C-130H e L-100 consegnati.[10]
Antonov An-26 Curl Bandiera dell'Ucraina Ucraina Aereo da trasporto An-26 1[10] 18 An-26 consegnati.[10] Hanno una registrazione civile 5A-DOH e portano la scritta "Libyan Air Cargo" ma sono gestite dall'aeronautica militare della Libia.[14] su airteamimages.
Antonov An-72 Coaler Bandiera dell'Ucraina Ucraina Aereo da trasporto An-72 1[10][11] 1 An-72 consegnato.[10]
Ilyushin Il-76 Candid Bandiera della Russia Russia Aereo da trasporto Il-76T
Il-76TD
3[10] 20 tra Il-76T ed Il-76TD consegnati.[10]
Airbus A340 Bandiera dell'Unione europea Unione europea Aereo da trasporto VIP A340-213 1[10][15] 1 A340-213 consegnato nel 2013, in storage tra il 2014 e il 2021, rientrato in servizio nel giugno 2021.[10][16]
Bombardier BD-700 Global Express Bandiera del Canada Canada aereo da trasporto VIP BD-700 ?[10] 1 BD-700 consegnato.[10]
Aerei da addestramento
Aero L-39 Albatros Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Aereo da addestramento L-39ZA 12[10][11] 181 L-39ZA consegnati.[10]
Soko G-2 Galeb Bandiera della Serbia Serbia Aereo da addestramento G-2A-E 14[10][11] 50 G-2A-E consegnati.[10]
Aermacchi SF-260 Bandiera dell'Italia Italia aereo da addestramento
aereo da addestramento
COIN
SF-260C
SF-260WL
15[10][11] 240 tra SF-260C e SF-260WL consegnati.[10]
Elicotteri
AgustaWestland AW139 Bandiera dell'Italia Italia elicottero utility AW139 1[10][11] 1 AW139 consegnato.[10]
Mil Mi-2 Hound Bandiera della Russia Russia
Bandiera della Polonia Polonia
Elicottero utility Mi-2 7[10][11] 7 Mi-2 consegnati.[10]
Mil Mi-8 Hip Bandiera della Russia Russia elicottero multiruolo Mi-8
Mi-17
Mi-171
6[10][11] 34 tra Mi-8, Mi-17 e Mi-171 consegnati.[10]
Mil Mi-14 Haze Bandiera della Russia Russia elicottero da trasporto Mi-14 3[10][11] 3 Mi-14 consegnati.[10]
Mil Mi-24 Hind Bandiera della Russia Russia Elicottero d'attacco Mi-24D 7[10][11] 26 Mi-24D consegnati.[10]
Boeing CH-47 Chinook Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero da trasporto pesante CH-47C 2[10][11] 20 CH-47C consegnati.[10]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ distrutta nella guerra civile del 2011 e ricostituita lo stesso anno
  2. ^ Military Balance 2010, International Institute for Strategic Studies, 2010, p. 263.
  3. ^ Middle East Military Balance: Libya (PDF) (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2007).
  4. ^ (EN) Air force (Libya) - Sentinel Security Assessment - North Africa, su Jane's Information Group, http://www.janes.com/, 8 giugno 2010. URL consultato il 2 marzo 2011.
  5. ^ Governo Italiano - Rassegna stampa, su rassegna.governo.it, 2011. URL consultato il 22 ottobre 2011.
  6. ^ The Boresight: A Spade is a Spade for Odyssey Dawn.
  7. ^ Libyan jets set to return home - timesofmalta.com.
  8. ^ Malta Hands Over Mirage Jets Back to Libya (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  9. ^ a b c Raid aerei in Libia: botta e risposta tra GNA e LNA, su analisidifesa.it.
  10. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as "Le forze aeree del mondo. Libia" - "Aeronautica & Difesa" N. 434 - 12/2022 pag. 70
  11. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 23. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  12. ^ "Il MIRAGE F1, l'onesto guerriero" - "Rivista italiana difesa" N. 8 - 08/2022 pp. 82-97
  13. ^ "LIBYA ORDERS HÜRKUŞ C", su scramble.nl, 25 maggio 2022, URL consultato il 1 giugno 2022.
  14. ^ www.airteamimages.com.
  15. ^ Marche 5A-ONE.
  16. ^ (EN) 5A-ONE Libya Government Airbus A340-200, su planespotters.net. URL consultato il 28 giugno 2021.
  17. ^ "BREGUET MIRAGE 5R", su avionslegendaires.net, 23 dicembre 2023, URL consultato il 26 dicembre 2023.

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